Imbarcazioni su misura fatte ad arte e una grande attenzione alla sostenibilità, grazie a un’innovazione costante. Così il suo presidente spiega il successo dei cantieri Sanlorenzo.
Articolo di Carla Bianconi
Sanlorenzo sta alla nautica come l’haute couture alla moda. Motoryacht rigorosamente su misura, pezzi unici per design d’avanguardia, tecnologie avanzatissime, materiali innovativi e cura sartoriale dei dettagli. Primo cantiere mono-brand al mondo nella produzione di yacht e superyacht oltre i 24 metri, Sanlorenzo, società quotata in Borsa con quartier generale ad Ameglia (Sp), ha conosciuto una crescita esponenziale con la guida di Massimo Perotti, presidente e amministratore delegato, che ha portato i ricavi netti da nuovi yacht dai 40 milioni di euro del 2004 ai 740 milioni di euro del 2022.
Sanlorenzo, lo sviluppo con Massimo Perotti
Imprenditore con profonda esperienza nel mondo dello yachting, Perotti ha introdotto un nuovo modo di vivere il mare affidando, per la prima volta nel settore, i progetti degli interni a designer del nome di Antonio Citterio, Patricia Urquiola, Piero Lissoni (art director del gruppo). Un’intuizione vincente.
Se innovazione, design e arte (con partnership prestigiose tra cui Art Basel) sono stati i focus del decennio 2010-2020, oggi Sanlorenzo punta su sostenibilità e tecnologia. “Due facce della stessa medaglia per la riduzione dell’impatto ambientale prodotto dallo yachting. Un lavoro di ricerca e sviluppo costante, condiviso con partner come Siemens Energy, con cui abbiamo siglato un accordo in esclusiva, MTU Rolls Royce e Volvo Penta”, dice Perotti.
Gli obiettivi sono ambiziosi. “Nel 2024 il varo del primo 50 Steel con alimentazione tramite fuel cell della sola hotellerie di bordo e nel 2030 il battesimo di un primo superyacht 50 Steel alimentato unicamente a metanolo verde. Un progetto che rivoluzionerà tutto il settore”.
La Fondazione Sanlorenzo
Per il gruppo Sanlorenzo la salvaguardia del mare è essenziale e “l’approccio alla sostenibilità non un’alternativa per il futuro, bensì una priorità del presente”. Nel 2021, per volontà della famiglia Perotti, è nata la Fondazione Sanlorenzo, impegnata nella valorizzazione delle isole minori d’Italia e delle loro comunità attraverso un approccio globale, nel rispetto di un ampio ventaglio di fattori geografici e socio-economici.
“Considero il nostro anticipare i tempi un valore distintivo”, conclude Perotti. “Costruire oggi le barche sostenibili che solcheranno i mari di domani significa farsi portavoce di una rivoluzione non solo ambientale, ma valoriale”.
Articolo tratto da numero autunnale di Robb Report
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