Project Neptune è dotato di due piscine, una vasca idromassaggio, un beach club e un garage per toys. Ma il plus sono i due eliporti a bordo per passare dall’elicottero all’imbarcazione in pochi minuti.
“Quando si parla di superyacht, a volte una sola caratteristica eclatante non è sufficiente”. Sono le parole di Marco Ferrari, il designer italiano che ha presentato Project Neptune, un nuovo concept di 137 metri con due eliporti, due piscine e una Jacuzzi. Il gigayacht presenta un aspetto esterno relativamente convenzionale, con uno scafo in acciaio e una sovrastruttura in alluminio che nasconde tutte le stravaganti dotazioni interne. “Il Project Neptune è uno yacht dalle linee moderne e dall’eleganza senza tempo”, ha dichiarato Ferrari.
Project Neptune, eleganza a bordo
A poppa si trova una suggestiva piscina a sfioro che si affaccia sul beach club sottostante. Nel livello più in alto c’è un’altra piscina, affiancata da lussuosi lettini. Il primo eliporto si trova ancora più in alto, a poppa del prendisole. All’estremità opposta, il secondo eliporto occupa una parte del ponte di prua. A pochi passi di distanza c’è l’area lounge privata dell’armatore, a cui è riservato l’intero ponte, e la vasca idromassaggio. Gli interni offrono una cabina con bagno privato, uno studio, una biblioteca e una cabina armadio.
La sistemazione degli ospiti è distribuita sul ponte principale e comprende sei suite e quattro cabine vip con balcone privato. La Neptune può ospitare fino a 22 persone, oltre a 50 membri dell’equipaggio. Gli spazi abitativi sono molto ampi, considerato il volume interno di oltre 5.000 GT.
L’attenzione alla sostenibilità
La nave può trasportare sette tender (o sei e un sottomarino), oltre a moto d’acqua, seabob, kayak, kiteboard, attrezzatura per immersioni e da pesca. Il cantiere è attento anche alla sostenibilità. I pannelli di vetro dello yacht sono rifiniti con una pellicola termoisolante, che riduce la quantità di energia richiesta e consumata dall’aria condizionata. L’imbarcazione è dotata inoltre di un sistema di propulsione a idrogeno e di celle a combustibile che, secondo Ferrari, “migliorano i livelli di comfort e permettono di esplorare aree protette a emissioni zero”.
Articolo di robbreport.com
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