Il DNA militare dell’azienda aerospaziale francese contribuisce a definire il nuovo velivolo di punta a lungo raggio.
La somiglianza tra il caccia Rafale di Dassault e il nuovo business jet Falcon 10X è evidente e intenzionale. Gli ingegneri hanno attinto ampiamente dall’esperienza maturata con il velivolo da combattimento per conferire al nuovo aereo civile la manovrabilità reattiva e le capacità di operare su piste corte, caratteristiche distintive dei jet militari di Dassault. Il Falcon 10X è il business jet più grande e potente mai progettato dall’azienda. Sviluppato per competere nella categoria degli ultra-long-range, che comprende anche le più recenti proposte di Bombardier, Gulfstream, Airbus Corporate Jets e Boeing Business Jets.
Falcon 10X, tecnologia militare applicata all’aviazione civile
Gli elementi derivati dall’ambito militare rappresentano un importante fattore distintivo tra il Falcon 10X e i concorrenti all’interno della fascia più esclusiva dell’aviazione privata. “Gli stessi specialisti aerodinamici sono coinvolti sia nello sviluppo dei nostri caccia sia in quello dei Falcon”. Afferma Carlos Brana, vicepresidente esecutivo per gli aerei civili di Dassault. Come il Rafale, il 10X dispone di più superfici di controllo indipendenti sulle ali, comandate dal sistema fly-by-wire, che ne migliorano la manovrabilità, una caratteristica assente nei velivoli concorrenti. Questa configurazione alare, combinata con il software di gestione, consente inoltre al Falcon 10X di operare su piste più corte rispetto ad altri jet della stessa categoria, nonostante la potenza dei motori Rolls-Royce Pearl 10X, in grado di garantire un’autonomia di 7.500 miglia nautiche a Mach 0.85 e una velocità di crociera massima di Mach 0.925.
Falcon 10X all’insegna dello spazio e del lusso
Recentemente è stato possibile visitare il mockup della cabina del Falcon 10X. Una vera impresa ingegneristica, presso l’hangar di consegna Dassault a Le Bourget, in Francia. Lo spazio e il lusso sono i punti focali della cabina più ampia della categoria, vincitrice di diversi premi di design, con una larghezza di 109 pollici e un’altezza interna di 80 pollici. La struttura modulare consente ai proprietari di configurare ogni sezione in base alle proprie esigenze. Sia che si tratti di un ufficio esecutivo, di un’area per l’intrattenimento o di una suite privata.
Luminosità, massimo comfort e connettività avanzata
La cabina è dotata di 38 finestrini, ognuno del 50% più grande rispetto a quelli del Falcon 7X, e di una cucina che ricorda un ambiente di alta gamma. Per il comfort e il benessere a bordo, il velivolo offre una pressurizzazione equivalente a 900 metri quando si vola a 12.500 metri di quota, oltre a un avanzato sistema di filtraggio dell’aria.
Anche la connettività è un aspetto prioritario, specialmente per un jet in grado di operare voli senza scalo da New York a Shanghai o da Los Angeles a Sydney. Il sistema FalconConnect di bordo integra le più recenti soluzioni Honeywell, incluse le opzioni Iridium, Viasat Ka/Ku-band e Jet ConneX Ka-band, garantendo ai passeggeri le migliori prestazioni sia per il lavoro che per l’intrattenimento.
Tecnologia avanzata nella plancia di volo
Nel cockpit, la plancia di volo NeXus rappresenta uno dei più avanzati esempi di interfaccia uomo-macchina tra i business jet. Brana sottolinea come le “funzioni di sicurezza quali il pulsante di recupero, che riporta automaticamente l’aeromobile in volo livellato”, e il sistema FalconEye, connesso a doppi head-up display, saranno esclusive del 10X. Quest’ultimo, sviluppato inizialmente per velivoli militari, offre una maggiore quantità di informazioni visive. Sono particolarmente utili per evitare condizioni meteorologiche avverse o per avvicinamenti in aeroporti di montagna come Aspen, dove la visualizzazione diretta del terreno e della pista può risultare indispensabile.
Prossimi passi verso le prime consegne del Falcon 10X
Con il primo dei tre esemplari di prova pronto a iniziare i test quest’anno e le consegne previste per il 2027, il Dassault Falcon 10X promette prestazioni ed eleganza di altissimo livello. Il tocco di DNA da caccia, lo renderà certamente un forte concorrente nel segmento degli ultra-long-range.
Articolo di Robbreport.com
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