Omega ha presentato una nuova versione dell’orologio che l’astronauta Walter Schirra indossò nello spazio nel 1962.
Una nuova iniziativa per Omega, una grande vittoria per i collezionisti di orologi. La casa orologiera svizzera ha riproposto il primo Speedmaster mai andato nello spazio, combinando lo stile classico degli anni Cinquanta con le moderne innovazioni orologiere. Lanciato nel 1959, l’orologio originale (Ref. CK 2998) era il successore del primo modello Speedmaster presentato da Omega nel 1957. Presentava una cassa simmetrica di 39,7 mm, una lunetta scura e sottili lancette Alpha che lo distinguevano dalla precedente versione.
Il ritorno del primo Speedmaster nello spazio
L’astronauta della Nasa Walter “Wally” Schirra indossò lo Speedy di seconda generazione durante la missione Mercury-Atlas 8: Sigma 7 del 1962, guadagnandosi il titolo di “primo Omega nello spazio”. Nel 2012, il marchio ha lanciato un modello in onore di questa impresa, poi dismesso nel 2021. Il “Primo Omega nello Spazio” è ora tornato, con un nuovo e audace look.
Questa versione contemporanea prende spunto dal design del CK 2998, mantenendo la stessa cassa in acciaio inossidabile spazzolato lucido, il display del cronografo a tre registri e il vetro bombato. Il quadrante con rivestimento CVD è rifinito in una tonalità grigio-blu che appariva su alcuni modelli CK 2998 prodotti negli anni ’60, mentre la lunetta in alluminio nero presenta la caratteristica lunetta tachimetrica Dot-Over-Ninety, sinonimo dei primi Speedy.
La differenza sta nel movimento
Gli indici e le lancette Alpha sono riempiti di Super-LumiNova in una tonalità dorata che conferisce una qualità vintage. In linea con il periodo storico, sul quadrante e sulla corona sono stati aggiunti i loghi Omega d’epoca. La differenza principale tra i due modelli è il movimento. L’originale era animato dal calibro 321, mentre l’edizione moderna è guidata dal calibro 3861. Il movimento a carica manuale, che possiede l’importante certificazione Master Chronometer del Metas, offre i più alti standard di precisione, prestazioni e resistenza magnetica, secondo Omega. Ha una frequenza di 21.600 battiti all’ora (3 Hz) e una riserva di carica di 50 ore.
Speedmaster a bordo della navicella spaziale
Il nuovo Speedmaster presenta una serie di dettagli speciali. Tra questi il medaglione Seahorse integrato sul fondello e le incisioni Speedmaster, The First Omega in Space e October 3, 1962. Quest’ultima è la data in cui la navicella Mercury-Atlas decollò dalla Canaveral Air Force Station in Florida, orbitando intorno alla Terra per sei volte, prima di atterrare nell’Oceano Pacifico. Schirra era l’unico presente all’interno della capsula e completò la missione di nove ore con il suo Speedmaster al polso.
Il nuovo Speedmaster First Omega in Space costa 7.500 euro con cinturino in pelle o 7.900 euro con bracciale in acciaio.
Articolo di robbreport.com
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