I tesori accumulati dal cantante dei Queen finiscono in mostra e poi all’asta con Sotheby’s a settembre 2023.
La passione per l’arte di Freddie Mercury
Freddie Mercury è stata una star, la cui creatività è stata in grado di portarlo oltre i confini del campo musicale. La sua personalità il suo gusto, il suo carisma, uniti alla voce e a quelle canzoni che hanno fatto la storia della musica rock, lo hanno trasformato in un fenomeno culturale globale.
Non tutti sanno che Mercury esprimeva la sua cultura artistica coltivando un’attività collezionistica che lo ha portato ad accumulare molteplici tesori nella sua splendida casa di Garden Lodge a Kensington. Quando acquistò Garden Lodge nel 1980, la casa era una splendida villa in mattoni in stile georgiano costruita all’inizio del XX secolo per un artista e per la moglie scultrice.
Negli anni Mercury, grazie all’impegno inesausto nella ricerca di oggetti preziosi, la rese l’abitazione che è oggi, grandiosa, ma al tempo stesso intima, sede privilegiata della sua splendida collezione di opere d’arte.
La collezione a Garden Lodge
Per circa trenta anni, Garden Lodge è rimasta quasi interamente come Mercury l’ha lasciata, completa delle sue opere d’arte. Dai dipinti vittoriani e dalle suggestive opere su carta dei più grandi artisti del XX secolo, ai raffinati esemplari dell’arte vetraria. Dai tessuti eccezionali e dalle opere che cercava durante i viaggi in Giappone, agli oggetti più piccoli che erano parte del suo quotidiano.
A completare la collezione la casa ospitava alcuni degli oggetti che hanno contribuito a definire la sua immagine pubblica. Le bozze dei testi di canzoni immortali, insieme ad alcuni costumi di scena che erano il segno distintivo dello stile di Mercury sul palco.
Freddie Mercury: A world of His Own
Quest’estate i millecinquecento capolavori di Garden Lodge saranno svelati agli occhi del pubblico nella mostra intitolata Freddie Mercury: A world of His Own progettata in una sequenza di gallerie immersive.
La mostra sarà inaugurata il 4 agosto e si concluderà il 5 settembre, giorno del suo settantasettesimo compleanno. L’esposizione diventerà itinerante, in una collezione di mostre che si terranno ad Hong Kong e a New York per tutta l’estate. A queste mostre farà seguito un gruppo di sei aste di Sotheby’s che si terranno a settembre, di cui ognuna dedicata a un diverso aspetto della vita del rocker, sia pubblica che privata.
Le aste con Sotheby’s
Nella prima asta, prevista per il 6 settembre, sarà offerta una selezione degli oggetti più̀ significativi della collezione. Il 7 e l’8 settembre seguiranno altre due aste organizzate in presenza. La prima dedicata a Mercury sul palco e la seconda in onore alla sua vita e agli oggetti che amava e con cui viveva a Garden Lodge.
In parallelo si svolgeranno tre aste online, di cui una mette in luce il profondo amore di Mercury per il Giappone. Le altre due tra cui Crazy Little Things, presentano una serie eclettica di oggetti particolari che facevano parte della quotidianità̀ dell’artista. Infine, l’asta di Sotheby’s sarà̀ accompagnata dalla pubblicazione di un Collection Book in edizione limitata, un volume commemorativo che riporta in vita la storia di Freddie Mercury e degli oggetti che lo circondavano.
Gli oggetti da non perdere all’asta di Freddie Mercury
Oliver Baker, chairman di Sotheby’s Europe, ha dichiarato che “La vita sensazionale di Freddie Mercury ci ha lasciato una ricca serie di momenti artistici che ancora ci commuovono e ci stupiscono, un’eredità che, come la sua musica, vivrà per sempre. Sotheby’s si trasformerà nel palcoscenico di questa straordinaria collezione e l’attenzione sarà rivolta tanto a Freddie Mercury uomo di spettacolo, celebrando tutto ciò che già conosciamo di lui, quanto alla scoperta delle sue passioni artistiche private meno note. L’asta, di dimensioni sontuose, riunirà l’esperienza di specialisti di 30 diversi dipartimenti e vedrà l’allestimento di mostre in quattro sedi in tre continenti, il tutto culminante nella più lunga e spettacolare esposizione pubblica nella storia della nostra azienda. Come altro potremmo celebrare la leggenda di Freddie Mercury?”
Di seguito una breve panoramica degli oggetti più significativi messi all’incanto
La corona e il mantello di Freddie Mercury: in finta pelliccia, velluto rosso e strass, realizzati dall’amica e costumista Diana Moseley, liberamente ispirati sulla corona dell’incoronazione del Regno Unito. Legati indelebilmente al personaggio pubblico furono indossati per l’esecuzione finale di God Save The Queen durante il suo ultimo tour con i Queen, il The Magic Tour, del 1986. La stima è compresa fra le 60 -80,000 sterline
Il testo scritto a mano da Freddie Mercury di We Are The Champions: il testo inedito del più grande inno dei Queen, scritto da Mercury pensando alle folle dei tifosi sportivi. We Are The Champions fu pubblicata come singolo, insieme all’altra grande canzone dei Queen, We Will Rock You, il 7 ottobre 1977. Fu un successo immediato nelle classifiche e divenne rapidamente una colonna portante delle esibizioni dal vivo della band. Scritto in nove pagine in totale, compresi alcuni fogli di carta intestata della British Midland Airways. La stima, compresa fra le 200 – 300,000 sterline ne fa il lotto più importante della seduta.
Opere e stampe su carta
Le stampe e le opere su carta di artisti eccezionali del XX secolo, che erano presenti in gran numero a Garden Lodge, a testimonianza della formazione di Mercury come artista grafico. Freddie teneva in cucina il ritratto della moglie di Pablo Picasso, Jaqueline au Chapeau Noir, mentre nella sala da pranzo la Masque Blanc Sur Fond Noir di Henri Matisse era accanto alle opere di Marc Chagall e Georges Braque.
Un capolavoro della stampa giapponese su blocchi di legno la Pioggia improvvisa sul ponte Shin-Ohashi e Atake del 1857, di Utagawa Hiroshige, artista che influenzò profondamente gli artisti impressionisti e post-impressionisti francesi. Mary Austin aveva partecipato a un’asta di Sotheby’s nella speranza di acquistare un’altra versione della stessa stampa, senza riuscire ad acquisirla. La stima è £ 30-50,000.
Un capo dell’ultimo Mercury, quello che nascondeva i primi segni della sua magrezza dovuta alla malattia: il gilet indossato nell’ultimo video These Are The Days Of Our Lives del 1991. I pannelli di seta rossi, verdi e viola sono dipinti a mano che raffigurano i gatti di Freddie, Delilah, Goliath, Oscar, Lily, Romeo e Miko, resta un capo di profonda affezione e di culto per i fans dell’artista. La stima è compresa fra le 5- 7,000 sterline.
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