Dalla Rolls Royce Boat Tail alla Bugatti 57 S, a Cernobbio va in scena il presente, il passato e il futuro del lusso
Gli amanti di auto storiche hanno ben in mente l’appuntamento con una delle rassegne più importanti al mondo: il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este. L’edizione del 2022, rivista anche per far fronte all’esigenza sanitaria, ha avuto luogo a Cernobbio (CO) presso il Grand Hotel Villa d’Este. La rassegna è stata l’occasione per la casa tedesca BMW, co-organizzatrice dell’evento, di mostrare alcune sue novità, come la berlina elettrica i7, al debutto, e la M4 CLS.
Rolls Royce Boat Tail, la vettura che cambia colore
Uno dei pezzi pregiati del Concorso d’Eleganza è stata la Rolls Royce Boat Tail, secondo esemplare della serie (verranno costruite tre diverse unità, tutte uniche), costruito su espressa richiesta di un facoltoso cliente. Il prezzo stimato di questo esemplare della serie Boat Tail è di circa 20 milioni di euro. Realizzata dal reparto speciale della Rolls Royce Coachbuild preposto ai progetti unici, si distingue per una carrozzeria realizzata a mano con singole lastre di alluminio per ricreare quella sensazione di fluidità e continuità.
La vettura è stata commissionata da un mecenate la cui attività è nata dalle origini del padre nell’industria delle perle, e collezionista di auto classiche. Il colore della carrozzeria si ispira all’attività del cliente e, come dichiarato dalla stessa Rolls Royce, è in assoluto una delle finiture più complesse mai create dall’azienda. La base del colore è una miscela di ostrica e rosa tenue con ‘punte’ di mica bianca e bronzo. Questa particolarità iridescente della tinta permette all’esemplare di cambiare colore a seconda delle condizioni di luce.
Creano il giusto contrasto il cofano color cognac, contenente sottili scaglie di mica di alluminio color bronzo e oro, e la coda, che presenta un rivestimento in noce reale per ricreare il ponte di una nave. Quest’ultima ospita al suo interno la suite di accoglienza butterfly-design, perfetta per un pic-nic sulle sponde del lago di Como. Chiaramente gli interni sposano lo stile opulento della vettura, con un abitacolo che si distingue per pelli color cognac e ostrica con un’impiallacciatura in noce reale, con accenti in oro rosa e madreperla.
Il trionfo di Bugatti a Villa d’Este
Sempre prendendo in rassegna le auto attuali, una menzione d’onore merita la Bugatti Bolide, che si è aggiudicata il Design Award per Concept Car e Prototipi. Si tratta di una vettura da oltre 4 milioni di euro non omologata per l’uso stradale e pensata per rispettare le normative cogenti FIA per le vetture da pista, in grado di contare su un rapporto kg/CV di 0,67, con 1850 Cv del W16 quadriturbo e un peso di 1.240 kg. Una menzione la merita anche la De Tomaso P72, un’esclusiva supercar con una monoscocca in fibra di carbonio, equipaggiata con un V8 turbo di origine Ford da oltre 700 Cv. Sarà costruita nella tiratura limitata di 72 esemplari, con il prezzo unitario di circa 1 milione di euro.
Le 50 auto che hanno partecipato al Concorso di Eleganza di Villa d’Este 2022 rappresentano quasi un secolo di storia automobilistica. Suddivise in sette classi, a portarsi a casa l’ambito premio “Best of Show” è stata la Bugatti 57 S del Andrew Picker. La giuria di esperti ha premiato la storia e le sinuose forme della cabrio, massima espressione dell’Art déco. Creata dalla Bugatti insieme al carrozziere francese Vanvooren, la vettura può contare sulla presenza del motore originale. Tra le auto che si sono contraddistinte anche l’Aston Martin Bulldog, che si è aggiudicata la Coppa d’oro.
Bassissima, affilata come una lama e con le forme a cuneo, è una vettura dall’aspetto futuristico, nonostante sia stata prodotta nel 1979. Difficile stimare il valore della Bulldog, trattandosi dell’unico esemplare esistente, di proprietà del miliardario americano Phillip Sarofirm. Equipaggiata con un 5.3 V8 biturbo da 600 CV con 678 di coppia montato in posizione centrale, era in grado di raggiungere una velocità massima di 307 km/h. Superfluo discutere del perfetto stato di conservazione dell’esemplare in gara, che è stato sottoposto a un certosino lavoro di restauro.
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