Il modello si distingue per le dimensioni della carrozzeria e il sistema di aerodinamica attiva
Al momento dell’acquisizione di Lotus, il Gruppo Geely aveva dichiarato di voler trasformare la casa automobilistica in un’azienda di lusso in grado di garantire 100mila veicoli all’anno. Il primo tassello della nuova Lotus è stato posato nel 2019, con la presentazione dell’hypercar elettrica da 2 milioni di euro e 2000 Cv Evija.
Proporzioni inedite per la nuova Lotus
Dopo aver svelato la Lotus Emira, l’ultima supercar con motore a scoppio, la casa inglese commercializzerà di qui al 2026 quattro nuovo modelli elettrici. Il primo della nuova era si chiama Eletre ed è un suv dalle maxi dimensioni che la compagnia ha presentato ieri. La Lotus ha deciso di sfruttare una tipologia di vettura come il suv, in grado di assicurare volumi e marginalità. La Lotus Eletre è lunga 510 cm, larga 223, alta 163, con un passo di 302 cm. Lo spazio all’interno dell’abitacolo non manca, è disponibile a quattro o cinque posti, con un bagagliaio di 400 litri, a cui si aggiungono i 77 litri del vano anteriore.
Il linguaggio stilistico è completamente inedito, così come le proporzioni. La carrozzeria presenta una pronunciata linea di cintura, fiancate levigate e un terzo volume che confluisce nella coda. Il tetto è ad arco e il lunotto posteriore molto inclinato. Il frontale ricorda quello presente sulla Evija, con dei fari a forma di semiluna e delle grandi aperture d’aria di tipo attivo, ossia studiate per l’efficientamento aerodinamico e per raffreddare tutto il powertrain elettrico.
Prestazioni e alta tecnologia
Dal punto di vista tecnico, la Lotus Eletre è ingegnerizzata su una nuova piattaforma modulare specifica per le auto elettriche che dovrebbe garantire un’ottima guidabilità. Le doti dinamiche sono assicurate dalle sospensioni pneumatiche, che sono di serie su tutti gli allestimenti, dall’asse posteriore sterzante, dalle barre antirollio attive e dal differenziale attivo a slittamento limitato. La casa inglese non ha rivelato tutti i dettagli del powertrain elettrico, limitandosi a dire che la batteria, da oltre 100 kWh, garantisce un’autonomia di oltre 600 km; il sistema a 800v assicura ricariche ultra fast. L’accumulatore alimenta due motori elettrici, che assicurano più di 600 Cv di potenza. Le prestazioni sono da hypercar di razza, con uno 0-100 in 3 secondi e una velocità massima di 260 km/h.
Gli interni sono opulenti e minimali. Grande importanza è rivolta alla funzionalità; al centro della plancia è presente uno schermo da 15” preposto al controllo del sistema multimediale, a cui è affiancato un piccolo display a sviluppo orizzontale. La Lotus Eletre non è solo prestazioni e aerodinamica attiva, bensì anche guida semiautonoma, che è garantita da diversi sensori, tra cui il lidar. La vettura è infatti il primo suv di produzione a essere del Light Detection and Ranging (LIDAR), che generalmente viene installato sulle ‘vere’ driverless car, come ad esempio i taxi a guida autonoma della Waymo. L’arrivo sul mercato è previsto nel 2023 a un prezzo di partenza di 100mila euro.
Eletre – Lotus Cars Media Site
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