La casa dell’elica ha presentato il prototipo ibrido che correrà nella classe LMDh dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. La vettura si distingue per una livrea che omaggia i cinquant’anni della BMW M Motorsport in Nord America.
BMW Motorsport, divisione della casa tedesca preposta alle competizioni, ha una bella tradizione nel mondo delle corse. Molte delle sue innovazioni, infatti, vengono trasposte nelle vetture di serie vendute con il marchio M.
Il 2022 è un anno molto importante per la casa bavarese poiché, quella che fino a qualche anno fa era conosciuta come BMW M GmbH, compie cinquant’anni. Oltre ai festeggiamenti di rito, coincisi con la presentazione di sportive prodotte in edizione limitata, la BMW M Motorsport ha presentato il prototipo che nel 2023 gareggerà nella classe LMDh dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
La nuova BMW M Hybrid V8
Osservando la vettura si possono notare, oltre alle tipiche proporzioni delle auto che competono nell’endurance, anche una livrea davvero particolare realizzata da BMW Group Designworks, che celebrerà la storia di BMW M Motorsport in Nord America.
La texture camouflage, caratterizzata dai colori di BMW M, ossia l’azzurro, il blu e il rosso mescolati al bianco, è quella con cui la BMW M Hybrid V8 completerà i suoi test. Contiene infatti diversi elementi tratti da cinque decenni di storia delle corse automobilistiche in Nord America, con le immagini di auto da corsa come la BMW 3.0 CSL del 1976, la BMW M1/C del 1981, la BMW 320i Turbo del 1978, la BMW GTP del 1986, la BMW M3 E36 GTS-2, la BMW Z4 GTLM e la BMW M8 GTE.
La BMW M Hybrid V8 si distingue anche per la grande griglia a doppio rene, il logo del 50° anniversario sul cofano, i fari con i due elementi luminosi e una fiancata dinamica. Completano il design la grafica dei finestrini posteriori con il classico gomito di Hofmeister, gli specchietti M “a gancio” e i fanali posteriori, che presentano una forma molto geometrica.
Tecnica e design
“La livrea camouflage celebra i 50 anni di M. Ricorda le grandi auto della storia di BMW nelle gare IMSA e nasconde in modo unico la geometria esterna e le tecnologie della BMW M Hybrid V8 durante la fase di sviluppo del progetto” ha commentato Michael Scully, Direttore Globale Automotive di BMW Group Designworks. “Guardando bene, si scoprono i vincitori della 24 Ore di Daytona, nonché la prima vettura IMSA GTP appositamente costruita nel 1981, la BMW M1/C. A questo camouflage seguirà una livrea di serie che esemplifica il dinamismo e l’entusiasmo per le competizioni a propulsione ibrida-elettrica”.
Dal punto di vista tecnico, il prototipo della casa tedesca sviluppato sulla base di un telaio realizzato dalla Dallara, vanta un powertrain ibrido a trazione posteriore. Così come previsto dal nuovo regolamento, focalizzato sulla riduzione dei costi, le vetture appartenenti alla classe LMDh, devono avere il telaio in comune, essere ibride a trazione posteriore, con un peso minimo di 1.030 kg e avere una potenza di sistema non superiore ai 680 CV.
Immagini courtesy BMW
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