Oggi le esperienze più ricercate sono le avventure nei luoghi più sperduti del pianeta. Con questi tre Suv duri e puri è possibile vivere delle “vere” e intense escursioni fuoristrada.
Grandi e lussuosi suv spesso sono carenti per quanto riguarda le effettive prestazioni nel fuoristrada. In questo articolo Robb Report ha selezionato tre suv duri e crudi che hanno come caratteristica principale, oltre agli opulenti interni, una grande capacità off road.
Mercedes AMG G63
La Mercedes Classe G, rappresenta un punto di riferimento per il settore dei suv duri e puri. La particolare versione di Mansory, casa tedesca celebre per le sue stravaganti personalizzazioni, non fa eccezione.
La Mercedes AMG G63 si lascia notare per la sua verniciatura Algorithmic Fade, in grado di catturare immediatamente l’attenzione. In particolare, inizia con una tonalità di turchese nella parte anteriore, che si estende fino alle portiere, dove sfocia senza soluzione di continuità in una tonalità di nero lucido.
Mansory ha dotato il suv anche di uno spettacolare bodykit composto da passaruota svasati, cofano in fibra di carbonio forgiata, barre luminose a led sul tetto, spoiler posteriore, copriruota di scorta in carbonio e fascione posteriore con un design specifico, oltre a nuovi cerchi in lega neri.
Anche gli interni sono stati rivisti e ora sfoggiano superfici su cui è visibile il brillante turchese. Mansory ha installato sulla G63 anche il pacchetto di potenziamento P850. Con il motore V8 biturbo da 4,0 litri che passa da 585 CV e 850 Nm, a 850 CV e 1.000 Nm di coppia, consente di scattare da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi. Il prezzo non è stato dichiarato.
Suv duri e crudi: Paramount Marauder 2
Il secondo dei suv duri e crudi si colloca molti gradini più in alto per quanto riguarda le capacità off road e di resistenza. Il Paramount Marauder 2 è la versione rivista del pazzesco mezzo che si è fatto conoscere al grande pubblico con il test effettuato da Richard Hammond durante la diciassettesima stagione di Top Gear.
Il Marauder Mark 2 è simile all’originale, ma ha subito una serie di modifiche migliorative. Si tratta di un mezzo utilizzato principalmente per missioni militari (esiste anche una versione civile) e che, all’occorrenza, può essere impiegato anche per altri scopi. Del resto, basta vederlo per constatare che si tratta di un maxi fuoristrada progettato per resistere a tutto e per affrontare anche i terreni più impervi, operando in un range di temperature che va da -20 a 50 gradi Celsius.
Il Paramount Marauder 2 offre infatti una protezione antimine e balistica e presenta uno scafo monoscocca in grado di resistere a ordigni esplosivi e mine. L’azienda sudafricana che ha realizzato l’aggiornamento del Marauder sostiene che i significativi miglioramenti all’interfaccia del pilota lo renderanno più adatto a un’ampia gamma di missioni.
Sotto il cofano c’è un 6 cilindri turbodiesel, in grado di assicurare una velocità massima di 110 km/h. Non un’andatura da primato ma, in virtù della stazza del mezzo, non è affatto male. Il prezzo della seconda versione non è stato dichiarato ma, molto probabilmente, non sarà inferiore a 500mila dollari.
Militem Ferox 500
La casa di produzione definisce questo modello un EUV, ossia un Extreme Utility Vehicle. Il Militem Ferox 500 è infatti un suv che sfrutta come base tecnica la Jeep Wrangler Rubicon 392 ma che viene personalizzato dalla italiana Militem.
Il risultato è uno dei suv duri e crudi più estremi, con un motore V8 6.4 Hemi 392 470 Cv e una coppia massima di 637 Nm, che assicurano uno scatto da 0 a 100 in 4,5 secondi. Il Militem Ferox 500 va forte sia su strada che in off road, grazie alle sospensioni Performance Shocks regolabili, reingegnerizzate dalla Militem.
La stessa compagnia ha inoltre installato uno specifico impianto di scarico Black Performance Dual Mode, con quattro terminali Black Matt, attivabile dal guidatore tramite un comodo pulsante posizionato sulla consolle centrale. Osservandolo si notano subito i muscoli della Jeep, ma la carrozzeria è stata completamente riprogettata dalla Militem che, tra le altre cose, ha provveduto a personalizzare il cofano, la mascherina e le diverse prese d’aria.
Gli interni abbinano opulenza ad artigianalità, con il diffuso impiego di materiali come Alcantara e pelle nappa. Impreziosiscono l’abitacolo i tanti accenti in fibra di carbonio e i sedili con la forma a guscio di derivazione racing. Prezzi da 149mila euro.
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