Dopo Beverly Hills e Tokyo, la maison si prepara a sbarcare nella capitale. A firmare la proposta food sempre Massimo Bottura: “La Corea, come l’Italia, abbraccia il cibo come parte della sua cultura”
Massimo Bottura è pronto a inaugurare la quarta sede di Gucci Osteria all’ultimo piano del flagship store Gucci Goak di Seoul. L’opening, atteso il 28 marzo, sarà il terzo del ristorante italiano fuori dall’Italia dopo Rodeo Drive a Beverly Hills e Gucci Namiki a Ginza, Tokyo.
Un menù variegato
La proposta food sarà un mix tra cultura italiana e coreana: lo spazio, con 28 posti a sedere nella sala da pranzo principale e 36 sulla terrazza, servirà pranzo, cena e aperitivo. “C’è un filo invisibile che attraversa ciascun ristorante. La Corea, come l’Italia, abbraccia il cibo come parte della sua cultura e sono entusiasta di dare il benvenuto a tutti nel nostro nuovo spazio a Seoul”, ha detto Bottura.
I menu sono stati elaborati dallo chef di fama internazionale Massimo Bottura, titolare dell’Osteria Francescana 3 Stelle Michelin, Karime Lopez, executive chef di Gucci Osteria a Firenze, dall’executive chef di Seoul, Hyungkyu Jun, e dall’head chef, Davide Cardellini. Tra i piatti signature, l’Emilia Burger e i Tortellini con crema di Parmigiano Reggiano. Sarà inoltre disponibile un’ampia varietà di bevande, tra cui una carta dei vini di quasi 200 proposte e un’offerta di cocktail.
I richiami orientali nell’estetica
Gli interni si ispirano alla location di Firenze, con riferimenti al Rinascimento italiano e all’eclettica estetica di Gucci. Al loro arrivo, gli ospiti saranno accolti da pareti verdi e pannelli in legno, che incorniciano la terrazza, evocando l’atmosfera dei giardini d’inverno. Nella sala principale invece una sontuosa panca e sedie in velluto verde pavone arricchiscono i tavoli da pranzo, con vista sulla terrazza.
Seguendo l’estetica di Tokyo, il simbolismo della stella ricorre nelle plafoniere della hall, nel pavimento in parquet artigianale e nel mosaico di marmo della terrazza. Infine, quasi nascosta dietro le porte in vetro colorato c’è una sala da pranzo privata che può ospitare fino a 8 ospiti. Chiamato “Room of Mirrors”, lo spazio presenta specchi da parete antichi decorati e una carta da parati firmata, ça va sans dire, Gucci Décor.
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