La casa giapponese ha presentato il prototipo alimentato da una batteria da 60 kWh
Celebre per le sue vetture con la trazione integrale 4×4 che hanno fatto incetta di successi nei mondiali di Rally, la Subaru negli ultimi mesi ha attuato la sua transizione verso la mobilità elettrica. La riprova del cambio di paradigma della casa nipponica è arrivata al recente Salone dell’Auto di Tokio, dove è stato presentato il nuovo concept STI E-RA (Electric Record Attempt).
Il modello presenta delle linee avveniristiche e ricordano quelle dei prototipi da corsa. Ma la STI E-RA, per via della presenza della trazione elettrica che sostituisce il motore a combustione, presenta proporzioni inedite, con una parte frontale molto generosa e una coda rastremata, in cui sono visibili l’estrattore e il grande alettone.
La zona frontale si caratterizza per due fari con una firma a led a ‘forma di C’ e per uno splitter generoso. Caratteristici anche i due grandi rigonfiamenti presenti sui passaruota, che contribuiscono a delineare la forma del cofano. La cellula dell’abitacolo è leggermente arretrata e sopra al tetto è presente una grande presa d’aria. La STI E-RA è stata sviluppata dalla divisione Subaru Motorsport con il preciso obiettivo di testare le prestazioni della trazione elettrica negli sport motoristici del futuro, che saranno caratterizzati da una drastica riduzione delle emissioni.
Tecnicamente la vettura viene mossa da quattro compatti motori elettrici che sono alimentati da una batteria agli ioni di litio da 60 kWh. La potenza complessiva è di 1.088 Cv. Con l’obiettivo di sfruttare al meglio le possibilità offerte dalla trazione elettrica, gli ingegneri hanno ideato un sofisticato sistema di torque vectoring, in grado di determinare la coppia di ogni ruota grazie alla “lettura” delle condizioni della strada determinate da una serie di sensori.
Al momento la Subaru STI E-RA rappresenta solo un concept che verrà utilizzato nei prossimi mesi per condurre i test su pista, con l’obiettivo di staccare un tempo di 6 minuti e 40 secondi sul circuito tedesco del Nürburgring.
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