Il V8 biturbo ibrido di Lamborghini rappresenta il primo propulsore progettato e sviluppato dal dipartimento motorsport del marchio.
Lamborghini Squadra Corse ha annunciato una serie di novità riguardo il suo prototipo LMDh che correrà nella classe Hypercar del FIA World Endurance Championship e nella classe GTP dell’IMSA Wealther Tech SportsCar Championship.
La novità più importante riguarda il motore: un V8 biturbo ibrido, che unisce la combustione interna a un sistema di recupero di energia (Enery Recovery System) in grado di raggiungere una potenza massima di 681 CV.
V8 biturbo ibrido: il primo motore a combustione interna di Squadra Corse
Si tratta del primo propulsore interamente progettato e sviluppato dal dipartimento motorsport dell’azienda. La power unit ibrida rispetta tutti i regolamenti rilasciati dall’Automobile Club de l’Ouest, l’International Motor Sports Association e la Féderation Internationale de l’Automobile.
Il sistema ERS comprende elementi standard previsti dal regolamento sportivo, come il motore elettrico (MGU), sviluppato da Bosch Motorsport, il sistema di gestione della batteria da Williams Advanced Engineering e il cambio a sette rapporti P1359 progettato da Xtrac.
La transizione ibrida di Lamborghini
Lamborghini LMDh, il cui debutto in gara è previsto nel 2024, si inserisce nella transizione ibrida del marchio e rappresenta un banco di prova importante per le prossime generazioni di supersportive stradali.
Il prototipo può raggiungere una velocità massima di 340 km/h, con un peso di 1030 kg senza carburante e pilota escluso. La partnership con Ligier Automotive, marchio francese con una lunga esperienza nel mondo delle gare endurance, ha portato alla realizzazione di un telaio monoscocca, mentre gli elementi in fibra di carbonio sono prodotti in Italia da HP Composites.
Immagini courtesy Lamborghini
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