RM Sotheby’s colpisce ancora. Sul Lago di Como, la casa d’aste ha concluso una vendita eccezionale. Una Ferrari costruita per le competizioni a lungo raggio nei primi anni ’70 è ora di proprietà di un fortunato privato.
In occasione del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, RM Sotheby’s ha tenuto un’asta particolarmente esclusiva, presentando una serie di vetture di altissimo pregio. Tra queste non sono mancati degli esemplari firmati Cavallino Rampante, ma solo uno in particolare ha brillato davanti agli occhi dei collezionisti. Una Ferrari 312 PB del 1972.Al termina dell’asta, la vettura da competizione ha raggiunto una somma di 12.042.500 €.
Ferrari 312 PB, storia e carriera
La “P” nel nome sta per prototipo e ricorda che la vettura fa parte di una serie di auto sportive costruita dalla Ferrari tra gli anni ’60 e gli anni ’70. La vettura in questione è una rivisitazione della corrispettiva monoposto di Formula 1 – la 312 B del 1971 – che debuttò nello stesso anno sul circuito di Brands Hatch. Le vittorie di questa insolita auto sono state poche ma abbastanza importanti da segnare la carriera di Ferrari nello sport a motori. La 1000 km di Buenos Aires e la 1000 km di Nurburgring.
La Ferrari 312 PB venduta all’asta porta il telaio nº0886 che nel 1975, a fine carriera, ottenne il Certificato di Origine. La vettura passò tra le mani di numerosi appassionati nel corso degli anni, fino ad arrivare all’ultimo acquirente che ottenne, insieme alla vettura, una ricca documentazione originale e alcune parti di ricambio per un eventuale restauro.
Caratteristiche tecniche
La Ferrari 312 PB venne equipaggiata con lo stesso motore dell’omonima monoposto di Formula 1. Un v12 da 3 litri per una potenza complessiva di 460 Cv.
Anche il telaio discende dalla cugina monoposto. La leggera monoscocca è stata realizzata da pannelli in alluminio che accolgono quattro serbatoi strategicamente disposti per una miglior ripartizione delle masse. Una barchetta maneggevole, veloce e dal cuore eternamente pulsante.
Immagini courtesy Ferrari
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