Il critico di Robb Report condivide i migliori whiskey del 2025 rilasciati da gennaio a giugno.
Ogni anno, gli esperti di Robb Report, assaggiano alcune centinaia di whiskey di diverse categorie, inclusi single malt scotch, rye con finish in botte, whisky di riso giapponese, single malt irlandesi e bourbon artigianali a prezzi accessibili. Per la rubrica settimanale Taste Test l’analisi si concentra su tutte le categorie e gli stili, dai grandi marchi alle piccole distillerie artigianali di tutto il mondo, con l’obiettivo di recensire le espressioni più interessanti. Talvolta si tratta di prodotti eccellenti, come le selezioni riportate di seguito.
La selezione dei 10 migliori whiskey 2025
Questi sono i 10 migliori whiskey della prima metà dell’anno che hanno ottenuto i punteggi più alti su una scala di 100. Le scelte spaziano da rare bottiglie di pregio a referenze molto più facilmente reperibili. Questa selezione è utile per recuperare qualcosa che si era perso o per scoprire novità interessanti. Buona caccia alle bottiglie.
Garavogue 20-Year-Old Single Malt Irish Whiskey
Questo whiskey rappresenta il debutto della Hawk’s Rock Distillery, acquisita e rinominata nel 2022 dalla Sazerac, società madre di Buffalo Trace. L’ex master blender di Bushmills, Helen Mulholland, ha supervisionato questa release: un single malt irlandese di 20 anni che è un blend di whiskey sottoposti a diversi tipi di affinamento. Alcuni di questi sono affinati in botti di rum provenienti da Barbados e altri invecchiati in botti di Cognac, marsala e rovere vergine, successivamente rifiniti in botti di sherry Pedro Ximénez spagnolo per 15 mesi. Il risultato è un distillato complesso e fruttato, con un equilibrio armonico tra dolcezza e speziatura, note al palato di pera matura, vaniglia, uvetta al rum, zucchero di canna, fico, ciliegia essiccata, albicocca e frutta secca tostata.
Migliori whiskey 2025: Bomberger’s PFG
Questo whiskey è un’estensione della Legacy Series della distilleria Kentucky Michter’s, che include Bomberger’s Homestead e Shenk’s Declaration. Pfg, acronimo di “Precision Fine Grain”, è uno straight bourbon rifinito in nuove botti di rovere francese tostate e carbonizzate, provenienti dalle foreste di Tronçais, Allier, Nevers e Vosgi in Francia. Ciò ha trasformato il whiskey in qualcosa di molto diverso dalle altre espressioni Michter’s. Si tratta di un dram speziato, legnoso e fruttato. Presenta note di caramello, uva fermentata, cuoio, tabacco dolce, cioccolato al latte e fondente al palato, oltre a una varietà di spezie da forno.
Jack Daniel’s Distillery Series 14
Jack Daniel’s non produceva rye fino al 2011, ma gli appassionati di questa distilleria del Tennessee—e gli amanti del whiskey in generale—sono lieti che sia stata introdotta una nuova ricetta di mashbill. Questo rye whiskey, parte della Distillery Series, è stato invecchiato da quattro a sei anni e successivamente affinato per altri tre anni in una “botte di acero ad alta tostatura, senza carbonizzazione”. La dolcezza conferita dal legno di acero viene bilanciata da note di frutta secca speziata, mela, pera, ciliegia, arancia, rovere e cannella. Inoltre, la gradazione alcolica di 107 proof (superiore al classico Old No. 7 a 80 proof) contribuisce in maniera significativa a intensificare il profilo aromatico del whiskey.
Migliori whiskey 2025: J. Rieger Bourbon
Questa piccola distilleria di Kansas City, Missouri, ha rilasciato un bourbon dal prezzo contenuto che può reggere il confronto con qualsiasi produzione proveniente dalle grandi distillerie del Kentucky. Si tratta di un high-rye straight bourbon prodotto interamente in distilleria e invecchiato per un minimo di quattro anni in botti nuove di rovere carbonizzate. Al palato si percepisce una dolcezza ben calibrata. Note di vaniglia, crema catalana fiammeggiata, acero, zucchero di canna e cioccolato al latte e fondente, accompagnate da spezie e sfumature fruttate dovute all’elevato contenuto di segale. Questo bourbon funziona bene nei cocktail, ma è abbastanza valido da essere gustato anche liscio.
