Archeologia e storia, essenze, arte contemporanea ed esperienza multisensoriale olistica sono gli ingredienti di Forof Essenza. Una stagione di eventi che si apre la prima settimana di maggio a Roma in uno spazio dedicato al dialogo fra arte contemporanea e archeologia. Inaugurato nel 2022 da Giovanna Caruso Fendi nel cuore archeologico di Roma rappresentato dall’antica basilica Ulpia, Forof aspetta gli appassionati in materia.
Il ciclo di eventi Forof Essenza si ispira all’idea che il profumo e gli odori possano costituire un importante strumento evocativo di esperienze personali e collettive, oltre che elemento utile a una ricostruzione storica e sociale.
La mecenate e imprenditrice Giovanna Caruso Fendi ha invitato Laura Bosetti Tonatto, tra i nasi più rinomati del settore, a trasformare in fragranza la storia della Basilica Ulpia. L’essenza, con le sue note olfattive di rosa, ambra, zafferano e incenso, vuole restituire lo spirito del luogo risalente al II secolo d.C dove, gli schiavi romani, attraverso l’atto pubblico delle manumissio potevano acquisire lo status di liberti.
Attraverso la fragranza e il ciclo di eventi di Fororf Essenza, Fendi vuole non solo valorizzare la storia e l’identità della Basilica Ulpia, ma anche celebrare il valore universale della libertà.
L’inaugurazione di Forof Essenza
Forof Essenza il 5 maggio prossimo inaugura un calendario di eventi multidisciplinari, fra i quali trova posto la proiezione del docufilm realizzato dal giornalista Andrea Purgatori con la regia di Lorenzo Scurati sulla storia dell’imperatore Traiano e la manumissio come atto giuridico.
Accanto alla proiezione si potrà vistare il percorso olfattivo che, ricreato nell’area archeologica, racconta il processo di creazione della fragranza da parte di Laura Bosetti Tonatto. L’esperienza è stata pensata per condurre il pubblico attraverso quattro passaggi creativi. Un’esperienza olistica, capace di coinvolgere sensi diversi che vanno dall’olfatto, alla vista, all’udito.
Il calendario degli eventi
A maggio e a giugno Forof Essenza presenta le performance di due artiste che si sono dedicate al tema del femminile come condizione di coazione alla libertà. La cubana Susana Pilar Delahante Matienzo, che si è concentrata sulla discriminazione incarnata nel corpo femminile, e l’italianissima Silvia Giambrone, che da anni si focalizza sulla rappresentazione delle forme di assoggettamento più impalpabili, prodotto del ruolo sociale attribuito alla donna.
Le due artiste saranno protagoniste di due Episodi Speciali di Forof Essenza. Susana Pilar Delahante Matienzo performerà Abriendo paso / Opening paths a cura di Veronica Siciliani Fendi. Un’azione simbolica che racconta la libertà come condizione rottura necessaria alla vita.
La Giambrone, invece, metterà in scena una reading performance intitolata L’incontro, a cura della critica e scrittrice Paola Ugolini, in cui l’artista interpreta alcuni passi de Il libro dell’incontro. Vittime e responsabili della lotta armata a confronto a cura di Guido Bertagna, Adolfo Ceretti e Claudia Mazzucato (2015), allo scopo di comprendere temi quali l’elaborazione del lutto, il diritto alla vita, alla libertà e alla giustizia.
Le opere create nel corso delle performance saranno esposte negli spazi della fondazione fino a luglio.
Immagini courtesy Forof Essenza, crediti Jacopo Tomassini
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