L’unicità è un valore fondamentale dei marchi di lusso. Le one off vengono realizzate in via del tutto eccezionale dalle case automobilistiche. Che sia per coccolare un cliente o per rendere omaggio alle proprie origini, a volte l’eccezionalità del brand non basta: ci vuole un modello 100% irripetibile.
Le ragioni per cui i modelli one off vengono al mondo sono varie. Alcuni più di altri hanno garantito a vetture uniche al mondo di fare breccia nel cuore degli appassionati e di rimanere nella storia dell’automobilismo di lusso. Molti di questi sono figli del patrimonio automobilistico italiano. Alfa Romeo con la sua TZ3 Corsa, Ferrari e la Deborah, la Lamborghini SC20. Vetture uniche non solo nella fabbricazione, ma anche nella storia.
Alfa Romeo TZ3 Corsa one off, prestigio artigianale
Acronimo di Tubolare Zagato 3, questo modello fa parte di una lunga serie di vetture realizzate per consacrare la collaborazione secolare tra la fabbrica Alfa Romeo e la carrozzeria italiana Zagato. In particolare, la versione Corsa nasce nel 2010, in occasione del festeggiamento dei 100 anni della casa del serpente e dei 90 anni della Zagato.
La TZ3 Corsa è una vettura da competizione: la carrozzeria ne riprende infatti lo spirito e le da un carattere simile alle storiche sorelle Giulia. Ulteriore unicità è data dalla coda tronca, un tocco ingegneristico vintage per ottimizzarne il comportamento aerodinamico. La vettura è destinata a rimanere un esemplare unico ed è di proprietà di colui che l’ha finanziata. Martin Kapp, un famoso collezionista di Alfa Romeo firmate Zagato.
Ferrari SP38 “Deborah” one off: aggressiva e seducente
Lo Special Project numero 38 del Cavallino Rampante spicca per la sua carica seduttiva e intrigante. Il nome femminile calza quindi a pennello, anche se Deborah è il codice colore con cui la carrozzeria è stata dipinta. Il modello è una Ferrari 488 GTB rivisitata: le tre feritoie che sostituiscono il copri motore e i finestrini modificati donano un profilo feroce e inimitabile.
Un velo di mistero accompagna la creazione della Casa di Maranello: il suo proprietario. Numerosi indizi, tra cui il nome stesso della vettura, lasciano credere che sia Deborah Mayer, pilota del Ferrari Challenge e della Michelin Le Mans Cup, con cui partecipa proprio a bordo di una 488 da pista.
Lamborghini SC20: design estremo
Il modello one-off della casa del toro è frutto della collaborazione tra il Centro Stile e la Squadra Corse: l’unico binomio in grado di realizzare il sogno visionario del cliente che ha commissionato l’opera. Il desiderio era quello di una vettura unica omologata per l’uso su strada che avesse un appeal da bolide di pista.
Il risultato è una carrozzeria completamente aperta e peculiare da ogni angolo: dai colori futuristici al disegno, la SC20 è una navetta spaziale su misura. A caratterizzarla sono l’alettone posteriore, le prese d’aria sul cofano e i laterali scolpiti, il tutto sopra pneumatici Pirelli Pero Corsa.
Il proprietario della vettura non si conosce, ma Lamborghini afferma che è stato presente fin dalle prime bozze di questo progetto in modo che soddisfacesse pienamente le sue lussuose e uniche esigenze.
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