Una caccia al tesoro riservata a pochi nelle Langhe, Patrimonio Unesco. Alla scoperta del pregiato fungo ipogeo, degli antichi castelli e dei ristoranti gourmet attraverso tappe esclusive, inaccessibili ai più. Uno straordinario viaggio su misura organizzato da Robb Report.
Camminare in mezzo ai boschi percorrendo i sentieri battuti dai trifolao alla ricerca dei pregiati tartufi bianchi delle Langhe, territorio patrimonio Unesco. Sedersi alla tavola imbandita di un castello, degustando i piatti della tradizione piemontese interpretati in chiave gourmet, per poi salire a bordo di un fuoristrada per un safari tra le vigne. E ancora accedere in esclusiva a una delle più rinomate cantine italiane, degustando le migliori annate di Barolo. Il viaggio nella terra dei diamanti del bosco assume una connotazione differente per chi partecipa alle Robb Report Experiences, progettate su misura per scoprire luoghi solitamente inaccessibili di queste terre.
Robb Report Experiences, dormire in un maestoso castello
L’esperienza inizia nei maestosi giardini all’italiana del Castello di Guarene, indirizzo Relais & Châteaux da cui si può ammirare il paesaggio sconfinato, riconoscendo nelle pennellate marroni le vigne di barbaresco e nelle sfumature gialle e verdi, le uve di moscato. Con solo 12 camere degne di una reggia, è il rifugio ideale per chi cerca ristoro in un’oasi di privacy che dispone al contempo di ampissimi spazi comuni, sale ricche di arredi d’epoca e una biblioteca in cui sfogliare antichi volumi.
Da qui la strada per Barbaresco è breve, dove l’accesso privato all’antica torre di assedio alta 30 metri, permette di osservare in lontananza i castelli che decorano ogni altura, sorseggiando un calice di rosso langarolo. Il pranzo è da Campamac con i tajarin fatti a mano con 40 tuorli, impreziositi dalle lamelle di tartufo bianco che brillano come scaglie di diamanti.
A pochi passi, sulla via principale di Barbaresco, si incontra la cantina Gaja, che eccezionalmente apre le sue porte alle Robb Report Experiences per una passeggiata tra le botti che contengono le annate più preziose. Qui, Gaia Gaja, quinta generazione della famiglia, guida una degustazione privata con il Barolo “Spers” e “Gaia e Rey”, inusuale e ammaliante chardonnay.
A caccia di tartufo bianco con Robb Report Experiences
Pezzo forte dell’esperienza, la caccia al tartufo nei boschi di Alba insieme all’esperto trifolao Natale Romagnolo e il figlio Luca, accompagnati da un cane lagotto nei luoghi dove il fungo ipogeo viene raccolto durante la notte, per non svelarne la collocazione a occhi indiscreti. Dopo avere scovato le preziose gemme del bosco ed essersi inebriati del loro inconfondibile profumo, un tavolo apparecchiato in una radura diventa luogo di degustazione e di momenti formativi, con consigli e tecniche utili per riconoscere la qualità del Tuber magnatum Pico.
A seguire, tappa a Canelli da una pietra miliare della gastronomia piemontese. La chef Mariuccia Ferrero del Ristorante San Marco che agli ospiti riserva il rituale della grande bagna cauda, bagnetto a base di aglio e acciuga in cui intingere carne, ortaggi cotti e crudi, terminando con uova e un’abbondante grattugiata di tartufo bianco: una ricetta che da piatto povero si trasforma in una delle meraviglie delle Langhe.
Il viaggio si conclude nella piazza dell’antica chiesa di Monforte d’Alba, nella dimora di charme Casa Mon, dove un grande salotto e una tavola imbandita accolgono gli ospiti per assaggiare le ricette di una cuoca langarola. Per una cena che coniuga la tradizione di questi territori vocati all’eccellenza e la qualità dell’ospitalità che non smette mai di innovarsi, aprendo le sue porte a itinerari esclusivi come quelli delle Robb Report Experiences.
Articolo tratto dal numero invernale di Robb Report
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