Tra Montalcino, Casole d’Elsa e Fiesole, queste strutture offrono il meglio dell’ospitalità all’italiana, immerse nei paesaggi più belli della Toscana.
Delle campagne toscane hanno scritto poeti di tutto il mondo e abili pittori ne hanno immortalato le dolci curve, che a ogni stagione si mostrano con differenti sfumature di colore. A tratti romantiche, rigogliose o austere, le colline su cui si adagiano tenute e vigneti diventano lo sfondo perfetto per una vacanza rilassante, all’insegna della buona cucina e delle attività immerse nella natura. Ecco quindi tre hotel toscani per godersi il vero lusso della villeggiatura all’italiana.
Hotel toscani: Castello di Casole, tra orti e roseti
Un romantico roseto, un’arena che d’estate diventa la platea di proiezioni cinematografiche all’aperto e un antico castello medievale eretto su un sito etrusco, accolgono le suite firmate Belmond. A Casole d’Elsa, in provincia di Siena, Castello di Casole rappresenta l’epitome del lusso discreto, in cui passato e presente si fondono in una perfetta armonia. Il cuore pulsante della tenuta sono gli Orti del Castello, dove vengono coltivate oltre cento varietà tra ortaggi, frutta ed erbe aromatiche, impiegate direttamente in cucina. L’executive chef Daniele Sera celebra infatti i sapori autentici della Toscana nei diversi outlet dell’hotel.
Come il fine dining Tosca, che propone una degustazione di classici con cinque portate tra cui una quaglia arrostita con senapi dell’orto e dei cappellacci ripieni di pappa al pomodoro; oppure un percorso di sette portate con coniglio alla pistoiese con pinoli e aglio nero, risotto allo zafferano di Casole con animelle e salicornia e il piccione abbinato a caviale Calvisius. Chi preferisce un pasto più informale può sedersi in Terrazza, con vista sulle colline e provare la selezione di pizze e primi piatti accompagnati dall’olio prodotto in tenuta, oppure accomodarsi a bordo piscina al Castello Grill, per godersi un club sandwich da manuale. Il bar Visconti, sotto la direzione del food & beverage manager Tommaso Ondeggia, propone classici della miscelazione interpretati con un tocco toscano, con una selezione di distillati prodotti direttamente in regione.
Esempio di lusso sostenibile, Castello di Casole si sviluppa su una tenuta di 1300 ettari certificata biologica e produce vino, olio d’oliva e miele, oltre a gestire un sistema di cogenerazione che alimenta l’hotel e la spa.
La magia di Fiesole al Villa San Michele
Per osservare Firenze da un punto di vista privilegiato, fuggendo dalle vie centrali affollate dai turisti, Villa San Michele, hotel di lusso del gruppo Belmond, offre un rifugio di charme. La struttura principale, un ex monastero rinascimentale la cui facciata si credeva opera di Michelangelo, domina la collina di Fiesole e sfida il tempo, incarnando l’essenza dell’arte e della cultura toscane. Il corpo principale ospita alcune suite e gli spazi comuni, tra cui due ristoranti e il cocktail bar, mentre i giardini terrazzati accolgono, su diversi piani, le stanze con vista su Firenze e la piscina – con il suo ristorante – al livello più alto. Qui, il San Michele Grill e il Pool Bar sono il cuore della vita all’aperto dell’hotel, dove gustare ricette mediterranee e pizze napoletane, con cocktail realizzati con le erbe provenienti dall’orto della tenuta.
Alessandro Cozzolino è il direttore dell’orchestra del gusto de La Loggia, ristorante fine dining con soli otto tavoli che troneggiano sotto le altissime volte a crociera del loggiato, per cenare a lume di candela e con le luci di Firenze a rendere l’atmosfera ancora più romantica. Sono tre i percorsi degustazione che ne svelano la filosofia e comprendono ricette come il “Piccion..cino”, un tributo al Mugello, gli agnolotti con scorfano, burrata e cardamomo e un risotto al peperone abbrustolito con maialino grigio del Casentino. Il dopocena è dedicato alla scoperta del bar e dei signature drink le cui ricette sono stampate su dei ventagli aromatizzati con fragranze che richiamano la miscela. Da provare il Rose Elixir a base di rum, liquore alle rose, lychee, crema di menta bianca e succo di lime.
Per immergersi nell’arte, il Bosco di Leonardo invita a esplorare la natura circostante attraversando sentieri storici e orti segreti, mentre l’installazione permanente di Leandro Erlich, Window & Ladder, incornicia le spettacolari vedute su Firenze, offrendo una prospettiva unica sul paesaggio.
Hotel toscani, un tuffo nella storia da Rosewood Castiglion del Bosco
Nel cuore del Parco Naturale della Val d’Orcia, patrimonio mondiale Unesco, Rosewood Castiglion del Bosco è un rifugio di lusso dove ogni dettaglio racconta una storia secolare, abbracciando il meglio dell’ospitalità contemporanea. In questa tenuta magica di oltre duemila ettari, dove al mattino le colline sono avvolte da una leggera foschia, prima di rivelare layer di morbide curve che si sovrappongono man mano che la vista si perde all’orizzonte, sono distribuite suite e ville esclusive, ognuna con la sua piscina privata e terrazze panoramiche circondate da rigogliosi giardini. Chi soggiorna in queste dimore ha a disposizione una jeep per spostarsi tra le colline e un cesto di prodotti dell’orto, per gustare prelibatezze a ogni ora del giorno (o della notte).
Il benvenuto è affidato al team del bar guidato da Raffaele Orlando, che con un trolley prepara un cocktail a bordo piscina, prima di scoprire ogni dettaglio della villa privata, dal sistema audio che diffonde la musica preferita in ogni stanza, alle federe dei cuscini personalizzate con le iniziali dell’ospite, fino a i tovaglioli ricamati con i propri nomi. Uscendo dalla dimora, si scopre il grande viale che, come in un borgo toscano, rappresenta il cuore di Castiglion del Bosco, con i ristoranti, il lobby bar e la Chiesa di San Michele, in cui è conservato un affresco originale di Pietro Lorenzetti del 1345. In cima a una scalinata si trovano anche le rovine di un castello medievale del XII secolo, mentre l’ampio orto è il cuore delle attività didattiche e produce ortaggi di stagione impiegati nelle cucine della tenuta.
Il ristorante stellato Campo del Drago guidato dallo chef Matteo Temperini è un viaggio nella cultura gastronomica toscana e propone etichette di pregiato Brunello di Montalcino prodotte direttamente nella cantina, oltre a grandi classici enoici italiani e internazionali. Gli amanti del vino potranno anche scoprire il wine club privato fondato dalla famiglia Ferragamo, che ha dato vita a Castiglion del Bosco e che, con la nuova proprietà di Rosewood, continua a collaborare per mantenere lo stile esclusivo ed elegante che da sempre caratterizza questo luogo.
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