L’arte di fare la pasta dimora tra i Monti Dauni, in Puglia. Una terra antica, ricca di tradizioni e vocata per la coltivazione di grani di alta qualità.
Una pasta nobile, trafilata ed essiccata lentamente, rispettandone i tempi per diventare un prodotto gastronomico d’eccellenza. A Deliceto, in provincia di Foggia, un’azienda agricola ha puntato tutto sul grano, dando vita a Dimora.
Dimora, il successo di Lara Natale
Quella di Lara Natale è una storia familiare, che affonda le radici negli anni Cinquanta, quando i nonni acquistarono dei terreni nella Contrada Piano Amendola, tra i monti Dauni pugliesi. Lì fondarono la loro prima azienda agricola, costruendo una casa, una stalla e un granaio per la conservazione del raccolto.
Il passaggio di testimone a Benito, padre di Lara, e alla mamma Rocchina, negli anni ’70 ha portato all’acquisto di nuovi macchinari e all’ampliamento delle aree coltivate a cereali. Giunto il momento di prendere in mano l’azienda di famiglia, Lara ha investito tempo e risorse, scommettendo tutto sul grano.
Grazie a un ampliamento e al supporto del marito Rocco, l’imprenditrice ha dato vita al marchio di qualità Dimora.
La pasta con una marcia in più
Il gusto sublime della pasta pugliese Dimora è legato alla filosofia di qualità che dedica il giusto tempo a ogni fase di produzione. A partire dalla scelta grano duro, disponibile in due diverse varietà e coltivato in completa assenza di concimi chimici, antiparassitari e fitofarmaci.
Per la molitura, la scelta è ricaduta su un molino artigianale, che consente una lavorazione lenta con cui grano e semola non vengono stressati. In questo modo il profumo del grano resta fragrante e le parti migliori, come glutine e proteine, vengono preservate, giovando anche alla digeribilità.
La pastificazione di Dimora
La pasta artigianale dell’azienda agricola di Lara Natale, è per sua natura rispettosa dei ritmi lenti della natura. La trafilatura al bronzo permette di non stressare gli impasti e viene seguita da un’estrusione a bassa temperatura.
L’essiccazione avviene per almeno 24 ore, mentre per i formati più lunghi, si superano anche le 36 ore. Stesso processo anche per le tipiche paste regionali, che necessitano di maggiore quantità d’acqua e di lavorazione più lenta.
Il risultato è una pasta che racchiude la brillantezza del grano pugliese e il calore del sole con cui cresce rigoglioso. Ideale per chi vuole concedersi un piccolo lusso a tavola.
Immagini courtesy Dimora
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