La Maserati da 621 CV è arrivata terza in classifica generale, ma è stata la vincitrice unanime del team editoriale come auto dell’anno.
Non tutti i debutti di auto sono uguali. Se alcune presentano versioni next-gen di una linea di lunga data, altre introducono un nuove forme e funzioni. In altri casi può arrivare l’annuncio di un nuovo veicolo, che non solo porta con sé l’eredità del marchio ma che può determinare la sua stessa vitalità in futuro.
L’esempio più recente è la Maserati MC20 da 621 CV, votata all’unanimità dalla redazione di Robb Report come Auto dell’Anno (Coty) 2023, anche se i risultati del voto dei lettori-giudici l’hanno collocata al terzo posto.
Il successo di Maserati, auto dell’anno per Robb Report
Il nome Maserati un tempo eclissava quello della Ferrari grazie alla sua più lunga storia di casa automobilistica. Solo tra il 1937 e il 1940, la Maserati ha ottenuto due vittorie consecutive alla 500 miglia di Indianapolis e quattro primi posti alla Targa Florio, sette anni prima che nascesse la prima vettura con il marchio Ferrari.
Negli anni Cinquanta, piloti famosi come Stirling Moss e Juan Manuel Fangio portarono il logo del tridente verso la gloria, con quest’ultimo che vinse il campionato mondiale di F1 con una Maserati 250F nel 1957. Il marchio fu venduto alla Peugeot nel 1968, seguita dal Gruppo Fiat (che possedeva anche la Ferrari), negli anni Novanta. Con il nuovo millennio è arrivata una nuova spinta alla produzione. Con l’abbassamento dei prezzi, è diminuito anche il livello di prestigio.
MC20: la prima vettura di una nuova generazione
Tra le eccezioni c’è stata la MC12 da corsa, sviluppata per il motorsport, introdotta nel 2004. Si tratta del predecessore più vicino alla MC20, di cui è stato realizzato solo un numero esiguo di versioni omologate per la strada. “La MC20 è la prima vettura di una nuova generazione in termini di propulsione, processo e approccio”, ha dichiarato Federico Landini, responsabile della linea di veicoli sportivi di Maserati.
Il motore è il V6 biturbo Nettuno da 3,0 litri, costruito internamente da Maserati, che ha debuttato sulla MC20. Il propulsore, che genera una coppia di 538 ft lbs, è dotato di un sistema di combustione a doppia candela e precamera di derivazione F1 per una maggiore efficienza. Gestito da un cambio a doppia frizione a otto rapporti, consente alla vettura di passare da 0 a 100km/h in circa 2,9 secondi prima di raggiungere i 325km/h.
Per quanto riguarda la maneggevolezza, la coupé da 3.306 libbre, costruita su un telaio monoscocca in fibra di carbonio, ha affrontato le curve con disinvoltura sul circuito di 1,24 miglia dell’Autodromo di Modena. Questo grazie alla risposta decisa e immediata dello sterzo, che Landini ha descritto come dotato di una “sensazione sempre lineare, scorrevole e super precisa”.
Gli input dello sterzo sono tradotti senza soluzione di continuità sulla gomma Bridgestone Potenza Sport e regolati dai freni Brembo. All’interno dell’abitacolo rivestito in Alcantara, un impianto audio da 695 watt e 12 altoparlanti dell’italiana Sonus Faber amplifica l’estetica generale di alta gamma.
L’auto dell’anno è a livello delle migliori supercar
Il risultato netto è un modello base da 212mila dollari che compete con la McLaren Artura da 671 CV in termini di prezzo e prestazioni e che può essere paragonato alla Ferrari 296 GTB da 819 CV. Dopo aver messo alla prova la vettura su terreni diversi, i tre membri del team editoriale di Robb Report si sono convinti della superiorità della MC20.
Sebbene i restanti giudici abbiano espresso pareri discordanti, il consenso generale conferma che la MC20 è il veicolo con cui Maserati può ripristinare al meglio il suo nome storico. “Il fatto che Maserati abbia finalmente realizzato un’altra vera supercar è da celebrare”, ha dichiarato il giudice del Coty Hugi Hilmisson.
Articolo di robbreport.com
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