Dalla Società del Giardino di Milano al Circolo Bellini di Palermo, i Club riuniscono la nobiltà tra convegni e attività ricreative
I Club per gentiluomini, storici rifugi goliardici con sale da lettura, da biliardo e da bridge, ma anche luoghi privilegiati in cui fare gli incontri che contano davvero. Tutti avvolti da mistero e riservatezza, mantenuta con fedeltà e devozione da chi ha ottenuto il beneficio di farne parte, compresi molti protagonisti della storia italiana e internazionale. Se negli ultimi anni i Circoli hanno mostrata un’apertura alla modernità, entrare nella cerchia ristretta dei soci resta un’impresa ardua: talento, successo, privilegi ereditari, sono solo alcuni dei requisiti essenziali.
Circolo degli Uniti di Siena
A vantare il primato di gentlemen’s club più antico del mondo è il Circolo degli Uniti di Siena, fondato il 13 novembre 1657 da 21 illustri senesi che si riunivano per feste e conversazioni letterarie nelle sontuose sale arredate con divani e camini del Palazzo della Mercanzia, a pochi passi dal Municipio. Frequentato nei secoli da famiglie molto influenti come i Chigi, i Gori e i Piccolomini, oggi mantiene l’esclusività e la discrezione di quei tempi riguardo agli eventi e alle attività che si svolgono nei salotti e nei corridoi dello storico edificio. Considerato inarrivabile, è un sodalizio tra signori legati da affinità culturali e interesse per il territorio senese.
Società del Giardino di Milano
Da annoverare tra i circoli privati più antichi del mondo è anche la Società del Giardino di Milano, con sede nel cinquecentesco Palazzo Spinola, costituita nel 1783 da 32 patrizi milanesi con intenti ricreativi, cui poi si sono aggiunti impegni culturali, riservati ai soli uomini. Una virilità conservata nel tempo: l’iscrizione alla Società è tuttora vietata alle donne.
Come da tradizione, per entrare a far parte della ristretta élite maschile, che oggi conta circa 600 soci, la lista d’attesa è piuttosto lunga. Per i suoi rapporti con i club internazionali e con le istituzioni culturali locali, è uno dei più significativi punti di riferimento per la città di Milano: il famoso Salone d’Oro è stato teatro di prestigiose manifestazioni ed è degno di nota anche il patrimonio di oltre 12.000 volumi custoditi nella biblioteca mensilmente arricchita e aggiornata.
Società del Giardino – Milano (societadelgiardino.it)
Società del Whist−Accademia Filarmonica di Torino
Fondata nel 1841 da Camillo Benso conte di Cavour con un gruppo selezionato di nobili liberal-moderati in cerca di una quiete snob e discreta, la Società del Whist−Accademia Filarmonica di Torino, inizialmente basata sull’interesse della casta per il gioco del whist e degli scacchi, con il tempo ha aperto le porte all’élite torinese che ancora ai nostri giorni nelle stanze di Palazzo Solaro del Borgo si dedicano a lettura, conversazioni colte e pranzi che favoriscono il networking. Per consuetudine e caratteristica identitaria il prestigioso club è riservato esclusivamente agli uomini.
Accademia filarmonica – Società del Whist (whist-filarmonica.it)
Circolo Bellini di Palermo
Fondato il 1° settembre del 1769 con la denominazione di ‘Grande Conversazione della Nobiltà’, il Circolo Bellini di Palermo è uno dei circoli più antichi d’Europa. Al punto che annovera diversi protagonisti rinomati del passato: da Federico III di Borbone e la sua famiglia, fino ad arrivare a Umberto I di Savoia, al Conte di Torino, e al Duca di Madrid Don Carlos di Borbone. In tempi più recenti, tra i suoi soci anche il Principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che ha composto nei locali del Circolo alcune delle pagine significative del suo Gattopardo.
Situato nel pieno centro di Palermo, il Circolo Bellini conserva tuttora le finalità originarie sul piano della cultura e dell’accoglienza, per proseguire gli scopi che furono alla base della sua fondazione. Uno su tutti: quello che, anticamente, permetteva all’élite che viaggiava per il Bel Paese di incontrarsi e completare la propria preparazione culturale umanistica nel ‘Gran Tour’.
Circolo Bellini, Palermo – Home (circolobellini1769.com)
Nuovo Circolo degli Scacchi di Roma
Il Circolo venne fondato a Roma nel 1872 nel palazzo Costa a S.Marcello al Corso. Il Club raccolse fin da subito molte adesioni, su tutte quella delle Guardie Nobili Pontificie, legate per tradizione al più antico Circolo delle Guardie Nobili, del quale il Circolo degli Scacchi divenne l’erede spirituale. Nei primi anni del secolo arrivarono le fusioni con il ‘Circolo dell’Unione’ (1907) prima e con il ‘Nuovo Circolo’ (1916) poi che portarono all’attuale denominazione.
Qui, nelle sale del palazzo Fiano in Lucina (dove il Club si era trasferito nel 1923), arrivò l’ accordo che portò alla creazione dell’Unione Circoli Italiani, allo scopo di riunire l’élite e mantenere ben saldi i valori etici, morali e sociali fondamento della sua costituzione. Negli ultimi anni il Club, trasferitosi nel frattempo a Palazzo Rondinini, si è aperto alle realtà del nostro tempo, aggregando all’élite romana intellettuali provenienti dai settori della cultura, della scienza e delle Istituzioni. Oggi il Nuovo Circolo degli Scacchi rappresenta un luogo dove coesistono tradizione e innovazione, nel rispetto di quei valori fondanti che ancora oggi sono motivo di nobiltà.
NUOVO CIRCOLO DEGLI SCACCHI
Circolo della Caccia di Bologna
Il Circolo della Caccia nacque nel 1888 dall’idea di un gruppo di persone che condividevano la passione per la caccia e la cinegetica. Già nel primo anno di vita, il Circolo venne onorato della presenza di diversi nomi illustri del tempo appartenenti alla buona borghesia. Negli anni successivi, il Club fu costretto a cambiare diverse sedi, con il numero dei soci che continuava a crescere a dismisura. Nel 1927 arrivò il trasferimento definitivo nel palazzo dei principi Spada, sede attuale del Circolo.
All’interno dei saloni del palazzo si organizzavano i primi banchetti, ricevimenti, tornei di carte, oltre a numerose attività che comprendevano battute di caccia e tiro al piccione. Ancora oggi il Circolo bolognese continua ad essere un punto di incontro importante per l’élite e i rappresentanti delle istituzioni cittadine e non solo grazie ai convegni e agli eventi organizzati all’interno delle proprie sale.
Consiglio Direttivo Circolo della Caccia Bologna
Hanno contribuito all’articolo i colleghi Aurora Boccuni e Massimiliano Carrà
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