Il mercato è in fermento e bisogna decidere se puntare ancora per un po’ sul classico o buttarsi subito nel futuro green. In entrambi i casi si tratta sempre di scelte esclusive, da fare girare la testa quando si passa per strada.
Tutta questa urgenza, reale o strumentale, di transizione energetica sta scombussolando anche il mercato delle auto per pochi che possono permettersi modelli molto costosi. Ci sono gli “ultimi fuochi” dei costruttori per i fondamentalisti della benzina, che le colonnine di ricarica non le vogliono vedere neanche in fotografia.
Ma c’è anche chi ha deciso di passare all’elettrico tout court, cercando di sbriciolare le titubanze degli acquirenti con promesse di prestazioni che fanno tremare i polsi. E se non vi siete ancora resi conto dei movimenti del mercato in questo momento storico, date un’occhiata qui. Siete confusi? Benvenuti nel club.
Supercar Ferrari Roma Spider
Per molti la Roma Spider è l’auto più elegante del listino Ferrari di oggi, anche se è la meno “cattiva” nonostante i suoi 620 cv. E per loro 250mila euro sono ben spesi.
B95 Pininfarina
Si chiama B95 la spider elettrica di Pininfarina, senza tetto ne parabrezza. Ha 1900 cv, va a 300 all’ora e scatta da 0 a 100 km/h in 2 secondi: meno di quanto serve per staccare l’assegno da 4,4 milioni di euro.
Supercar Rolls Royce Spectre
La Spectre è la prima Rolls Royce a batteria. Accelera come una Porsche e per riempire l’enorme accumulatore serve una centrale elettrica privata. Però è come viaggiare su un tappeto volante. 400mila euro senza optional.
Picasso 660 Lms
Volete mettere i soldi in svizzera? La Picasso 660 Lms è costruita vicino a Bellinzona, è un’auto da corsa ma con la targa. Potentissima (660 cv) e leggerissima. Certo più del prezzo: 1 milione di euro.
Supercar Zeekr 001
E mettiamoci pure un modello “economico” ma distintivo. La Zeekr 001, che conoscono in pochi, è una berlinona elettrica cinese con atmosfere svedesi. Alla fi ne 544 cv per 68mila euro meritano un pensiero.
Articolo tratto da numero invernale di Robb Report
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Robb Report Iscriviti
