Raggiunti oltre 376mila euro all’incanto. Il lotto principale è stata la bottiglia Nabucodonosor 2010, venduta a 56.250 euro, triplicando la stima iniziale e stabilendo un nuovo record di Masseto.
Risultato record per la prima asta delle annate storiche provenienti dal Caveau della tenuta toscana Masseto. Organizzata da Sotheby’s la scorsa settimana, ha raggiunto il risultato eccezionale di 376.625 euro, assegnando tutti i 46 lotti a disposizione. Tanti i collezionisti provenienti da Europa, Americhe e Asia, che hanno partecipato per aggiudicarsi una o più delle appena 132 bottiglie proposte in vari formati.
Già al tramonto del primo giorno per il 100% dei lotti era stata depositata un’offerta, con un’ultima raffica a fine giornata che ha spinto il totale delle vendite ben oltre la stima di 200mila euro.
Un nuovo record all’asta per Masseto
I lotti dell’asta hanno attraversato tre decenni: dalla vendemmia 1996, alla 2016. Tra questi, 35 casse contenenti le annate 2006, 2010 e 2011, oltre a Magnum, Doppia Magnum, Imperiali e una singola Nabucodonosor 2010. Quest’ultima è stata venduta a 56.250 euro, stabilendo un nuovo record di Masseto in asta. Il vino della tenuta è considerato tra più pregiati e ambiti, grazie al mix di potenza, eleganza e complessità, favoriti da una posizione geografica privilegiata.
Il rosso, accompagnato dal Massetino dalla vendemmia 2017, nasce dalla filosofia della tenuta incentrata sul massimo rispetto del frutto e sul minimo intervento in vigna. “Questi importanti risultati, non ultimo il prezzo della Nabucodonosor, testimoniano la qualità del vino prodotto da Masseto. Sottolineano infatti l’opportunità senza precedenti di acquistare bottiglie direttamente dal Caveau”, ha dichiarato Amayès Aouli, Sotheby’s Head of Wine, Europe. “Abbiamo ricevuto offerte da tutto il mondo, con un vero testa a testa tra acquirenti. È stato un piacere essere partner di questa tenuta per un’occasione così speciale e portare i suoi vini a un pubblico più vasto possibile”.
La collaborazione tra Sotheby’s e Masseto
Per l’asta, Sotheby’s e Masseto hanno collaborato nella selezione delle annate, scegliendo le bottiglie dallo spazio più segreto della cantina scavato sotto il vigneto: il Caveau. Un luogo dal design straordinario, dove le bottiglie di ogni annata di Masseto riposano in perfette condizioni, ognuna nella sua culla d’acciaio.
“Siamo davvero felici del risultato di questa asta che si è conclusa al di sopra di tutte le aspettative. Desideriamo ringraziare tutti i collezionisti e gli operatori del settore per l’entusiasmo dimostrato nei confronti dei nostri vini. Questo è il miglior riconoscimento che Masseto possa ricevere. Ringraziamo anche Sotheby’s per la professionalità e la passione dimostrate”, ha aggiunto Giovanni Geddes, ceo, Masseto.
La provenienza certificata
“Ci rende orgogliosi che il lavoro di tutta una squadra venga tanto stimato a livello internazionale e ci fa molto piacere sapere che questi vini saranno custoditi e anche goduti da grandi appassionati che sapranno apprezzarne l’identità, la storia e l’unicità”, ha concluso Axel Heinz, ex direttore di Tenuta. Le bottiglie del Masseto Caveau sono presentate in casse in legno di rovere, realizzate a mano da un artigiano di Bolgheri, numerate e con un certificato di origine firmato dallo stesso Heinz.
Inoltre, ogni bottiglia è accompagnata dalla certificazione Prooftag, che attesta l’autenticità del vino. Questo include la data di uscita della bottiglia dal Caveau (aprile 2023), riportata anche sull’etichetta frontale. Un’ulteriore conferma della sua provenienza è rappresentata dalla parola Caveau, presente su ogni capsula e sui sigilli di garanzia che chiudono le casse di legno.
Immagini courtesy Masseto
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