Il distillato di ginepro ha un incredibile potenziale in miscelazione grazie alle diverse botaniche presenti nelle sua ricetta. Utilizzato in drink contemporanei e miscele classiche, qui la selezione di Robb Report dei più interessanti cocktail al gin per la bella stagione.
Il segreto di un cocktail realizzato a regola d’arte? Sono due le caratteristiche imprescindibili: elevare il gusto di ogni ingrediente e fornire una struttura e una texture capaci di avvolgere il palato. I cocktail al gin assolvono perfettamente a queste due funzioni poiché il distillato di ginepro è tra i più versatili da miscelare.
Espressivo se degustato liscio e spettacolare quando viene miscelato, il gin è alla base di grandi classici della mixology come il French75, l’Arsenic & Old Lace. Di seguito, una selezione di sette drink al gin per innamorarsi di questo distillato.
Bramble
Ogni sorso di Bramble è vibrante. Quando le giornate si allungano e il sole acquista forza, cocktail come questo tornano alla mente come se fossero strettamente connessi alla bella stagione. Il mixologist Dick Bradsell ha inventato il Bramble negli anni ’80, ispirandosi alle more fresche che raccoglieva sull’isola di Wight. Brillante e fresca, la miscela è essenzialmente un gin sour con un tocco di liquore alle more.
Cocktail al gin, la ricetta del Bramble
50 ml gin
25 ml succo di limone fresco
12,5 ml sciroppo di zucchero
15 ml Crème de Mûre
Per realizzare il Bramble aggiungere gin, succo di limone e sciroppo di zucchero in uno shaker con una manciata di ghiaccio tritato. Agitare brevemente e aggiungere gli ingredienti, quindi versare il contenuto in un bicchiere colmo di ghiaccio. Ricoprire con altro ghiaccio tritato e versare sopra la crème de mûre. Guarnire con una fetta di limone e una mora.
French 75
Il French75 probabilmente deve il suo nome a un cannone da campo della Prima Guerra Mondiale. Questo cocktail al gin e succo di limone, con il tocco sparkling dello Champagne, è perfetto sia per un brindisi speciale che per un brunch domenicale.
La ricetta
30 ml gin
15 ml succo di limone fresco
15 ml sciroppo di zucchero
60 ml Champagne
Shakerare i primi tre ingredienti con ghiaccio. Filtrare in una coppa ghiacciata e completare con un top di Champagne ben fresco.
Arsenic & Old Lace
Questa variante del Martini, che prende il nome da uno spettacolo teatrale uscito nel 1941, evidenzia l’incredibile versatilità del gin. L’Arsenic & Old Lace unisce al sapore dry di gin e vermouth un sentore floreale con la crème de violette e un tocco erbaceo di assenzio. Questi due accenti, cambiano radicalmente il carattere del drink, facendolo uscire dai canonici twist sul Dry Martini.
Cocktail al gin, la ricetta dell’Arsenic & Old Lace
60 ml gin
30 ml vermouth dry
2,5 ml assenzio
2,5 ml crème de violette
Inserire tutti gli ingredienti in un mixing glass con ghiaccio. Mescolare bene fino a ottenere la giusta diluzione, poi filtrare in una coppetta cocktail ben fredda e guarnire con una scorza di limone.
Bee’s Knees
Il Bee’s Knees permette di fare un tuffo direttamente nel periodo del pre-proibizionismo. Il cocktail al gin con limone e miele è nato nei ruggenti anni ’20. Il nome semplice e leggero si abbina alla delicatezza della ricetta, ideale per godersi un brindisi di primavera.
La ricetta
60 ml gin
30 ml succo di limone fresco
15 ml sciroppo al miele
Versare gli ingredienti in uno shaker con ghiaccio, agitare con forza per 10-12 secondi e filtrare in una coppetta o un bicchiere martini. Decorare il drink con una scorza di limone.
Martini
In origine “Martini’ si riferiva a una miscela di gin e vermouth. Sebbene la ricetta alla vodka sia affascinante (e la preferita di James Bond), le complessità aromatiche del gin e del vermouth si legano l’una all’altra. Dall’unione nasce una miscela che non è mai tramontata da 130 anni a questa parte.
La ricetta
60 ml Gin
10 ml Dry Vermouth
Alcuni lo preparano in versione “direct” ovvero direttamente nel bicchiere di servizio. Il metodo più diffuso è però lo stir & strain che prevede di versare gli ingredienti in un mixing glass, mescolare e poi filtrare in una coppa martini già fredda. La decorazione è questione di scuole di pensiero: oliva per i puristi, scorza di limone per sperimentatori.
Clover Club
“Potreste passare settimane intere a bere solo varianti di gin sour” sostengono i breverage editor di Robb Report, “ma non è facile trovare di meglio del Clover Club“. Nel corso dei suoi 120 anni di storia, il questo cocktail al gin dall’animo sour aromatizzato con lamponi freschi è stato celebrato, poi dimenticato e infine è tornato in voga.
Cocktail al gin, la ricetta del Clover Club
45 ml gin
15 ml sciroppo di lamponi
15 ml succo di limone fresco
Qualche goccia di albume d’uovo
Agitare a secco gli ingredienti all’interno dello shaker per cinque secondi per montare l’albume. Aggiungere poi il ghiaccio e shakerare con forza per 10-12 secondi. Filtrare in un bicchiere a coppa, vaporizzare gli oli essenziali del limone e decorare con lamponi freschi.
Negroni
Il Negroni è il drink più celebrato e più consumato al mondo secondo la rivista internazionale Drinks International. Il suo gusto bitter conquista i palati di tutto il mondo dal 1920 quando il conte Camillo lo ha “inventato” a Firenze. Qui la ricetta perfetta.
La ricetta
30 ml gin
vermouth 30 ml
30 ml Campari
Aggiungere tutti gli ingredienti in un bicchiere rocks con un grande pezzo di ghiaccio. Mescolare per 5-10 secondi e guarnire con una scorza d’arancia.
Articolo di robbreport.com
Immagini courtesy Adobe Stock
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