Nonostante le sue origini sulla pista da corsa, la scarpa da guida è diventata una scelta elegante per il tempo libero.
Esiste un video su YouTube in cui Gianni Agnelli viene intervistato nel 1988, incarnando l’equilibrio sartoriale tra stile classico e modernità per cui era celebre. Seduto su un divano Le Corbusier, l’Avvocato, com’era soprannominato lo studente di giurisprudenza diventato imprenditore, indossava un abito impeccabile ma sobrio, rappresentando perfettamente l’industriale italiano. L’unica eccentricità: un paio di mocassini da guida con suola a rilievo del calzolaio ormai scomparso Giulio Miserocchi.
L’immagine, e la scelta del soggetto di abbinare una scarpa informale a un completo aziendale, rappresenta una combinazione che oggi appare attuale quanto allora. In parte perché contrasta apertamente con il disordinato “estetismo old money”, con le sue regole rigide e insensate su come apparire benestanti, che il mondo ha dovuto sopportare nelle ultime stagioni. Ma serve anche a ricordare che il vero stile è tanto individuale quanto la persona che lo indossa.
Collezioni primavera 2025 e il ritorno della scarpa da guida
Fortunatamente, le collezioni per la primavera 2025 hanno suggerito un ritorno a questo ideale autentico, con molte proposte fondate su calzature dalla suola sottile. Il direttore creativo di Tod’s, Matteo Tamburini ha utilizzato i mocassini Gommino, celebri del marchio, per riportare tutti con i piedi per terra, presentando look che abbinano abiti sartoriali e maglieria morbida con il denim. Anche Alexandre Mattiussi per AMI Paris (con mocassini penny bicolore) e Canali (con sneakers in tela) hanno seguito questa linea. Silvia Venturini Fendi è arrivata a ideare ballerine per la collezione maschile di Fendi. E si può affermare che Bally, con i suoi mocassini in pelle ornati da occhielli dorati, abbia ridato nuova vita alla classica scarpa da barca. Il messaggio: la “classe del tempo libero” ha dei passatempi. Queste sono scarpe pensate per fare cose, anche se non necessariamente sempre.
Lavinia Borromeo e lo stile effortless con scarpe colorate
Curiosamente, Lavinia Borromeo, moglie dell’imprenditore John Elkann (nipote di Agnelli), è una delle migliori ambasciatrici di questa filosofia. Viene spesso fotografata a Milano con look casual, dai toni neutri e ispirati al guardaroba maschile, abbinati a scarpe dai colori vivaci, apparentemente selezionate per richiamare la sua collezione arcobaleno di borse Hermès. Se si dovesse azzardare un’ipotesi fondata, si direbbe che si tratti di modelli firmati Car Shoe, marchio di proprietà di Prada, titolare del brevetto del 1963 di Gianni Mostile per i mocassini da guida originali. Si cerca qualcosa di più vistoso? Stefano Ricci propone uno stile simile in pelle di coccodrillo.
Le scarpe da guida oggi: un’icona di versatilità senza genere
Proprio come un certo mocassino veneziano in suede con suola bianca che, insieme alle sue innumerevoli imitazioni, ha dominato le ultime estati, anche il mocassino da guida non appartiene più a un unico marchio (né a un solo genere). È semplicemente una categoria di calzature e un affascinante prodotto artigianale capace di resistere a più di una stagione di tendenze.
Articolo di Robbreport.com
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