Le Presidential Suite, un’idea di lusso vecchia di un secolo, stanno cedendo il passo a successori più contemporanei.
Le Presidential Suite hanno fatto molta strada da quando fecero la loro comparsa nei grandi alberghi di lusso all’inizio del Novecento. Originariamente concepite come residenze ampie e confortevoli per dignitari e capi di Stato, con bagno privato, oggi le Presidential Suite possono occupare anche 300 metri quadrati, come un vero e proprio palazzo personale. Vi si trovano più camere da letto, sale da pranzo, collezioni d’arte privata in esposizione, bar attrezzati e spazi benessere personalizzati, il tutto accessibile da ascensore privato e con il servizio di un maggiordomo e di un concierge disponibili 24 ore su 24.
Le Presidential suite e la storia del lusso
John Clifford, consulente di viaggio di lusso Virtuoso, afferma che parte del fascino di una Presidential Suite (oltre allo sfarzo, al servizio personalizzato e alla maggiore sicurezza) risiede nella storia. “Il termine ha radici storiche che risalgono al presidente Woodrow Wilson, il quale pretendeva sistemazioni specifiche durante i suoi viaggi”, spiega Clifford. “Questa eredità aggiunge un livello intangibile di significato”.
Resta quindi la domanda: ha ancora valore, dopo 120 anni, questa nozione di lusso dignitoso? Oppure la Presidential Suite è un modello superato che dovrebbe lasciare spazio ai suoi successori moderni? “Le Presidential Suite non sono più la versione storica e tradizionale di se stesse”, afferma Clifford. “Oggi comprendono allestimenti su misura e spettacolari, come una ‘villa presidenziale’ appartata con più camere da letto, raggiungibile solo in barca.”
L’utilizzo delle Presidential Suite oggi
Le Presidential Suite non servono solo per dormire. “Ospitare ricevimenti in una suite di lusso è oggi un’abitudine molto in voga”, afferma Jason Squatriglia, consulente di viaggio di lusso di Embark Beyond e concierge di celebrità. “Probabilmente è una combinazione di tendenza, cultura e psicologia, ma è anche una questione di praticità: questi hotel di lusso sanno rendere possibile qualsiasi cosa nei loro spazi prestigiosi. In definitiva, credo che sia tutto legato all’avere uno spazio privilegiato in una cornice di livello mondiale… ed è questo a rendere l’esperienza davvero appagante. I clienti sono certamente interessati a suite in stile presidenziale, ma la durata del soggiorno è quasi sempre più breve rispetto alla maggior parte delle altre prenotazioni”, aggiunge Squatriglia. “La maggior parte degli hotel continuerà a inserire la parola ‘presidential’ nel nome delle loro suite più grandi e lussuose, ma non si tratta più soltanto di Presidential Suite”.
L’importanza del nome
Al Four Seasons Hotel des Bergues di Ginevra, edificio storico del 1834 che ospitò la prima assemblea della Società delle Nazioni, non vi è una sola, ma ben tre Presidential Suite. Le Genève e Bergues Presidential Suite sono le più ampie, con i loro 108 metri quadrati e vista sul Lago di Ginevra (con finestre antiproiettile). Allo stesso modo, al Four Seasons Madrid, queste Suite a due camere da letto e le Royal Suite espongono oltre una dozzina di opere d’arte contemporanea spagnola, insieme a manufatti degni di museo come un camino risalente al XIX secolo.
Anche negli Stati Uniti il termine “presidential” conserva il suo peso, afferma Squatriglia: “Al Casa Cipriani di New York, le Roebling e Bartholdi Presidential Suite sono le più richieste dai miei clienti. Credo che ciò sia dovuto in gran parte al fatto che hanno mantenuto il nome Presidential”. Alcuni hotel, invece, sono meno legati emotivamente alla parola in sé. Il celebre Badrutt’s Palace di St. Moritz non ha mai sentito la necessità di questo tipo di suite nei suoi 130 anni di storia.
Il Rebranding della Presidential Suite
Nel frattempo, per molte proprietà di lusso il rebranding della Presidential Suite rappresenta un’evoluzione naturale. I Peninsula Hotels mantengono “l’apice del privilegio” nelle loro eponime Peninsula Suite. La versione di Tokyo è una “dichiarazione di opulenza discreta”, con pianoforte a coda e tavolo da pranzo per 12 persone. Anche se impallidisce al confronto (per chi ritiene che le dimensioni contino) con la più grande residenza privata del Peninsula London: ben 470 metri quadrati, dotati di palestra privata, salotto con camino e pianoforte a mezza coda e una sala proiezioni con 13 posti a sedere.
Addio Presidential Suite, benvenute Penthouse?
Le penthouse stanno lentamente superando le Presidential Suite? Albergatori contemporanei suggeriscono che possa essere così. A Madrid, due attici su più livelli dell’Edition con piscine a sfioro private rappresentano le suite più grandi della città, mentre in Messico la Sky Rooftop Villa dell’Edition Riviera Maya è la più vasta del Nord America, con i suoi straordinari 2.500 metri quadrati. All’interno si trovano cinque camere da letto con terrazze private, un patio paesaggistico e una piscina a sfioro—un nuovo modello celebre di penthouse per standard elevati.
Negli Stati Uniti, il W Hollywood, riaperto di recente dopo una ristrutturazione da 43 milioni di euro, ha infranto una regola progettuale della compagnia introducendo una Penthouse, nonostante gli altri 68 hotel W nel mondo abbiano mantenuto la Presidential Suite sotto il nome di Extreme WOW. “Per elevarci come marchio globale di lifestyle di lusso, dobbiamo immaginare il brand W nel futuro”, afferma George Fleck, vicepresidente senior di W Hotels ed Edition group.
Le Presidential Suite come simbolo dei grandi marchi alberghieri
I marchi alberghieri tradizionali come il Dorchester, Oetker e Four Seasons, che considerano la Presidential Suite parte del proprio DNA, continuano invece a investire massicciamente nelle loro suite storiche. Uno degli hotel composti unicamente da suite, The Woodward di Ginevra, appartenente ad Auberge Hotel, non ha mancato di includere una Presidential Suite al momento della sua apertura alcuni anni fa nella città bancaria.
Al Four Seasons Firenze, lo scorso anno due di queste suite hanno subito un profondo restauro, sia nel Palazzo del Nero del XVI secolo che nell’edificio rinascimentale. E il St. Regis Venice ha recentemente inaugurato la sua Presidential Suite a due e tre camere da letto e la Penthouse con vista sul Campanile di San Marco, sul Canal Grande e sulla Basilica di Punta della Dogana dopo due anni di ristrutturazione.
“Le Presidential Suite sono sinonimo del meglio del meglio, e tutti sanno che queste suite sono di solito le più grandiose”, conclude Squatriglia.
Articolo di Robbreport.com
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