Gisela e Heinrich Schneider e Karl Manfredi propongono un’estate tra natura, benessere, gastronomia e relax da Terra The Magic Place, una dimensione di rara bellezza.
La Famiglia Schneider ha da poco riaperto le porte di Terra The Magic Place, piccolo angolo di paradiso in Val Sarentino, con vista sulle Dolomiti. All’interno si trova l’omonimo ristorante, premiato con due stelle Michelin e la stella green, conferita a quelle realtà che hanno saputo interpretare al meglio il concetto di sostenibilità in cucina.
Dieci camere del Relais&Châteaux sono state rese più attuali in termini di décor e funzionalità, integrando i servizi già disponibili in precedenza. Riscaldamento CO2 neutro, isolamento termico con formula Casa Clima A – compliant, pavimento in legno e utilizzo delle energie rinnovabili solare e idrica. Inoltre, è stato eseguito un ampliamento della spa con saune e idromassaggio più ampie e confortevoli, sempre a vista. L’esterno vive di un rinnovato parco con percorso vita e una zona orto dedicata alle erbe utilizzate in cucina.
I percorsi degustazione di Terra The Magic Place
Accanto a farina, carne, pesce, formaggi, speck, verdura e miele è lo stesso Heinrich Schneider a curare lo spazio da cui arrivano i profumi che arricchiscono i piatti in carta e che, ancora una volta, dimostrano la capacità dello chef nel tradurre in emozioni gli ingredienti di cui dispone.
Dal lago poco distante da Terra The Magic Place arrivano anche il salmerino, accompagnato da latte bruciato, grano saraceno, pimpinella e olio d’aglio orsino e la Trota, marinata con muschio e uovo disidratato. Per gli amanti della carne è presente in carta il Vitello cotto nel fieno, glassato al tè rosso, olio al ginepro nano e miglio stufato.
Come spiega lo stesso chef Schneider, “Abbiamo la fortuna di vivere nel Comune più verde d’Italia. La natura e l’uomo convivono in maniera pacifica e l’ambiente qui è rimasto intatto. Le mucche pascolano sui prati e conducono una vita felice, che si esprime perfettamente nella qualità delle loro carni”.
Il dolce finale è affidato al Panperduto con meringa di mela verde, gelato al larice e arancia, dalle note fresche tipiche della stagione.
L’abbinamento della Sommelier
Ad accompagnare la degustazione, la scelta sapiente e fidata di Gisela, che esprime la sua capacità di creare il pairing perfetto attraverso la carta dei vini da lei studiata e costantemente aggiornata.
“Cerchiamo sempre di raccontare la ricchezza del nostro territorio, sia attraverso il cibo che con il vino. La nostra regione può vantare una cultura vinicola di livello eccezionale, dove firme di prestigio si accompagnano a etichette di nicchia di piccoli ma capaci vigneron e non mancano i nomi che hanno fatto grande l’enologia in Italia e all’estero” conclude. “Ci piace creare, per ogni cliente, un percorso personalizzato che sposi i suoi gusti ma che sappia esaltare il piatto a cui si abbina”.
Immagini credits Stefano Scatà
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