La motocicletta volante di Jetpack Aviation è in fase di test e sta lavorando per ottenere la certificazione Faa
Uno dei più piccoli velivoli a reazione mai progettati potrebbe diventare la prima motocicletta volante omologata a solcare i cieli. Lo Speeder di Jetpack Aviation sarà dotata di otto potenti motori a reazione, con un’andatura di 60 miglia orarie e un’autonomia di circa 30 minuti.
Motocicletta volante, la spinta di otto turbine
“Stiamo lavorando su un certificato di aero navigabilità sperimentale”, afferma David Mayman, ceo di Jetpack Aviation. “Ci vuole più tempo del previsto perché si tratta di un velivolo molto diverso da quello con cui la Faa ha avuto a che fare in precedenza”. La motocicletta volante, infatti, prevede otto turbine, due per ogni angolo, che consentono allo Speeder di 300 chili di trasportarne utleriori 600. Un rapporto dimensioni/carico che lo distingue da altri velivoli Vtol.
Un prototipo di Speeder P2, ancora incompleto, è in fase di collaudo presso gli stabilimenti californiani dell’azienda. Il modello ha raggiunto decolli e atterraggi autonomi ed è passato al volo in avanti.
La versione senza pilota
L’azienda ha mostrato un modello nero in scala reale, dall’aspetto elegante, in occasione di una serie di eventi. “È progettato per un pilota con una posizione di seduta simile a quella di una motocicletta, con i piedi in basso o sulle pedane come in una moto da corsa”, dice Mayman. L’azienda sta sviluppando anche un modello senza pilota per il mercato militare come aereo da carico. Può volare a 100 piedi dal suolo a 400 miglia orarie, caratteristica che lo rende quasi impossibile da abbattere. “Pensiamo di inviare 10 di questi velivoli da diverse direzioni, come uno sciame di droni, tutti carichi di merci per missioni di salvataggio”, dice Mayman.
Tecnologia a bordo
In forma di motocicletta volante pilotata, lo Speeder può raggiungere le 250 miglia orarie, anche se persino i migliori piloti avrebbero problemi a mantenere quella velocità. Per questo motivo, l’azienda ha previsto un regolatore per i motori e un limitatore di altitudine. “In teoria, si potrebbe continuare ad andare fino a 16mila piedi prima che finisca il carburante”, dice Mayman, ridacchiando. “Ma ci vorrebbe un paracadute”.
Lo Speeder monta una tecnologia fly-by-wire come i jet da combattimento. I comandi sono stati progettati per un semplice utilizzo, limitati a interruttori sulle manopole, simili a quelli di un videogioco. “Uno è per il decollo e l’atterraggio, l’altro per la velocità e la salita”, continua Mayman.
Una volta decollata, la motocicletta volante può salire fino a circa due metri e si libra con il suo controllore di volo interno in attesa delle istruzioni del pilota. L’unità di controllo è collegata a diversi sensori che rilevano la direzione e gli ostacoli da evitare per evitare collisioni. “Se c’è un edificio o un albero davanti a noi, il velivolo lo scansa automaticamente”.
Motocicletta volante, raccolti i primi ordini
I motori a mini-jet possono generare una spinta sufficiente per trasportare fino a tre piloti. In caso di ingresso nella categoria Far Part 103 Ultralight della Faa, il velivolo sarà limitato a un solo passeggero. Mayman afferma che lo Speeder potrebbe diventare supersonico, anche se l’azienda “non ha ancora una risposta tecnica in merito”.
Una fusoliera protettiva, simile a quella di un’auto da corsa di F1, è progettata per fornire l’involucro di sicurezza che permetterà di aumentare la velocità fino a 250 miglia orarie. “Con piccole alette, potrebbe volare per quasi un’ora”, conclude Mayman. L’azienda, intanto, ha annunciato di aver iniziato a raccogliere i preordini per lo Speeder, con un prezzo iniziale di 381mila dollari.
Articolo di robbreport.com
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Robb Report Iscriviti