Per sfuggire ai fasti della Costa Azzurra pittori, scultori e musicisti privilegiano il piccolo villaggio medievale immerso nel verde. Oggi sede di storiche fondazioni e collettore di importanti opere d’arte contemporanea.
Il pittore Marc Chagall fu grato al destino per averlo portato a vivere qui, mentre divi di Hollywood come Kirk Douglas, Orson Welles e Michael Caine sono stati cullati dal silenzio delle sue stradine strette, lontani dai riflettori del Festival di Cannes. Una quiete tanto importante che, nel 1954, portò il sindaco a rifiutare la generosa offerta di girare qui la scena funebre di “Caccia al ladro” di Alfred Hitchcock, provocando le ire del regista.
Saint-Paul de Vence è un piccolo villaggio arroccato su una collina che si protrae verso la campagna e da cui, in lontananza, si scorgono le acque placide del Mediterraneo. Come un museo a cielo aperto, riserva sorprese per gli appassionati di arte che camminano tra i suoi bastioni: dalla Cappella Folon, piccolo gioiello decorato dall’artista belga con un mosaico in vetro dai colori brillanti, alla tomba di Chagall nel cimitero cittadino, passando dalla storica Maison de Parfum Godet, dove nel 1925 fu creata la fragranza “Folie Bleue” per la musa di Henri Matisse.
L’arte a Saint-Paul de Vence
Le celebri fondazioni della città raccolgono poi grandi opere contemporanee: la Fondation Cab, ospitata in una residenza degli anni ‘50, conserva la collezione permanente di arte minimalista di Hubert Bonnet, a cui si alternano mostre tematiche. La Fondation Maeght, con un archivio di 13mila opere raccolte da Aimé e Marguerite Maeght, è un altro luogo che vale la visita. A 2024 inoltrato festeggerà i suoi primi 60 anni con un ampliamento dello spazio espositivo e una mostra dedicata all’amicizia tra la famiglia di mecenati e gli artisti Pierre Bonnard e Henri Matisse, a cui si accederà camminando nel giardino costellato di sculture.
Come a Hollywood
Per immergersi nei luoghi preferiti dalle star del cinema, imperdibile una tappa alla Colombe d’Or, fondata nel 1920 dall’albergatore e artista Paul Roux. Ancora a conduzione familiare, tra gli interni del ristorante, le camere e il giardino ospita sculture e dipinti che gli illustri visitatori del luogo realizzavano in cambio di ospitalità. Da qui sono passati Jacques Prevert, Yves Montand e hanno lasciato il segno Miró, Braque, Calder e César.
Il lusso di Château Saint-Martin & Spa
Dopo un’intensa giornata a contatto con l’arte, lo Château Saint-Martin & Spa, hotel di lusso parte di Oetker Collection, accoglie a Vence chi cerca un rifugio di benessere immerso nel verde. Ospitato in un’antica fortezza romana, dalle sue 40 camere e suite si può osservare la riviera francese.
L’infinity pool nel rigoglioso giardino consente di rilassarsi prima di un trattamento nella Spa Saint-Martin firmato La Prairie, mentre le sei ville in stile provenzale, parte della proprietà, dominano la collina. Le Saint-Martin, ristorante stellato panoramico, è dedicato ai cultori del fine dining e propone ricette in stile francese dell’executive chef Jean-Luc Lefrançois, come il celebre uovo con guscio di brioche, servito con fiori e vegetali.
Un’opera armoniosa che porta nel piatto la vocazione artistica di questa affascinante porzione della Provenza.
Articolo tratto dal numero di primavera di Robb Report Italia
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