E. B. Meyrowitz fabbrica montature artigianali da quasi 150 anni. Ecco come viene prodotto un paio di occhiali personalizzati nel laboratorio in Inghilterra.
Articolo di Aleks Cvetkovic
Quando Sheel Davison-Lungley si è diplomata alla scuola di optometria, ha fatto domanda per un posto di lavoro presso E. B. Meyrowitz, ma è stata battuta sul tempo da un compagno di classe.
“Ho sempre desiderato lavorare lì”, ricorda. “Chiunque nel campo dell’ottica conosce il marchio”. Così, quando nel 1993, poco più di dieci anni dopo il produttore di occhiali più esclusivo della Gran Bretagna fu messo in vendita, lei lo acquistò.
La storia Emil Bruno Meyrowitz
Fondata nel 1875 da Emil Bruno Meyrowitz in quella che allora era la Prussia, l’azienda si è costruita una reputazione duratura non solo per i suoi splendidi occhiali, ma anche per l’approccio meticoloso del suo fondatore agli esami della vista e agli “occhiali performanti”.
Meyrowitz ha rifornito di occhiali fatti a mano tutte le squadre vincitrici di Le Mans fino al 1950, oltre che Amelia Earhart e Charles Lindbergh. Sotto la guida di Davison-Lungley e di suo figlio Jamie, Meyrowitz è rimasta una meta molto amata. La sede in una boutique estremamente suggestiva nella Royal Arcade di Londra, a Mayfair, è ora l’unico punto vendita della società (i negozi E.B. Meyrowitz di New York e Parigi non sono affiliati al marchio).
Il nuovo corso dell’azienda di Meyrowitz
La reputazione oggi in termini di qualità non è seconda a nessuno, così come il servizio offerto dai Davison-Lungleys. Jamie, il responsabile del marchio, si occupa personalmente delle misurazioni per i clienti statunitensi durante le frequenti presentazioni in otto grandi città americane.
“Continuiamo a fare quello che faceva una volta l’azienda, ritengo che la nostra attenzione per il design, la lavorazione artigianale e il servizio ci renda estremamente speciali nel contesto attuale”, assicura Sheel. “Un buon servizio e la capacità di comprendere i particolari della vista di una persona sono aspetti estremamente importanti per noi”.
Un singolo paio di occhiali della Bespoke Collection di Meyrowitz, che adatta i modelli esistenti alle dimensioni del viso del cliente e offre un’ampia gamma di materiali preziosi, può richiedere molte settimane per essere realizzato e tra i due e i tre giorni di lavoro manuale presso il laboratorio del marchio a Hampton Court, a sud-ovest di Londra.
Le montature partono da circa 1.690 euro (al cambio attuale) per il modello in acetato e da 3.080 dollari per quello in corno. Sono disponibili anche modelli ready-to wear a 610 euro.
La scelta del materiale
Un paio di occhiali della Bespoke Collection nasce da un blocco di materiale grezzo dello spessore di otto millimetri, scelto insieme con il cliente. Meyrowitz può lavorare con qualsiasi tipo di materiale prezioso, tra cui l’acetato di cellulosa, il corno di bufalo (da fonte sostenibile), la tartaruga antica e persino legni duri e pregiati come l’acero e il noce.
Meyrowitz, in mezzo al nulla
Il blocco selezionato (in questo caso, corno di bufalo) deve poi essere levigato fino allo spessore desiderato dal cliente. In genere, le montature misurano meno di mezzo centimetro e viene quindi utilizzata una levigatrice a tamburo in miniatura per assottigliare il manufatto millimetro per millimetro.
Impressioni durature
Il team di Meyrowitz esegue fino a 23 misurazioni per un paio di occhiali, quindi abbozza un progetto a mano e lo converte in file digitale. Una stampante a macchina presente in laboratorio legge questo file e stampa un contorno bianco degli occhiali sul blocco di materiale appena assottigliato, che gli artigiani devono seguire.
Diamoci un taglio
A questo punto, le montature vengono tagliate a mano, ricalcando le linee bianche della stampante e utilizzando seghe e lime per modellare minuziosamente gli occhiali. “Ci vuole la sensibilità del tocco umano”, spiega Jamie. “Una macchina sarebbe troppo aggressiva e rischierebbe di rompere il materiale”.
Meyrowitz, lento e costante
Una volta ritagliata la forma indicativa degli occhiali, una piccola levigatrice, del diametro di una matita n. 2, affina i bordi dei cerchi e ne regola la forma. Anche in questo caso, la delicatezza è tutto: le montature vengono guidate a mano intorno alla levigatrice, mentre l’artigiano tiene le dita a un sofo dalla turbina rotante.
Tutto a mano
A questo punto si torna al tavolo da lavoro per sagomare le montature con un punteruolo. La maggior parte degli occhiali personalizzati ha un ponte relativamente spesso, cerchi e stanghette più sottili e affusolati per garantire leggerezza e comfort. La squadra di Meyrowitz ottiene questo effetto attraverso un ulteriore lavoro manuale, rasando delicatamente l’acetato o il corno, per poi passare alla levigatura finale, utilizzando una carta vetrata estremamente.
Vietato sbagliare
Dopo aver modellato le montature, vengono praticati piccoli fori per le cerniere che fissano i bracci e viene scavata una sottile scanalatura all’interno dei cerchi per fissare le lenti di vetro. Questa fase è una delle più delicate dell’intero processo. Se l’artigiano è troppo energico, rischia di rompere i cerchi finemente modellati. “Se si commette un solo errore, il più delle volte non si può fare nulla per porvi rimedio”, racconta Jamie. “Devi semplicemente rifarlo”.
Meyrowitz, su misura
Gli occhiali più comodi sono quelli che vengono modellati in base ai contorni del viso di chi li indossa, e quelli di Meyrowitz non fanno eccezione. Per garantire il perfetto grado di curvatura, viene scelto uno stampo di forma convessa partendo dalle misure del cliente: le montature vengono riscaldate con un getto d’aria calda che le fissa in modo permanente in una sottile forma concava in modo tale da avvolgere gli occhi del cliente.
Una luce speciale
Una volta completate le montature, queste vengono lucidate delicatamente tramite due diverse spazzole lucidatrici manuali. “È un processo che dona loro davvero vita”, spiega Sheel. Possono volerci molte ore e diversi cicli di lucidatura per far risaltare la naturale lucentezza del corno o della tartaruga.
Attraverso lo specchio
Infine, dopo avere perfezionato e controllato la qualità delle montature vengono inserite le lenti, prodotte da un produttore terzo secondo le indicazioni di Meyrowitz, e le cerniere metalliche delle aste vengono accuratamente fissate. A questo punto gli occhiali sono completi e pronti per essere spediti o esposti in negozio.
Articolo tratto dal numero estivo di Robb Report
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