Oltre ai test, Lilium sta lavorando con le autorità aeronautiche sui requisiti di certificazione per i piloti di eVTOL.
Il primo eVTOL di lusso al mondo? Si tratta di un jet elettrico con bellissime impiallacciature in legno alle pareti, sedili in pelle, sistemi di comunicazione ad alta tecnologia e di intrattenimento individuali e un viaggio silenzioso con motori elettrici.
Un jet elettrico per i privati
Lilium non ha ancora rilasciato i rendering di quello che ritiene sarà il primo jet elettrico premium al mondo, ma il suo ingresso nel segmento è degno di nota. Con l’eccezione di alcune startup come TranscendAir, il mondo degli eVTOL ha fin’ora ignorato i privati. Alcuni leader nel settore come Joby, intendono perseguire il mercato degli aerotaxi, mentre altri, come Beta, puntano a voli per le consegne di carichi di emergenza. Lilium, che tre anni fa aveva dichiarato a Robb Report Usa di voler creare taxi aerei e trasporti regionali per pendolari si aspetta, per il suo jet da sette persone, una richiesta da parte dei clienti più facoltosi.
Gli accordi di Lilium con le più grandi società del settore
Il costruttore tedesco ha in programma di svelare il concept del suo jet di lusso in edizione speciale con tutti gli optional e di registrare i potenziali acquirenti tramite un sito, come fa Tesla. Il prezzo iniziale di un Lilium Jet si dovrebbe aggirare intorno ai 4,5 milioni di dollari, secondo la recente vendita di 220 aerei per 1 miliardo di dollari alla compagnia Azul. Il marchio ha rifiutato di fornire i prezzi ufficiali per un jet singolo standard e per il nuovo modello.
Lilium ha annunciato accordi con NetJets, la più grande società di aviazione frazionata del mondo, per la vendita di un massimo di 150 aeromobili, con Bristow Group per 50 aeromobili e con ASL Group per l’acquisto di sei aeromobili, ma soprattutto per la creazione di una rete di siti di atterraggio in Germania, Belgio e Paesi Bassi. Questi tre accordi hanno convinto Lilium a puntare sugli individui facoltosi.
Un jet elettrico per la fascia premium
“Crediamo che gli individui con un elevato patrimonio netto siano fondamentali per il mercato degli eVTOL nei primi anni”, ha dichiarato a Robb Report Sebastian Borel, vicepresidente delle operazioni commerciali. I ricchi che possono permettersi il Lilium Jet potrebbero usarlo per spostarsi dai porti di atterraggio delle loro case al lavoro o in altri luoghi con l’eVTOL, alimentato da 30 ventole canalizzate e un’autonomia di 150 miglia.
Secondo Borel, Lilium punterà ai jet privati convenzionali con portate simili. A differenza del segmento degli aerotaxi, che cerca di fornire un’alternativa al trasporto via terra. Oltre agli individui con un alto patrimonio, Lilium vede come potenziali clienti gli operatori di flotte Part 135 o le aziende che desiderano integrare ai loro aerei convenzionali un Lilium Jet. “Nessun altro nel segmento eVTOL si rivolge a questa fascia premium“, afferma Borel.
Il punto di forza del Jet in edizione speciale è la sua ampia cabina. “Con le opzioni disponibili, sarà estremamente interessante per gli individui di fascia alta“, afferma Borel. Quasi tutti i white paper sul segmento emergente degli eVTOL concordano sul fatto che saranno i viaggiatori aziendali o i privati facoltosi a dare il via alla rivoluzione aerea elettrica, considerando che i costi iniziali saranno più elevati rispetto alle alternative a terra.
Una volta che l’industria avrà raggiunto una dimensione di scala, i prezzi scenderanno fino a diventare più accessibili per tutti. Nel 2011 l’azienda ha stimato un costo di circa 2,5 dollari a miglio per volare con i suoi velivoli.
Lo studio della domanda
Lilium ha deciso di annunciare l’edizione speciale quasi tre anni prima della certificazione prevista con la FAA e l’EASA. Questo perché l’azienda e chi lavora nel settore devono ancora capire come sarà una rete eVTOL. “Sappiamo che la domanda c’è, ma non siamo ancora sicuri del modo esatto in cui funzionerà”, dice Borel. Sapere chi sono i potenziali proprietari darà all’azienda un’idea della domanda geografica e di dove potrebbe essere necessario costruire l’infrastruttura migliore”.
Tre anni daranno anche all’industria aeronautica il tempo di pianificare il tutto. “Per i primi tempi non ci saranno centinaia di jet elettrici a sfrecciare sopra le teste di Miami o New York”, afferma Borel. “Con pochi individui che inizieranno, gli aeroporti non dovranno passare da zero atterraggi di eVTOL a 50 al giorno. Possono adattarsi con pochi e poi far crescere l’infrastruttura”.
I test di Lilium vanno avanti
Se è previsto che il segmento degli eVTOL inizi a operare seriamente nel 2025, la maggior parte degli analisti ritiene che non sarà mainstream prima del 2030. Lilium e i suoi competitor hanno ancora molta strada da fare. L’azienda ha completato un volo del suo dimostratore di quinta generazione presso i suoi impianti in Spagna, con un prototipo in scala reale che ha volato a una velocità di crociera di 80 nodi, dopo un altro volo all’inizio dell’estate.
All’inizio di quest’anno, però, è stata posticipata la data di certificazione (dal 2024 al 2025), il che ha spinto alcuni a mettere in discussione il design multijet del velivolo e a chiedersi se le proiezioni sulla tecnologia delle batterie fossero troppo ottimistiche. L’azienda è andata avanti: oltre ai test, sta lavorando con le autorità aeronautiche e sui requisiti di certificazione per i piloti di eVTOL. I regolamenti sono ancora in fase di definizione, ma Lilium richiederà una licenza di pilota commerciale e un addestramento supplementare per coloro che non hanno mai guidato un velivolo con capacità di hovering.
Articolo di robbreport.com
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