La wellbeing specialist Raffaella Dallarda racconta a Robb Report Italia l’attività che le permette di rendere esclusiva l’esperienza all’interno di una Spa
In un mondo che corre sempre più veloce, diventa fondamentale trovare del tempo da dedicare a sé stessi. Questa esigenza, esplosa ancora di più in tempi di pandemia, viene sentita oggi da un numero crescente di persone, desiderose di scoprire un luogo dove rifugiarsi per ritrovare le giuste energie.
E’ qui che trova terreno fertile l’attività di Raffaella Dallarda, wellbeing specialist, o più semplicemente specialista del mondo Spa, con oltre vent’anni di esperienza nel settore. Con un seguito importante sui social, Raffaella racconta ogni giorno ai suoi followers l’importanza di vivere la vita prendendosi cura del proprio corpo, nel rispetto di tutti gli elementi della natura, seguendo un approccio in grado di unire la cultura occidentale con quella orientale.
Ti definisci una wellbeing specialist. Cosa significa essere una specialista di Spa e che contributi può dare un’esperta come te al settore?
“Studiare l’unicità, l’identità, la territorialità, ma anche la tradizione e tutta la umanità dello staff di una struttura. Questo è quello che va di moda oggi. Nei miei racconti c’è la narrazione di uno staff attraverso i loro sorrisi e le loro esperienze che trasmettono conoscenza ed entusiasmo. La Spa è quel luogo fondato sui sensi e sulle emozioni. La specialista di Spa, prima ancora di pensare al concept, aiuta chi viene coinvolto (imprenditore, medico, nutrizionista, …). L’arte dell’accoglienza, la garanzia di quello che viene detto, un incontro tra terapie occidentali e orientali. La specialista della Spa che l’ha provato sulla sua pelle ha raggiunto un livello di soddisfazione tale da riuscire a trasmetterlo all’ospite finale”.
Attraverso i social fai conoscere il mondo delle Spa. Come nasce l’idea e come riesci a portare unicità?
“Il mio laboratorio è stato lavorare, con creatività e narrazioni, per venticinque anni in una scuola pubblica primaria. Grazie ai miei alunni ho sviluppato questa passione e capacità di comunicazione. A ciò, ho integrato le mie conoscenze e competenze da fitoterapista e naturopata. Il numero 5 è stato il faro che ho sempre seguito. Sui social ho deciso di creare il mio metodo: i 5 pilastri del benessere associati ai 5 elementi della medicina cinese parlandone per 5 giorni alla settimana. Con la mia esperienza riesco a capire cosa manca a una Spa: se la struttura offre tanto sport ma è carente sotto l’aspetto della nutrizione, è necessario integrare con un menù specifico; a volte invece ci si concentra troppo sulla medicina e si trascura la parte olistica (olii essenziali, lezioni di yoga,…). Non dimentichiamoci che l’Italia è il Paese del benessere e che il made in Italy viene sempre apprezzato in un contesto internazionale. Abbiamo la famosa dieta mediterranea, un clima favorevole, più di trecento acque sorgive termali, territori che si legano perfettamente all’attività di wellbeing”.
Qual è la tua vision e in cosa ti differenzi dal classico influencer?
“E’ importante avere quel senso di gratitudine ed essere riconoscenti verso la vita. Il mio stile è lontano dalle logiche commerciali, lavoro con tanti partner. Accompagno il cliente nel mio mondo, contribuisco a far conoscere il made in Italy. Nella mia attività metto insieme anche brand competitor per creare unicità. Quando fai una cultura di settore divulghi dei valori come la sostenibilità, che in un discorso di benessere mi piace chiamarla eco-compatibilità. La Spa ideale è quella che rispetta l’ambiente, educa, fa cultura e fa rispettare i cicli naturali. Il corpo stesso segue la stagionalità ed è importante che l’operatore del benessere si impegni a rieducare la persona a condurre uno stile di vita sano e a trovare tempo per sé stessa senza rinunciare a un lusso etico”.
In una vita frenetica come quella di oggi è sempre più difficile trovare del tempo per sé stessi…
“La mia volontà è proprio quella di ottimizzare il tempo, permettere alle persone di realizzarsi all’interno di una home-spa o una home-fitness che oggi trovano spazio nelle strutture più evolute. Tanti hotel scelgono di costruire all’interno delle loro camere una spa. E’ un trend nato da un bisogno che è diventato un paradigma importante. Occorre recuperare quel ‘sano egoismo’ per prendersi un appuntamento con sé stessi”.
Perché dunque portare eleganza e lusso in Spa?
“Una Spa esclusiva può diventare un luogo di massima privacy, dove tutto viene confezionato in maniera personalizzata per offrire un’anticipazione dei desideri. Un centro volto a stupire il cliente con piccole attenzioni e un servizio boutique, fatto di quel rispetto dei silenzi e della privacy. Un servizio mai urlato è per me la vera eleganza. In un’ottica futura, una wellness spa dovrebbe fornire un servizio medico adeguato perché la gente ha voglia di essere seguita nel migliore dei modi, con un taglio anche olistico. In questo senso diventa fondamentale l’incontro tra occidente e oriente che può arricchire da entrambi i lati: uno offre scientificità e ricerca, l’altro porta olismo”.
Inspatime Benessere e Salute | By Raphaella Dallarda
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