La Francia e altri Paesi dell’Unione Europea potrebbero introdurre imposte simili sui jet privati a partire dal prossimo anno.
Il Belgio ha annunciato l’imposizione di nuove tasse sui jet privati e sugli aerei commerciali più vecchi e rumorosi nell’ambito di un programma di riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico. Il provvedimento entrerà in vigore a partire dal 1° aprile 2023.
Tasse sui jet privati, stop all’inquinamento
“L’inquinamento acustico che subiscono i residenti nei pressi dell’aeroporto nazionale di Bruxelles, siano essi residenti nelle Fiandre, a Bruxelles o in Vallonia, non può rimanere tale”, ha dichiarato Georges Gilkinet, vice primo ministro e ministro dei Trasporti.
Gli aerei che utilizzano l’aeroporto di Bruxelles pagano attualmente una tassa basata sui livelli di rumore generati durante il decollo e l’atterraggio. La nuova tassa terrà conto sia delle emissioni di carbonio che della durata del volo. Ogni volo inferiore a 500 km subirà un aumento delle tasse.
Obiettivo? Scoraggiare i voli notturni
Finora i jet privati erano esenti dal pagamento. “L’inquinamento per passeggero è molto più alto rispetto ai voli commerciali”, ha osservato Gilkinet. Le tasse per questo tipo di jet si basano sull’età dell’aereo e sulla durata del volo. Con questa iniziativa il governo spera di scoraggiare i voli notturni.
L’Associazione europea dell’aviazione d’affari (Ebaa) ha dichiarato che i voli privati business rappresentano da soli il 12% delle attività aeronautiche totali del Paese. La decisione del Belgio di tassare i jet d’affari fa seguito alle dichiarazioni di Christophe Bechu, ministro francese dell’Ambiente, secondo cui il suo governo sarebbe disposto a fare lo stesso già nel 2023.
Tasse sui jet privati, un tema politico scottante
Secondo la proposta, la Francia rivedrebbe la sua struttura fiscale sul carburante per aerei, in modo da allinearla a quella dei carburanti per auto. Alcuni membri di sinistra della coalizione al governo hanno chiesto un divieto assoluto sui jet privati, un’ipotesi per ora improbabile.
Il tema ha acceso un dibattito politico scottante in Francia. Alcuni scienziati hanno protestato davanti alla sede della Dassault, azienda produttrice di jet d’affari, a Parigi, mentre altri hanno partecipato a “sit-in” in quei Paesi che hanno di fatto chiuso gli aeroporti privati. I manifestanti chiedono a gran voce il divieto di utilizzo di jet privati.
L’Ebaa ha dichiarato che un divieto assoluto impedirebbe al settore di sviluppare strategie sostenibili per il futuro. L’Associazione ha aggiunto che l’aviazione d’affari dà lavoro a quasi 400mila persone e contribuisce al Pil europeo per quasi 90 miliardi di euro (95,5 miliardi di dollari) all’anno.
articolo di robbreport.com
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