Il noto imprenditore e anchorman statunitense va in scena con “Million$” insieme all’amico Tommaso Mazzanti.
Volto popolare di MasterChef – edizione italiana e americana – di Italia’s Got Talent, ma anche autore di podcast da Wine Heroes, in cui è raccolta la storia dei viticoltori italiani, all’ultima avventura di Million$, Joe Bastianich in compagnia dell’amico e socio Tommaso Mazzanti di All’Antico Vinaio, intervista personaggi di spicco dell’imprenditoria Made in Italy. Ai microfoni si alternano lo chef Antonino Cannavacciuolo e Oscar Farinetti, Silvio Campara, ceo di Golden Goose e Nick Di Giovanni, il food vlogger più famoso d’America.
“A Million$ si narrano storie d’impresa, ottimistica, di creazione, invenzione e successi. Con la prima serie di 10 ci siamo interfacciati con i nostri amici, più o meno noti, nella seconda andremo a concentrarci sui giovani “esordienti” che hanno già aperto qualcosa o lanciato sul mercato le prime idee. Storie con cui vogliamo accendere il fuoco della speranza, per restare in Italia e non decollare per altre mete, perché di comunicazione digitale, di evoluzione nel cibo, start-up, concetti globali c’è fame anche e soprattutto nel Belpaese. Non solo all’estero”.
Joe Bastianich, la storia dell’imprenditore
Joe Bastianich imprenditore, musicista e noto personaggio televisivo, dopo gli studi universitari iniziò la carriera a Wall Street, per poi intraprendere un percorso nel mondo dell’enogastronomia, partendo proprio dall’Italia. Nei Primi anni ’90 aprì il suo primo ristorante: Becco, a New York, nel Theather District, a seguire altre 20 location sparse in tre continenti, tra California, Singapore, Hong King e Messico.
Nel 2011, con la famiglia Farinetti portò negli Stati Uniti Eataly, iniziando da New York, Chicago e Boston, per poi arrivare a Los Angeles, Las Vegas, Toronto e Dallas. Il mondo del vino non poteva mancare, con la Cantina Bastianich a Cividale del Friuli, che ospita anche Orsone, taverna e B&B.
Un destino di famiglia
Recentemente ha deciso di effettuare il percorso inverso, portare i gusti e i sapori originali del made in Usa in Italia, prima con i Joe’s American BBQ e poi con i Joe’s American Smashburger a Milano e Firenze. Per questo si definisce figlio della ristorazione, “di migranti ristoratori istriani stabilitisi a suo tempo nel Queens. Un mondo tutt’altro che chic. Si lavorava, sodo. Ho vissuto e captato tutto in quel settore fino dai miei primi anni di vita”.
Poi, per sua stessa ammissione, arriva la cosiddetta maturità professionale: “Erano i primi anni ’90. Dopo una parentesi a Wall Street come investment banker, ho sentito l’impulso dell’imprenditore, era quello il mio destino, la ‘chiamata’ verso l’enogastronomico. E così aprii il mio primo ristorante, grazie, e lo voglio dire a gran voce, alle tante esperienze nel food & beverage in Italia, crescendoci ogni estate”.
Made in Italy vs Zio Sam e ritorno con sosta a Cividale
“Per molti anni ho esportato il concetto di italianità nel mondo, negli Stati Uniti principalmente. Negli ultimi anni prò il processo si è invertito, perché sto portando l’America in Italia, con i barbecue e i Joe Smash nelle principali città come Milano e Firenze e i loro mercati centrali”. Ma non solo, anche il vino è parte integrante del portfolio di investimenti di Bastianich. “Quando nacque mi figlia Olivia, iniziai con il vino. È sempre stata una mia grande passione, a partire dalla lavorazione e a tutto il percorso che fanno le uve dalla terra alla bottiglia. Sono partito dall’Istria e da Trieste acquistando le prime vigne e oggi l’azienda agricola Famiglia Bastianich produce un meraviglioso Vespa Bianco”.
Il futuro di Joe Bastianich tra teatro, innovazione e Intelligenza Artificiale
Sui nuovi progetti in cantiere Bastianich svela un piccolo segreto: “Ci sarà il teatro. Ho fatto uno spettacolo teatrale a Milano un po’ di anni fa, dal titolo Vino Veritas, dove mi racconto. Adesso sto progettando una nuova versione un po’ più elaborata da portare in tutta Italia dall’anno prossimo. Sarà il racconto di un viaggio esistenziale, un confronto delle cose più profonde e più difficili che ho vissuto, per toccare le corde emotive del pubblico, farlo ridere, piangere e affrontare le tematiche universali anche più complesse”. Oltre a questo, nel futuro dell’imprenditore c’è l’Intelligenza Artificiale con “una piattaforma che aiuterà i format del food italiano a scalare a livello globale, favorendo la crescita dell’eccellenza gastronomica italiana. Non posso rivelare altro, ma sarà una novità”.
Immagini courtesy Joe Bastianich, credits Angelo Trani
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