Uno degli ultimi quadri realizzati dall’artista della Secessione viennese Gustav Klimt va all’asta con Sotheby’s.
Dame with Fächer (Lady with a Fan) del 1917 di Gustav Klimt è uno degli ultimi dipinti realizzati dall’artista l’anno prima della morte prematura, all’apice della carriera. Pur essendo stata dipinta su commissione, è pregna di un vivace sperimentalismo tecnico oltre che di una notevole bellezza. Gli esperti hanno già stimato che la vendita all’incanto di questo lotto, inserito nell’asta di Modern and Contemporary Evening Auction del 27 giugno a Londra, sarà tra i maggiori record europei. Le stime sono comprese tra i 65 e gli 80 milioni di dollari.
Il valore di Klimt in asta
Klimt è uno degli artisti europei più amati e venerati dal mercato. Secondo le statistiche di Artprice occupa il ventiduesimo posto nel world ranking, il cui turnover in asta ha raggiunto i 93 milioni di dollari su 2.490 passaggi. Alfiere dell’avanguardia europea rappresentata dal movimento della Secessione viennese, con la sua opera ha rinnovato profondamente il linguaggio artistico in chiave moderna a cavallo fra i due secoli.
All’interno della sua produzione Dame with Fächer (Lady with a Fan) del 1917 è un ritratto del periodo della maturità capace di incarnare, oltre alla notevole bravura tecnica dell’artista, una grandissima energia espressiva. Mentre le opere e i ritratti del periodo d’oro, come il celebre di Adele Bloch Bauer vedono la figura restare ferma in una posizione ieratica nel mezzo del dipinto composto da elementi decorativi realizzati in foglia d’oro, in questa opera Klimt risente di una maggiore libertà compositiva, dovuta alle coeve influenze di Gaugin, Matisse e Van Gogh.
La dama col ventaglio
La donna, di cui non si conosce il nome, certamente una dama dell’alta società viennese, è immersa in una nube floreale, tale da conferire un forte dinamismo al soggetto. I motivi decorativi su cui si muove la figura di donna vista di tre quarti, dal collo elegante, sono fiori e uccelli esotici presi dalla tradizione giapponese. Il risultato è un’opera di una bellezza estrema. Dopo una prima vendita per 11,6 milioni di sterline alcuni anni fa, sembra segnerà un risultato a livello europeo ben oltre le aspettative.
Klimt riceveva in quegli anni numerosi commissioni per le quali riusciva a negoziare per prezzi altissimi rispetto ai suoi contemporanei. Nonostante l’opera sia frutto di una richiesta, il lavoro si caratterizza per una notevole libertà espressiva. L’approccio al tema del ritratto è molto innovativo sin dalla scelta della forma quadrata, raramente impiegata nella tradizione del genere.
Il segno di Klimt in asta
Questa scelta formale, invece, è riconducibile ai paesaggi di Klimt di inizio secolo, in cui l’artista imprime al genere caratteri di forte modernità. Inoltre, il giapponismo come linguaggio culturale, a cui si rifecero in quegli anni gli artisti dell’avanguardia parigina francese, fu il lessico visivo cui l’artista si sottomise più avanti. Da questo deriva la semplificazione della spazialità della visione e l’amplificazione del linearismo della composizione.
In Dame mit Fächer, Klimt crea una decorazione di fondo tutta basata su motivi orientali. La fenice, simbolo dell’immortalità e della rinascita, e i fiori di loto, simbolo dell’amore, del matrimonio felice e della purezza.
Questo ciclo di ritratti è da sempre destinato a risultati brillanti in asta. Il Ritratto di Adele Bloch-Bauer II (1912) è stato venduto da Christie’s a New York per 87,9 milioni di dollari nel novembre del 2006. Ovvero ben tre volte e mezzo la sua stima più alta, compresa fra i 18 e i 25 milioni di dollari. Secondo Bloomberg, l’acquirente sarebbe stata Oprah Winfrey, che avrebbe venduto il lavoro privatamente per 150 milioni di dollari nel 2016.
La storia de La Dame with Fächer
La Dame with Fächer (Lady with a Fan) del 1917 fu acquisita subito dopo la morte dell’artista dall’industriale viennese Erwin Böhler, la cui famiglia era nota per i rapporti di amicizia stretta e patronage con Klimt e Schiele e l’architetto Hans Hoffmann. Nel 1967 è entrata nella collezione di Rudolf Leopold. Nel 1994 è stata messa in asta, e acquisita dalla famiglia degli attuali proprietari. L’opera è stata oggetto di un’importante mostra al Belvedere di Vienna, dove è stata riunita ad altri capolavori del maestro.
Immagini courtesy Sotheby’s
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