I collezionisti si tengano pronti, l’autovettura d’epoca firmata Lamborghini sarà battuta alla prossima asta organizzata da Bonhams.
Il Palace Hotel di Gstaad, in Svizzera, ospiterà la prossima vendita della casa d’aste Bonhams, che offrirà agli amanti delle grandi GT degli esemplari unici. Tra questi, c’è la Lamborghini 400 GT, vero gioiello degli anni ’60 pronto a scatenare le offerte dei collezionisti.
Lamborghini 400 GT, più veloce della Ferrari
All’inizio degli anni ’60, l’azienda di Sant’Agata Bolognese era un marchio emergente ma nel 1964, un anno dopo dalla sua nascita, era riuscita a vendere già la prima auto. Una cruiser con motore V-12 denominata 350 GT. Nel 1966, il motore passò a 4,0 litri, con l’aggiunta di due sedili posteriori: iniziò così l’avventura della Lamborghini 400 GT 2+2.
Identica al precedente modello a due posti, la 400 aveva un motore V-12 a quattro camme progettato da Giotto Bizzarrini e lavorato dall’ingegnere Paolo Stanzani. In versione stradale, l’auto sviluppava circa 320 CV, 50 CV in più rispetto al motore da 3,5 litri, con sei carburatori Weber 40 DCOE ad aspirazione laterale, tre in più rispetto alla Ferrari 330 GTC dell’epoca.
Il telaio fu progettato da Gianpaolo Dallara, collega di Stanzani, messo a punto dal pilota di sviluppo Bob Wallace, che testò ogni vettura prodotta. La carrozzeria era un capolavoro sinuoso realizzata prima della Carrozzeria Touring di Milano e poi dallo stabilimento Marazzi.
Fino a 240 km/h
La 400 GT 2+2 si distingue dai modelli 350 GT o 400 GT per il lunotto posteriore, molto più grande sulle vetture a due posti e i fari che sostituiscono le unità monoblocco. Il motore Lamborghini può arrivare fino a 7.000 giri al minuto, con la capacità di raggiungere i 240 km/h. L’auto può registrare 1.500 giri al minuto in quinta marcia, per poi ruggire con una coppia ai bassi regimi come nessun altro modello V-12 può fare.
L’esemplare all’asta è uno dei 247 prodotti tra il 1966 e il 1968. Consegnato per la prima volta in Svizzera, è passato di proprietà per due volte. Dopo la scomparsa dell’ultimo proprietario, l’auto è rimasta in famiglia fino ad oggi.
Il modello conserva la trasmissione originale, con un colore blu metallizzato Azzurro Fiat e gli interni color tabacco. È dotata di radio e aria condizionata, optional piuttosto rari per l’epoca e si stima che possa arrivare a un valore di 522.000 dollari.
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Articolo di robbreport.com
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