La casa francese dedica L’Ebé Maria Térésa alla figlia di Ettore Bugatti. Una serie speciale composta da tre unità con esclusive finiture in oro che saranno le ultime tre Chiron prodotte per l’Europa.
Ha rivoluzionato il modo di concepire le vetture ultra-prestazionali, coniugando alla perfezione lusso, opulenza e prestazioni. Tuttavia, la Bugatti Chiron presentata nel 2015 dalla casa francese controllata dal Gruppo Volkswagen, a sette anni di distanza esce di scena. E lo fa in grande stile, con una serie speciale composta da tre esemplari, dedicata alla primogenita di Ettore Bugatti: L’Ebé Maria Térésa Bugatti. Nata nel 1903, L’Ébé ha avuto modo di conoscere meglio di chiunque altro la genesi del marchio.
La particolarità di questi tre ultimi esemplari (una Chiron classica e due Chiron Sport) è quella di ispirarsi all’Art déco, con una carrozzeria in carbonio blu a vista e bordatura oro. Per la prima volta in assoluto, la Bugatti ha quindi utilizzato dell’oro per rivestire alcuni dettagli dell’auto.
Bugatti Chiron L’Ébé
Nello specifico, la Bugatti si è avvalsa della collaborazione dell’azienda bavarese Poellath GmbH & Co. KG, specializzata in coniatura e goffratura, con la quale ha sviluppato il nuovo Macaron d’oro che adorna la tipica calandra a ferro di cavallo della Chiron L’Ébé.
Si è trattato di un processo artigianale lungo e complesso che ha richiesto cinque anni per essere ultimato, reso possibile solo grazie ad approfondite ricerche e prove di laboratorio. Per realizzare il Macaron dorato la casa francese ha utilizzato come base l’elemento in argento massiccio 970 che si trova sui modelli Chiron, successivamente nichelato. Il nichel funge infatti da base e da protezione contro la corrosione per la finitura in oro applicata successivamente.
La fase finale consiste nell’applicazione del sottile strato d’oro di dimensioni comprese tra i tre e i quattro micrometri e, infine, il pezzo è sottoposto a lucidatura, così da ottenere una finitura a specchio. L’intero processo, eseguito prevalentemente a mano, dura oltre dieci ore, con la maggiore difficoltà dovuta alla grandezza stessa del ferro di cavallo (44 cm di lunghezza e 40 cm di larghezza).
Bugatti d’oro, i dettagli
Oltre al Macaron, ci sono altri elementi esterni a caratterizzare la Bugatti d’oro: le finiture decorative del ferro di cavallo anteriore, l’emblema “EB” sul tappo della benzina e dell’olio e l’emblema “EB” sul retro.
Tre sottili linee dorate minimaliste si estendono dalla parte anteriore a quella posteriore della carrozzeria in carbonio Blue Royal, creando un evocativo contrasto. Il cofano motore rifinito in oro, che ospita il poderoso W16 da 8,0 litri, sottolinea le scultoree forme della vettura. Infine, anche la parte inferiore dell’alettone posteriore è impreziosita dalla scritta “L’Ébé”dorata.
Gli interni, nella combinazione cromatica Silk/Lake Blue, sono perfettamente coordinati con la carrozzeria. Le scritte L’Ébé nei poggiatesta e nell’intarsio della console centrale richiamano la persona a cui è stato dedicato il veicolo.
Nei pannelli delle porte sono raffigurati i momenti salienti degli oltre 110 anni di storia del marchio con un disegno che raffigura la Chiron, la Veyron 16.4, la EB 110, la Type 57 SC Atlantic e la Type 35.
Immagini courtesy Bugatti
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