Da un’Alfa Romeo del 1963 a una Bugatti del 2005, queste automobili sono state le preferite tra le 90 esposte al London Concours 2025, in mostra fino al 5 giugno.
Giunto al suo nono anno, il London Concours si è affermato come una delle esposizioni automobilistiche più interessanti e accessibili del panorama delle auto da collezione, in una delle location più affascinanti.
London Concours 2025: le 90 auto da sogno esposte nel cuore di Londra
Quest’anno, un numero record di 90 vetture si è radunato sul campo da cricket della Honorable Artillery Company, il reggimento più antico dell’esercito britannico, nel cuore del distretto finanziario di Londra. La varietà dei veicoli esposti è stata straordinaria, da esemplari dal valore a otto cifre come la McLaren F1, alla minuscola, strana microcar monoposto Peel. Di seguito, i modelli più notevoli presenti alla manifestazione.
Alfa Romeo Giulia SS del 1963
Esempio perfetto di design e funzionalità, la Giulia Sprint Speciale deve le sue linee incredibilmente affascinanti all’aerodinamica eccezionale. Versione stradale delle rivoluzionarie concept car Bat degli anni ’50, disegnate da Bertone, la Giulia SS da 100 CV possiede un’importanza e un fascino che superano di gran lunga la potenza o le prestazioni in linea retta. Dopo un lungo restauro, questo esemplare purtroppo non si è avviato in occasione del London Concours dello scorso anno, ma ha fatto una graditissima prima apparizione quest’anno.
London Concours 2025: AC 428 Frua Spyder del 1967
Con muscoli americani, telaio britannico e carrozzeria italiana, questa AC con carrozzeria Frua unisce tre delle grandi nazioni costruttrici di automobili in una perfetta sportiva degli anni Sessanta. Un V8 Ford da 6997 centimetri cubi in un telaio da AC Cobra offre un sound e una guida da auto da corsa, ma la carrozzeria elegante e rilassata del celebre carrozziere torinese potrebbe esserne il pregio più grande. Questo esemplare è uno dei tre prototipi esistenti e l’unico con cambio manuale, un meritato vincitore della classe speciale AC del London Concours.
Citroën SM del 1975
Uno specialista di restauro con sede a Londra, Romance of Rust è stato fondato da Lance McCormack, formatosi come carrozziere presso Mulliner Park Ward. Vide per la prima volta, e si innamorò, proprio di questo esemplare di Citroën SM da ragazzo nel 1975. Quarant’anni dopo, lui e il suo team hanno effettuato un restauro completo a lamiera nuda, inclusa la riverniciatura nel colore originale “vert argent” e la conservazione degli interni in pelle color tabacco, che contrastano perfettamente con l’esterno verde. Con i suoi tripli fari carenati, le ruote posteriori parzialmente coperte e il lunotto posteriore convesso, questa automobile rappresenta uno dei massimi esempi del design automobilistico europeo degli anni Settanta, e continua a essere straordinaria ancora oggi.
London Concours 2025: Ferrari Dino 308 GT4 del 1977
Questo modello disegnato da Gandini non ha vinto nella sua classe dedicata alle Ferrari con motore V8, ma si è distinto per assetto, proporzioni e linee spigolose, in mezzo a esemplari più recenti e dalle forme più sinuose, come la 360 Modena e la 430. Rimasta a lungo nell’ombra delle successive e più aggraziate 308 con carrozzeria Pininfarina, questa Dino (marchiata ufficialmente Ferrari solo a partire dal 1976) è stata per anni sottovalutata, proprio come la Bugatti EB110, che ha vinto il premio Best in Show. Eppure, come accade per quel modello Bugatti, anche le Dino stanno rapidamente riscuotendo nuovo interesse tra i collezionisti, rappresentando un’eccellente porta d’accesso al mondo Ferrari. E tra tutte le celebri Ferrari V8 a motore centrale, questa è stata la prima.
Audi Ur-Quattro del 1987
Quest’anno, il London Concours ha presentato una categoria Young Timer dedicata alle auto dagli anni ’80 in poi, pensata probabilmente per attrarre i giovani broker e trader degli uffici attorno all’area espositiva, più interessati a queste che alle classiche di epoche precedenti. Una Porsche 911 Turbo “flachbau” (muso piatto) del 1989 ha vinto la categoria, ma le 911 sono sempre state ottimi investimenti. Tuttavia, sono auto come questa Audi, di enorme rilevanza tecnica e sportiva, a catturare ora l’interesse dei collezionisti più accorti, che cercano sia una classica utilizzabile, sia un bene destinato ad aumentare di valore.
London Concours 2025: Bugatti EB110 SS del 1993
Questa Bugatti dell’era pre-Volkswagen è stata una delle prime vetture a dare il benvenuto ai visitatori del London Concours di quest’anno. E benché fosse difficile distogliere lo sguardo dalla McLaren F1 parcheggiata accanto, sia i visitatori che i giudici lo hanno fatto: costantemente circondata da un pubblico curioso, ha vinto la categoria Dream Car ed è stata infine nominata Best in Show. Si tratta non solo del primo telaio Super Sport prodotto, ma anche di un esemplare inizialmente fornito al Sultano del Brunei, e oggi di proprietà di un collezionista britannico che, nonostante il valore in rapido aumento, continua a guidarla regolarmente.
Bugatti Veyron del 2005 (telaio nudo)
Un breve video che mostrava l’arrivo di questa Veyron al London Concours 2025, priva della carrozzeria, ha suscitato abbastanza curiosità da spingere il ceo di Bugatti Mate Rimac a condividerlo su Instagram. L’auto è di proprietà dello specialista britannico Bugatti Furlonger, che offre sia manutenzione ordinaria che aggiornamenti discreti ai collezionisti di Veyron. Questo esemplare riceverà in futuro una verniciatura personalizzata, in omaggio a una celebre Bugatti da corsa degli anni ’30, e un moderno sistema Apple CarPlay. Ma per il momento, la presentazione senza carrozzeria ha permesso ai visitatori del concours di ammirare la perfezione della struttura centrale in fibra di carbonio, solitamente nascosta, e la complessità dei sistemi di raffreddamento necessari al suo impressionante motore W16 quadriturbo.
Articolo di Robbreport.com
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