Meta del jet set internazionale che qui ha trovato un luogo dove rilassarsi in totale privacy, lontano dagli indirizzi di villeggiatura assaltati dai vip, Porto Ercole è una meraviglia da visitare anche fuori stagione. Ecco le tappe per un weekend di riposo, mare e buona tavola.
Lo chiamano l’“isola che non c’è” poiché è collegato alla terraferma solamente da due lembi di sabbia: il Monte Argentario ha un fascino unico, un po’ defilato, che lo rende ideale per chi vuole trascorrere una vacanza lontano dalle località più affollate. Verde, generoso e lussureggiante, ricco di macchia mediterranea, la sua laguna diventa il rifugio di eleganti fenicotteri rosa, che vi riposano sorvolando le acque di Orbetello. Sul lato orientale del promontorio si trova Porto Ercole, uno dei borghi più importanti della provincia di Grosseto, con una grande tradizione marinara.
Considerato la “Portofino della Maremma” negli anni ‘60, d’estate nel paese è facile incontrare Natalie Portman o James Franco che camminano lungo la marina, mentre Harry Styles è rimasto così affascinato dai suoi paesaggi da comprarvi una magnifica villa. Lo sviluppo turistico degli ultimi anni e la presenza di questi noti personaggi ha dato impulso all’opera di allargamento del porto commerciale adiacente a Porto Ercole, che presto sarà in grado di ospitare imbarcazioni fino a 80 metri, rendendo la meta ancora più appetibile per un turismo di lusso. Lo stesso che ricerca un’ospitalità dai più alti standard, fedele al territorio e capace di offrire esperienze esclusive e di valore sia dal punto di vista culturale che leisure.
Grazie a gruppi come Erqole, che hanno deciso di investire nel territorio per riqualificarlo e assecondarne la vocazione all’ospitalità, i prossimi anni vedranno sempre più presenze internazionali.
L’essenza più autentica della Toscana si fonde con il gusto nordico
La società italiana del gruppo svedese Qarlbro AB ha infatti aperto ad agosto il primo albergo di lusso del villaggio di Porto Ercole. La Roqqa è un destination hotel di 55 camere con un bistrot e una terrazza panoramica che accoglie un cocktail bar e un ristorante, aperti anche agli ospiti esterni. Nato dall’idea dell’imprenditore Conni Jonsson, l’albergo affiliato a Small Luxury Hotels sorge dove un tempo c’era l’hotel Don Pietro, completamente ristrutturato dallo studio Palomba Serafini Associati, che ne ha definito il nuovo volto. Qui lo stile e il rigore nordici si fondono con il calore e le tradizioni toscane, a cominciare dal design, per passare poi alla tavola.
Le suite e le camere hanno colori differenti a seconda del piano in cui sono collocate passando dal salvia, al mattone al blu mare. Dotate di grandi specchi circolari che all’occorrenza si accendono svelando la televisione, hanno bagni attrezzati con una grande doccia e amenities di Ortigia. In più, per alzare gli standard della sostenibilità, ogni stanza è dotata di una borraccia e di un erogatore di acqua purificata.
Cena al ristorante Scirocco e pranzo al Mezzanino di Porto Ercole
Dopo una giornata trascorsa al mare o a passeggiare nella macchia, gli ospiti di La Roqqa possono concedersi un aperitivo al Rooftop Lounge Bar per osservare i colori del cielo che si scaldano al tramonto, per poi fermarsi a cena allo Scirocco. Il ristorante, pensato come un convivio, fa sentire i clienti a casa senza forzature troppo formali nel servizio e nella presentazione dei piatti. Nonostante l’executive chef Francesco Ferretti non ami definire “gourmet” la sua cucina, la semplicità e la tecnica impeccabile con cui sono realizzati i piatti li rende di fatto una nuova espressione di fine dining, meno ingessata e contemporanea, capace di catturare l’essenza di ogni ingrediente.
Le materie prime utilizzate in cucina provengono dalla Toscana e dall’Orto Giusto, progetto sociale nato per dare lavoro a ragazzi con disabilità che curano ortaggi, confrontandosi con lo chef per piantare particolari varietà di verdura e frutta. Come i dodici diversi tipi di pomodori, molti dei quali sono impiegati nel signature dish di Ferretti, lo “Spaghetto agli otto pomodori”.
Nel menu gli antipasti sono un carosello di portate suddivise in opzioni di terra, di mare e vegetali, da porre al centro del tavolo e condividere. Tra queste spiccano la brumoise ai funghi con crema di carote e pomodoro, il polpo arrosticciato con crema di ceci e lo spaghetto di seppia con crema alla carbonara. “Segnali di fumo” è il primo da ordinare, composto da pici fatti in casa con vongole cotte e affumicate, brodo di anguilla e pomodoro datterino arrostito. Anche i vini in carta sono legati ad aree di produzione contenute entro i confini della Toscana.
Al bistrot Mezzanino, aperto tutto il giorno, si possono invece scegliere insalate, burger (anche vegetali), piatti di pasta e gli immancabili club sandwich.
In barca alla scoperta della costa dell’Argentario
Nonostante la tentazione di restare tutto il giorno a tavola a provare le specialità dello chef Francesco Ferretti sia forte, gli ospiti possono avventurarsi in escursioni private con la barca di La Roqqa.
Dal mare si scorgono i profili talvolta affilati e talvolta gentili della costa dell’Argentario, dove le scogliere si gettano a picco sul mare disegnando insenature e accogliendo celebri grotte, alternate a calette che ospitano beach club. Navigando si può arrivare fino all’Isola del Giglio oppure gettare l’ancora e galleggiare in relax nei punti panoramici da cui si scorgono tutte e quattro le fortificazioni di Porto Ercole. Tra i più ambiti c’è quello dell’Isola Rossa nella Baia delle Cannelle dove, in alta stagione, è necessario arrivare presto per accaparrarsi l’ormeggio migliore.
Chi ama i tramonti potrà farsi traghettare fino all’isola di Giannutri e, con un cesto da picnic ricco di prelibatezze e un ottimo vino, godersi il tramonto e la vista sul Giglio.
Porto Ercole: sessione di abbronzatura e pranzo all’Isolotto Beach Club
Nelle giornate più calde la tappa cool di Porto Ercole è l’Isolotto Beach Club, che presidia una delle rare spiagge sabbiose della zona. Raggiungibile in soli cinque minuti a piedi da La Roqqa, passeggiando tra la macchia mediterranea, qui gli ospiti dell’hotel hanno a disposizione ombrelloni e lettini, che possono essere riservati anche dagli esterni.
La terrazza panoramica è dedicata a pranzi, aperitivi e cene, con una vista sul Tirreno e le lontane isole dell’Arcipelago Toscano. Il crudo bar permette di degustare il pescato del giorno, crostacei, ostriche e caviale, mentre la griglia accoglie portate di terra, di mare e vegetali. Il brindisi è rigorosamente a base di champagne, per celebrare con stile la rinascita dell’ospitalità di lusso di Porto Ercole.
Immagini courtesy La Roqqa, credits Alessandro Moggi
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