Salire a bordo di uno yacht non lo rilassa perché, dice, “lo fa sentire in ufficio”. Ma questo solo nella vita privata perché, anche se tiene sempre i piedi per terra, l’imprenditore Giovanni Costantino è riuscito a portare in mare l’eccellenza del Made in Italy nel settore nautico.
Nel 2020 ha fondato The Italian Sea Group, operatore globale della nautica di lusso quotato dal 2021 alla Borsa di Milano, attivo nella costruzione e nel refit di motoryacht e navi fino a 140 metri. Classe 1963, Giovanni Costantino è un perfezionista: ama seguire l’azienda in tutti i suoi aspetti, convinto che “siano i dettagli a fare la differenza”.
Dall’edilizia alla nautica di lusso
Il gruppo, di cui è amministratore delegato, opera oggi attraverso cinque brand: Admiral, per la produzione di superyacht di lunghezza superiore a 50 metri, Tecnomar, conosciuto per la sportività, il design all’avanguardia e le alte performance, Perini Navi, leader nella progettazione di navi a vela di grandi dimensioni, Picchiotti, storico brand della nautica italiana e Nca Refit, dedicato al refit di sailing e motoryacht dai 60 metri in su.
Una carriera da imprenditore, quella di Giovanni Costantino, partita da giovanissimo: a 19 anni era infatti già imprenditore nel settore dell’edilizia e degli arredi su misura. Il suo gruppo è inoltre il primo produttore italiano di superyacht sopra i 50 metri e il terzo al mondo. Nel 2023 ha generato ricavi per oltre 364 milioni di euro.
Giovanni Costantino si racconta a Robb Report
Si ritiene un buon leader? Cerco di guidare il mio team con passione e determinazione.
Perché proprio la nautica? Il mare è la mia passione e la nautica è sinonimo di eccellenza.
Ha qualche rimpianto professionale? Nessuno, solo lezioni apprese.
Cosa stimola la sua creatività? La bellezza in tutte le sue forme.
Cosa la spegne, invece? La routine, la mediocrità e la mancanza di ambizione.
Oltre il mare, quali sono le sue passioni? Amo le supercar, gli orologi e i cavalli.
Nel business conta di più l’istinto o la razionalità? Serve un equilibrio tra entrambi. Seguo l’istinto con razionalità.
E le coincidenze? Sono opportunità da cogliere.
Qual è il risultato di cui va più fiero? Senza dubbio i miei figli e The Italian Sea Group, che considero come un quarto figlio.
Eccessivo zelo o passione la sua? Sicuramente grande passione per quello che faccio.
Preferisce dare o ricevere consigli? Dare consigli ma sono anche un buon ascoltatore.
Che rapporto ha con la tecnologia? Positivo, è un acceleratore di innovazione.
La prima cosa che fa appena sveglio? Faccio una doccia fredda e ascolto le news.
Cos’è per lei il lusso? Oggi, il vero lusso è avere tempo.
Come descriverebbe il suo stile? Elegante e minimalista.
Città e luogo del cuore? Ho viaggiato molto e la vita mi ha portato in Toscana, terra meravigliosa.
Il viaggio più incredibile fatto finora? Quello che farò prossimamente.
Il prossimo in agenda? Imprevedibile.
In che modo stacca la spina? Il lago di Como è per me rigenerante.
Se avesse più tempo libero, come lo userebbe? Farei più viaggi con i miei figli.
Il suo piatto preferito? Crudités di mare.
Cocktail creativo o un buon vino? Sempre un buon vino.
Libro sul comodino? “Il Principe”, di Machiavelli.
L’ultimo film che l’ha ispirata? Purtroppo ho poco tempo da dedicare al cinema.
Gli imprenditori per lei fonte di ispirazione? Giorgio Armani e Brunello Cucinelli.
Un oggetto esclusivo che vorrebbe acquistare? Essendo un collezionista e amante dell’arte, sono sempre alla ricerca di opere che mi stupiscano.
Come affronta le sfide? Con tenacia e visione.
Come chiamerebbe questo capitolo della sua vita? Espansione.
Il suo prossimo obiettivo? Riuscire a dedicare più tempo a me stesso.
Articolo tratto dal numero invernale di Robb Report Italia
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