La ricetta, curata dal maestro distillatore Marko Karakasevic, prevede l’inizio del processo di distillazione con la birra artigianale finita
articolo di robbreport.com
“Fin da quando ero un bambino mi sono sentito spinto a produrre prodotti d’élite che fossero in grado di rendere la vita più piacevole“, dice Jon Buscemi, cofondatore di Wolves, marchio di whisky capace di conquistare una buona fetta del mercato in breve tempo. Lo stilista italo-americano è noto per gli investimenti in prodotti di alta qualità: dalle scarpe da ginnastica in pelle di vitello Made in Italy, fino alla salsa piccante a base di tartufo Truff lanciata nel 2018.
Se un nuovo prodotto necessita del tempo prima di raccogliere i frutti sul mercato, il whisky di Buscemi rappresenta l’eccezione alla regola: nel 2019 la bottiglia di debutto da 150 dollari (First Run) è andata esaurita in una settimana. Un anno dopo, la Spring Run da 200 dollari è terminata dopo un solo giorno, mentre la vendita online della Winter Run Batch 2 da 230 dollari è durata poco più di 11 minuti. Le ragioni del successo sono da ricercare non solo nella campagna pubblicitaria mirata, ma anche nella scelta di puntare su un packaging impeccabile, con un’etichetta in pelle di pecora Made in Italy, su una produzione limitata e una vendite online efficiente. Fattori che hanno portato la curva della domanda a superare quella dell’offerta in breve tempo.
Ciò che più eccita i fan di whisky, come noto, è il suo succo. Per questa ragione, l’azienda ha deciso di affidare la lavorazione del prodotto a Marko Karakasevic, un mastro distillatore di tredicesima generazione che ha innovato la ricetta che inizia il processo di distillazione con la birra artigianale finita piuttosto che grezza. “È completamente diverso da qualsiasi altra cosa sul mercato. Non è segale, non è bourbon, non ha somiglianze con lo scotch o il whisky giapponese. – dice Jeremy Joseph, CEO di Wolves – C’è una dolcezza che ricorda l’alambicco irlandese“, spiega, riferendosi al sapiente utilizzo dello strumento che aiuta a conferire al whisky grezzo non finito sapori unici e un grande corpo.
Attualmente il marchio sta lavorando a un whisky destinato alla categoria americana dei ‘single malt’, e sarà il primo della prossima serie di malti d’orzo di Wolves. Per il nuovo progetto, Karakasevic ha distillato un intero lotto di botti di malto d’orzo, con più di 70 espressioni diverse. “Credo che siamo difronte a uno dei più complessi e ricchi single-malt mai prodotti in questo Paese.- spiega Joseph – La qualità e la complessità che escono dall’alambicco sono inconfondibili, e la sfida più grande per Wolves sarà quella di miscelarlo e presentarlo nel rispetto della maestria che ha portato alla sua creazione“. Ora, per gli appassionati del whisky, la vera sfida sarà quella di aggiudicarsi la prossima bottiglia di Buscemi per non rischiare di rimanere a bocca asciutta.
wolveswhiskeyca.com – Made in California
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