I beach club sono diventati un vero indicatore di lusso nel mondo dei superyacht. Queste sette meraviglie faranno dimenticare qualsiasi salone.
Cantieri e designer si concentrano sempre di più sugli spazi dedicati alla vita a bordo, aggiungendo di tutto: dai bar scenografici alle piscine di dimensioni straordinarie, fino a rivestimenti in marmo, in un continuo gioco al rialzo per superare la concorrenza. La più scintillante delle amenities risale ai primi anni ’90, quando Blohm + Voss varò il Lady Moura, lungo 344 piedi. Questo megayacht rivoluzionario presentava uno dei primi beach club dell’industria, con balconi laterali che cambiarono il modo in cui l’armatore poteva accedere all’imbarcazione dal mare. Nei 35 anni successivi i progetti hanno continuato a evolversi, fino a rendere il beach club un elemento centrale dei modelli più recenti.
Sette interpretazioni di lusso per i beach club dei superyacht
Le sette eccellenze presenti in questa selezione dimostrano la versatilità dello spazio a poppa e diversi approcci estetici. Il beach club di Leona, di Bilgin, per esempio, rende omaggio all’Antica Grecia con pareti affrescate, pavimenti in marmo e sculture di figure mitologiche. All’estremo opposto, più moderno, il beach club di Luminosity, di Benetti, richiama una galleria d’arte con luci scultoree e una piscina in acciaio inox ultra-riflettente. Ciò che accomuna tutte e sette le creazioni è un profondo senso di lusso.
Il beach club di Luminosity
Benetti ha esplorato il territorio dell’arte contemporanea con il beach club del Luminosity, lungo 107 metri. Lo spazio, decisamente moderno, è impreziosito da un enorme lampadario scultoreo, una piscina in acciaio inox ultra-riflettente e una plunge pool rivestita di “cubi di ghiaccio” in acrilico. Pur con questa atmosfera quasi da galleria, il club è pensato per il relax: comprende un grande televisore e un’area lounge per intime serate cinema, oltre a una zona pranzo informale per condividere pasti con familiari e amici. È inoltre dotato di porte laterali a dritta e a babordo che si aprono direttamente sull’acqua, rendendo sempre possibile un bagno rigenerante in mare.
Leona
Ispirato all’Antica Grecia, il beach club del Leona di Bilgin, lungo 80 metri, è degno di una divinità. Lo spazio sfarzoso presenta pareti decorate da affreschi, scintillanti pavimenti in marmo e un soffitto che riproduce un cielo stellato. Al centro, una grande piscina piastrellata di quasi nove metri è circondata da sculture dell’Aphrodite di Milo e di altre figure mitologiche. Sul lato di dritta si trova un bar decorato con ametista e agata; sul lato di babordo una sala narghilè con terrazze sul mare ribaltabili. Dal beach club si accede inoltre alla piattaforma bagno o alla piscina a sfioro del ponte principale, per chi desidera rilassarsi in acqua all’aperto.
Il beach club di Ahpo
Il beach club dell’Ahpo di Lürssen, lungo 115 metri, rimane tra i preferiti per la sua straordinaria versatilità. Il vasto spazio indoor-outdoor, realizzato spostando in avanti verso prua il garage dei toys, include un elegante bar, un’ampia area lounge con televisore e una plunge pool. Nuotare, guardare serie televisive, sorseggiare un drink: qui si può fare tutto. Il club ospita inoltre una spa ispirata alla natura, con hammam, sala massaggi e salone di bellezza, offrendo la possibilità di rilassarsi in totale comfort in mare aperto. Senza dimenticare che la piattaforma bagno adiacente garantisce l’accesso diretto all’acqua.
Energy
Il beach club dell’Amels Energy, lungo 78 metri, dimostra che a volte la semplicità è la scelta migliore. Lo spazio open-air è arredato soltanto con un elegante bar retroilluminato e un enorme divano a forma di L, ma offre comunque agli ospiti la possibilità di rilassarsi con un cocktail in mano ammirando il mare. La piattaforma bagno è a pochi passi, pronta per un tuffo improvvisato. Nelle immediate vicinanze si trovano anche una spa, un salone di bellezza, una palestra, una sauna e un hammam, perfetti per un completo relax. E se il beach club conquista, può anche diventare realtà: Energy è infatti attualmente in vendita con Fraser e Burgess per 199 milioni di euro.
Beach club di Eternal Spark
Bilgin ha deciso di dare un’impronta spa al beach club integrato dell’Eternal Spark, lungo 50 metri, dotandolo di sauna finlandese, fontana di ghiaccio, dayhead e doccia per garantire freschezza e relax a bordo. Tra gli altri punti di forza di questo rifugio a livello mare si trovano un impianto di intrattenimento ad alta tecnologia e un elegante bar con piano in marmo, ideale tanto per soiree raffinate quanto per incontri più informali. Anche qui la piattaforma bagno è a pochi passi, rendendo possibile un tuffo in mare in qualsiasi momento. È evidente come Bilgin sappia creare beach club che si distinguono dalla massa.
Renaissance
Secchiello per lo champagne? Presente. Maxischermo? Naturalmente. Il beach club del Renaissance, lungo 112 metri e firmato Freire, offre tutto ciò che serve per un’esperienza indimenticabile: una zona pranzo con un ampio tavolo a sei posti, diversi lounge affacciati su un grande schermo e un raffinato bar con spazio a sufficienza per accogliere l’intero equipaggio. Aperto su tre lati e collegato a una piattaforma Z-lift di poppa, rende l’accesso all’acqua estremamente semplice. In linea con il resto dello yacht, lo spazio è stato progettato dallo studio britannico Bannenberg & Rowell e trasmette pura eleganza, grazie a marmi lucenti, mosaici ricercati e legni pregiati.
Beach club di Sophia
Feadship ha ribaltato le convenzioni con il Sophia, lungo 97 metri. Invece di collocare una piscina al centro del beach club a livello del mare, il cantiere olandese l’ha posta al di sopra. Vera opera d’arte, la piscina con fondo in vetro proietta giochi di luce, colori e forme su chi si trova al di sotto, permettendo agli ospiti seduti di osservare i nuotatori dall’interno del club. L’ambiente richiama lo stile nautico, con una palette di tonalità blu e bianche a contrasto con il legno scuro. È dotato di un grande bar e di comode sedute rivestite, per garantire comfort durante l’ora dell’aperitivo. Lo spazio è pensato anche per l’intrattenimento: con poppa e terrazze laterali aperte, il club raddoppia quasi la propria superficie.
Articolo di Robbreport.com
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