A Maranello si festeggia l’ultima arrivata: la Ferrari Roma Spider omaggia la “Dolce Vita” e lo stile degli anni 60, riportando la capote per la prima volta in più di cinque decenni.
Il Cavallino Rampante ha appena presentato la nuova Ferrari Roma Spider, una versione cabriolet della Grand Tourer V8 già amata dalla sua uscita nel 2019. Sarà il primo modello del marchio a presentare un tetto in tessuto retrattile dalla 365 GTS / 4, rilasciata nel lontano 1969. Ecco quindi che tornano i capelli al vento e la gioia di guidare una Ferrari con uno dei motori più ambiti di sempre.
Ferrari Roma Spider: forme sontuose e dinamiche
La roadster mantiene il muso lungo del veicolo standard e le curve morbide che donano una silhouette sobria ed essenziale. La continuità delle linee e la mancanza di decorazioni eccessive rendono questo modello minimal nel design, ma con una massima efficacia aerodinamica.
La rimozione del tetto e l’installazione dell’hardware necessario per ritrarre la parte superiore in tessuto hanno richiesto un paio di importanti modifiche. Il primo è stato il rafforzamento della parte posteriore del telaio per supportare i 185 libbre di peso aggiuntivi del sistema.
Anche lo spoiler posteriore attivo della vettura è stato ridisegnato per adattarsi alla guida con la capote abbassata. Ha tre posizioni, ognuna delle quali produce più carico aerodinamico man mano che la convertibile accelera.
Gli interni della Ferrari Roma Spider
L’abitacolo si mostra diviso in due cellule, una per ciascun passeggero, mentre il design offre una seduta inglobata nelle forme già avvolgenti del veicolo. Se si ha più compagnia, la pancetta posteriore può ospitare altri due passeggeri.
Anche l’interno ha ricevuto alcune sottili rielaborazioni. La parte anteriore, con i sedili in pelle e il touchscreen verticale da 8,4 pollici per l’infotainment, rimane la stessa. Viene aggiunto un deflettore antivento negli schienali dei sedili posteriori, un elemento che riduce il rumore del vento durante la guida a tetto aperto.
Il motore, vincitore del premio International Engine of the Year
Il V8 turbo da 3,9 litri della Roma è stato lasciato intatto, e con buone ragioni. È accoppiato a un automatico a doppia frizione a otto velocità che invia 612 CV alle ruote posteriori. Nonostante l’aumento del peso rispetto alla sorella non decappottabile, la Ferrari Roma Spider assicura un’accelerazione 0/100 km/h in 3,4 secondi e una velocità massima di 320 km/h.
La novità interessante è il software Variable Boost Management, che permette alla vettura di variare la coppia erogata in funzione della marcia utilizzata per fruire di una spinta sempre crescente ottimizzando al contempo i consumi.
Immagini courtesy Ferrari
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