Migliori whiskey 2025: Remus Gatsby Reserve
La distilleria Mgp dell’Indiana potrebbe ridurre la produzione di whiskey quest’anno, ma continua comunque a rilasciare ottimi bourbon e rye sotto le proprie etichette. Una delle uscite che spiccano maggiormente è la nuova edizione di Remus Gatsby Reserve, un costoso bourbon di 15 anni che si colloca nella fascia più alta del punto ideale di maturazione. È il risultato della combinazione di due mashbill ad alto contenuto di segale, che danno vita a un palato ricco e complesso con note di frutta a nocciolo, ciliegia, pepe nero, vaniglia, caramello e una sorprendente sfumatura di banana. Per chi desidera concedersi un bourbon d’eccezione, questa è un’ottima scelta.
The Last Drop 27 Year Old Kentucky Straight Bourbon from Buffalo Trace Distillery
L’ultima release di Last Drop Distillers è un bourbon distillato presso Buffalo Trace e invecchiato per ben 27 anni. Per almeno parte di questo periodo ha riposato nel magazzino P della distilleria, un ambiente a temperatura controllata che contribuisce a rallentare l’interazione tra legno e whiskey. Resta comunque un tempo lunghissimo per un bourbon del Kentucky, ma sorprendentemente questo whiskey si è rivelato eccellente. Al naso emergono aromi di zucchero di canna, miele, ciliegia e rovere. Seguiti al palato da caramello, cannella, gelatina d’uva e cocco tostato, con un accenno di fumo torbato nel finale (pur senza l’impiego effettivo di torba).
Migliori whiskey 2025: Sazerac 18
La Buffalo Trace Antique Collection è una serie annuale di bourbon e rye whiskey che diventa immediatamente oggetto da collezione al momento del rilascio. Questo perché comprende versioni più invecchiate e a gradazione più alta di altri whiskey prodotti in distilleria, rilasciati in quantità molto limitate, tra cui George T. Stagg e William Larue Weller. Fa parte della collezione anche una versione 18 anni di Sazerac Rye, che quest’anno si è distinta come la vera protagonista. Imbottigliato a 90 proof, la stessa gradazione della versione regolare di rye, riesce a trovare un equilibrio perfetto tra dolcezza e speziatura, con note di ciliegia scura, liquirizia morbida, mentolo e un tocco di fumo derivato dai lunghi anni di maturazione in botte.
Jack Daniel’s 14 Year Old
Alcuni anni fa Jack Daniel’s ha iniziato a rilasciare whiskey con indicazione d’età, qualcosa che non faceva da circa un secolo. Prima sono arrivati i 10 e i 12 anni, e quest’anno è stato presentato il 14 anni ed è la migliore espressione uscita dalla distilleria da molto tempo. Non solo perché è il più vecchio, poiché l’età non equivale necessariamente a qualità. Si tratta di un Tennessee whiskey intensamente aromatico, che aggiunge nuovi strati al classico profilo Jack, con note di rovere carbonizzato, cuoio, tabacco, frutti rossi, scorza d’arancia bruciata e cioccolato fondente. Questa bottiglia viene venduta a prezzi molto alti sul mercato secondario, ma vale la spesa per chi può permetterselo.
Migliori whiskey 2025: Glengoyne White Oak 24
Glengoyne non è tra i nomi più conosciuti dello scotch whisky negli Stati Uniti, ma questa espressione di 24 anni potrebbe contribuire a cambiarne la percezione. Gran parte del whisky prodotto in distilleria matura in botti di sherry, ma questo nuovo single malt è stato invecchiato principalmente in botti ex-bourbon, con una piccola parte affinata in rovere vergine. Il risultato è spettacolare: un whisky di lunga maturazione che si apre con un’esplosione di frutta tropicale sul fronte del palato. Seguono note di vaniglia, mela verde, miele, cioccolato fondente e al latte, e spezie da forno come cannella e noce moscata.
Redemption 18 Year Old Bourbon
Il titolo della recensione lo riassumeva chiaramente—questo bourbon di 18 anni è migliore del Pappy Van Winkle 23. È bene chiarirlo: diciotto anni sono un periodo molto lungo per l’invecchiamento di un bourbon, e spesso ciò può portare a note eccessivamente tanniche e legnose. Qui non è affatto il caso: Redemption 18 Year Old, prodotto da Mgp in Indiana con due diversi mashbill, è vibrante e complesso. Si distinguono note di ciliegia, zucchero di canna, pepe nero, tabacco da pipa, cuoio e scorza d’arancia flambé. Con una gradazione di 103,4 proof, regala un calore piacevole nel finale senza bruciare il palato. È un acquisto impegnativo (seppur molto meno costoso del Pappy), ma il valore giustifica pienamente la spesa.
Articolo di Robbreport.com
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