Atolli incontaminati, mare cristallino, relax e spiagge da cartolina non bastano più. Il Siyam World ha bandito la noia dal “paradiso” con un’offerta, unica per l’arcipelago, di sport, divertimento e adrenalina. Più altri 4 resort per fare island hopping.
Thuhu ha 27 anni e un sorriso smagliante che mette subito di buon umore. È una biologa marina e si occupa di ripopolamento dei coralli e del censimento delle tartarughe marine. Agli ospiti che si prenotano per il “coral planting” dà appuntamento sulla spiaggia – soffice e bianchissima, come d’obbligo da queste parti (c’è chi la mattina si occupa di rimuovere le poche alghe e i piccoli rametti che la corrente ha depositato durante la notte), per salvare un po’ di coralli che si sono staccati dalla barriera o si sono ammalati per l’innalzamento delle temperature degli oceani.
Insieme li fissano a una particolare struttura in acciaio a forma di ragnatela; quindi, indossati maschera e pinne, si tuffano nel mare (che più turchese non si può) per posizionarla sul fondale, a qualche metro di profondità, dove i coralli potranno crescere e riprodursi, per poi godersi una nuotata tra le tartarughe marine e gli squaletti pinna nera, consapevoli di avere contribuito a salvaguardare un po’ di quella grande bellezza che fa delle Maldive una delle mete turistiche più desiderate.
Il lusso del Siyam World
Il coral planting è forse la più appagante delle esperienze che si possono fare a Siyam World. Ma è solo una: il menu è ricchissimo. Il resort 5 stelle lusso sull’isola privata di Dhigurah nell’atollo di Noonu, a 45 minuti di idrovolante dalla capitale Malé, è l’ultimo aperto dalla catena 100% maldiviana Sun Siyam. Per la sua ultima creatura il fondatore, presidente e ceo del gruppo, Ahmed Siyam Mohamed – self made man che in 30 anni ha sputo costruire un impero che conta 5 resort (più uno nello Sri Lanka), oltre 3mila dipendenti e attività anche nella logistica, nelle costruzioni e nell’agricoltura sostenibile – ha pensato a qualcosa di inedito per la Maldive.
Lusso, certo; privacy, ovviamente; lunghe spiagge e mare cristallino, ci mancherebbe. Ma anche “bando alla noia”, quella che da queste parti, specie sulle isole più piccole, è spesso l’unica controindicazione. Il Siyam World, invece, è un inno al divertimento, allo sport e all’adrenalina. Qui c’è il più grande parco acquatico del Sudest asiatico, con windsurf, catamarani, canoe e sup. Si può fare snorkeling trainati da un seabob con motore elettrico o cavalcare le onde su una moto d’acqua, godersi la vista dall’alto con il parasailing e immaginarsi in un film di James Bond a bordo del seabreacher, un semi-sommergibile a forma di delfino capace di tuffarsi e saltare tra le onde a 80 chilometri all’ora o indossando il jetpack, una sorta di zaino a motore per volare sott’acqua.
Non solo: il resort ospita l’unico maneggio delle Maldive, con bellissimi cavalli indiani Marwari. E poi campi da tennis, beach volley, cricket, basket e persino un campo da calcio regolamentare sul quale hanno giocato Bobo Vieri, Marco Materazzi, Luis Suarez e altri campioni che hanno già visitato la struttura inaugurata appena due anni fa.
Le esperienze gourmet
Annoiarsi qui è impossibile anche a tavola. Anzi, l’offerta gastronomica è uno dei fiori all’occhiello del Siyam World: oltre ai due punti a buffet per la prima colazione, ci sono il Takrai che serve cucina thai, l’indiano Kurry Leaf, il Wahoo Grill, ristorante maldiviano, lo spagnolo Andalucia, l’Arigato, raffinatissimo giapponese sulla spiaggia. E, soprattutto il Barrique, spettacolare wine cellar sotterranea (l’unica di tutte le Maldive) con 5mila bottiglie di 250 tra le più pregiate etichette del mondo – non mancano i più grandi champagne né i migliori Supertuscan e Bordeaux, e c’è anche qualche Malbec di Catena Zapata, la cantina argentina che si è aggiudicata il primo posto della classifica World’s Best Vineyards 2023. Tra queste preziose bottiglie c’è spazio per un solo tavolo, dove si organizzano wine tasting ed esclusive cene con menu degustazione (d’obbligo prenotare).
Le camere del Siyam World
L’isola di Dhigurah si estende per 54 ettari – lunga 1,7 chilometri e larga quasi 4,5 ha una vegetazione sorprendentemente rigogliosa dove hanno trovato rifugio molte specie di animali – e ospita ben 470 “camere”, sulla spiaggia o sulle palafitte. Eppure, silenzio e privacy regnano incontrastati. Soprattutto se si soggiorna in una delle 24 residenze di The Beach House Collection, l’area più esclusiva del Siyam World riservata a un pubblico adults only. L’entry level è la Beach House di 510 mq, che ospita due persone, per arrivare fino al The Palace, di 3mila mq metri quadrati, che può accogliere fino a 16 adulti.
Ogni struttura ha un maggiordomo dedicato h24, prima colazione servita direttamente in camera (o nella piscina privata, se si preferisce la versione floating), un bar riservato, l’Orchid, e altri privilegi, tra i quali il lusso di farsi portare in villa una (o più) delle 5mila bottiglie conservate nella cantina del Barrique, alla perfetta temperatura di servizio.
L’island hopping tra gli atolli
Per cambiare completamente scenario bastano appena 7 minuti di motoscafo. Già, perché con 5 resort della stessa catena a disposizione, l’Island hopping – passare da un’isola all’altra – diventa non solo un’opzione intrigante ma anche comoda. Di fronte al Siyam World c’è il Sun Siyam Iru Fushi, più raccolto e riservato. Al centro dell’isola di 21 ettari, immersa in una lussureggiante foresta tropicale di palme e alberi in fiore, si nasconde la pluripremiata Spa by Thalgo France. Venti sale individuali garantiscono agli ospiti il massimo del relax in completa privacy. Nel menu oltre 140 trattamenti che utilizzano tecniche orientali, comprese quelle maldiviane, e occidentali oltre a piscine di idroterapia, bagni di vapore e sauna, trattamenti di agopuntura e naturopatia.
Un po’ più distante, a 45 minuti di barca veloce a sud di Malé, ecco il Sun Siyam Olhuveli, un 4 stelle, ma si trova in un punto mare tra i più belli delle Maldive e, con più di 50 siti a soli 20 minuti di barca, è considerato uno dei migliori resort per le immersioni, anche per la varietà e quantità di pesci e coralli.
Articolo tratto da numero invernale di Robb Report
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