Una selezione delle etichette più rare e pregiate del 2022. Da aggiudicarsi e conservare in cantina, oppure godersi con un perfetto abbinamento a tavola.
Chi cerca informazioni su una particolare annata di vino, oggi può contare sul “Google dell’enologia”: Wine Searcher. Questo celebre motore di ricerca stila anche una classifica annuale delle etichette più costose, con una sezione completamente dedicata alle eccellenze enoiche italiane. Qui si trovano le bottiglie più dispendiose in circolazione, con l’indicazione dei prezzi medi per il formato da 750ml. Ecco i 5 vini italiani più costosi del 2022, da tenere d’occhio e aggiudicarsi il prima possibile.
Giacomo Conterno Monfortino, Barolo Riserva DOCG
Nella lista dei vini da assaggiare almeno una volta nella vita il Monfortino Giacomo Conterno vanta un posto d’onore. Le sue bottiglie racchiudono un gioiello dell’enologia italiana, realizzato vinificando uve di Nebbiolo in purezza che esprimono tutta la potenza del territorio delle Langhe. Segnalato dai critici come il migliore vino italiano, il suo prezzo è rimasto stabile negli anni e oggi un Monfortino Barolo Riserva si aggira attorno ai 1080€ per bottiglia.
Case Basse di Gianfranco Soldera, Brunello Riserva
Il Brunello di Montalcino Soldera DOCG nasce nel 1982, quando entra sul mercato la vendemmia del ’77 e viene prodotto fino al 2006 vantando diverse annate in versione Riserva. Preziose da conservare in cantina, oggi il loro prezzo medio sul mercato è di 934€. Dal 2013 (con la vendemmia del 2006), le etichette di Soldera riportano la denominazione Toscana IGT/IGP Soldera Case Basse 100% Sangiovese per esprimere tutta la qualità di una produzione limitata.
Vini italiani più costosi, Roagna Crichët Pajé, Barbaresco DOCG
Barbaresco DOCG
Crichet in dialetto piemontese indica la parte più alta della collina, ovvero la più vocata per il Nebbiolo, mentre Pajé è il nome del vigneto di origine, all’interno del quale si trova la microparticella da cui nasce questo Barbaresco DOCG di Roagna. Prodotto da un’intuizione di Giovanni Roagna, viene immesso sul mercato per la prima volta nel 1978. La sua produzione è limitatissima e si aggira tra le 1000 e le 2000 bottiglie per annata, ognuna numerata. Il prezzo medio è di 900€.
Masseto, Merlot
Tra i 5 migliori Toscana IGT in circolazione, negli ultimi anni Masseto ha visto crescere costantemente il valore delle bottiglie, fino a collocarsi su una media di 876€. Il suo nome richiama i “massi” di argilla blu che si trovano sulla superficie del vigneto, dove il Merlot esprime a ogni annata un’interpretazione leggermente differente. Nettare elegante, sontuoso, in equilibrio tra vigore e raffinatezza, Masseto è il vino da godersi in un’occasione speciale.
Cappellano Otin Fiorin Piè Franco – Michet, Barolo DOCG
La storica Cantina del Dott. G. Cappellano lancia questo vino a metà degli anni ’80, grazie a un’idea di Teobaldo Cappellano, che recupera il sistema a piede franco in uso prima che la fillossera costringesse i produttori a utilizzare l’innesto americano. Da questo esperimento nasce un Barolo che torna alla sua essenza più pura, il cui prezzo medio secondo Wine Searcher è di 778€. Chi volesse goderselo a tavola, potrà abbinarlo a succose carni di agnello.
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