Con il format Giúmanji, al W Rome va in scena un ciclo di serate che portano celebri chef e mixologist della Capitale al ristorante Giano. L’ispirazione arriva da Jumanji, la pellicola di Joe Johnston, che trasporta gli ospiti in un’atmosfera onirica e li lascia giocare con il gusto e gli altri sensi.
Il 9 novembre una grande W illuminata da una luce verde ha accolto gli ospiti del W Rome durante il primo appuntamento con Giúmanji, una serie di eventi che nei prossimi mesi porteranno il meglio della mixology e della gastronomia capitolina all’interno dell’hotel di lusso.
Il primo episodio di Giúmanji
Elio D’Alessandro, nel ruolo del cacciatore, ha condotto i partecipanti attraverso un percorso al piano terra dell’hotel di lusso, accompagnando ogni narrazione a drink, piatti e tentazioni dolci. La prima tappa nella lobby ha permesso agli ospiti di incontrare il bar manager di Freni e Frizioni e assaggiare Back to the Pisco, cocktail a base del distillato peruviano, acqua di cocco, butterfly pea tea e sciroppo di zucchero.
Il secondo step della serata da Giano Restaurant, regno dello chef Ciccio Sultano guidato da Nicola Zampretti, ha accolto per l’occasione Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice di Retrobottega. Insieme, hanno creato un percorso degustazione di quattro portate. Per iniziare Giano ha proposto un Cappuccino di zuppa di funghi e ostrica, mentre Retrobottega ha replicato con una crepinette di cavolo nero con finocchietto selvatico e grano saraceno fritto. Terzo piatto firmato Ciccio Sultano una ventresca di tonno invernale, glassata al mosto con agrodolce di cipolla e funghi porcini. A chiudere i bottoni con stracotto di pecora, brodo al finocchietto e menta selvatica di Retrobottega.
Una conclusione dolce
Da Zucchero, angolo dolce del W Rome, Fabrizio Fiorani ha sfidato i partecipanti a un gioco con i dadi. Il vincitore, ha potuto scegliere quali delizie consumare tra bignè, cioccolatini a forma di dinosauri e i famosissimi maritozzi del pasticcere romano. L’ultimo passaggio è stato al W Lounge, con il signature cocktail Working Hard del bar manager Mattia Capezzuoli, un twist sul Negroni che sostituisce il gin con il mezcal e i suoi sentori affumicati.
I prossimi appuntamenti al W Rome
La lista dei partecipanti alla serie di Giúmanji è lunga e comprende realtà come Zia Restaurant, Trecca, Per Me di Giulio Terrinoni e Antica Salumeria Roscioli. Non resta che segnare in agenda il prossimo appuntamento: gli enigmi di Giúmanji saranno svelati il 13 dicembre con Marzapane e Drink Kong.
Immagini courtesy W Rome
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