Da profili invisibili ad allestimenti sontuosi, i Rib di Sacs Marine e Lomac stanno guadagnando popolarità tra gli appassionati.
Sui gommoni a scafo rigido (Rib), soprattutto negli Stati Uniti, prevale l’idea errata che siano utilitaristici. È vero che, con i loro scafi in vetroresina e i tubi in Hypalon resistenti alle forature, i rib sembrano più adatti al lavoro che al tempo libero. Ma è anche per questo che hanno una lunga e rispettata storia come imbarcazioni di riferimento per le unità delle forze speciali.
Dal Mediterraneo agli Stati Uniti: il mercato dei gommoni a scafo rigido
Con lunghezze che si avvicinano ai 72 piedi ed equipaggiati con ben cinque fuoribordo, i gommoni a scafo rigido stanno guadagnando importanza nel Mediterraneo, mentre i costruttori italiani si affrettano a produrre modelli più grandi per soddisfare l’aumento della domanda. Negli Stati Uniti, invece, i mercati delle day-boat come Miami, Los Angeles e gli Hamptons sono pronti a conquistare i Rib. “Gli americani tendono a pensare a queste imbarcazioni come tender, non come principali, ma la situazione sta cambiando”, afferma Piero Formenti, fondatore e amministratore delegato di Zar Formenti. L’azienda ha recentemente presentato il suo modello di punta Imagine 130 di 43 piedi con un prezzo di 1 milione di dollari.
Design, velocità e qualità
Il 130, con la sua estetica elegante e lo scafo in vetroresina a gradini accoppiato a tubi di 30 pollici di diametro, illustra la nuova categoria maxi del settore. L’imbarcazione è dotata di due cabine, un bagno e una doccia completi, un elegante hard top in fibra di carbonio e ponti in teak, una suite elettronica Garmin accessibile tramite touchscreen, un sistema audio fusion e ampi prendisole a prua e a poppa. Due fuoribordo da 600 CV garantiscono una velocità massima di 57 nodi, con un garage per tender che ospita un piccolo gommone Zar. Questa combinazione di design, velocità e qualità mette il 130 in competizione anche con barche sportive convenzionali dal costo elevato.
Gli altri Maxi gommoni a scafo rigido
Tra gli altri Maxi lanciati figurano il 34 piedi Onda 341P, il 48 piedi Novamarine BS 140, il 50 piedi Technohull Alpha 50 e il 50 piedi Pirelli 50. Tutti i modelli sono caratterizzati da profili stealth, velocità massime tra i 50 e i 60 nodi e allestimenti sorprendenti. Ognuna di queste imbarcazioni è ha velocità massime tra i 50 e i 60 nodi e allestimenti sorprendentemente sontuosi. “I nostri clienti Maxi-Rib non sono solo persone che passano da Rib più piccoli, ma anche proprietari di barche in vetroresina più grandi”, afferma Paolo Lo Manto, azionista e direttore commerciale del cantiere italiano Lomac. “Molti di loro percepiscono i Rib come più pratici e più facili da gestire, pur richiedendo gli stessi livelli di qualità e sofisticazione dei loro yacht”.
Lo sviluppo della tecnologia dei Rib
E poi c’è il fattore “one-upmanship”. “Se arrivi a Porto Cervo con uno yacht di 45 piedi, non interessa a nessuno”, dice Formenti. “Ma su un Rib di 45 piedi, la gente presta attenzione. C’è una vera e propria attrazione per queste barche perché sono particolari”. Anche la tecnologia continua a progredire. La serie Sacs Marine Rebel, con quattro modelli che vanno dai 40 ai 55 piedi, utilizza schiuma poliuretanica invece di tubi pressurizzati. “È facile da fresare, inaffondabile e crea più spazio interno per la barca”, afferma Giovanni De Bonis, ceo di Sacs Tecnorib. “È un prodotto mediterraneo, ma non vedo perché il suo successo non debba ripetersi negli Stati Uniti come è avvenuto nel Nord Europa e in Australia”.
Articolo di robbreport.com
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