Settembre apre la stagione dei grandi eventi nautici: in Francia come in Italia, il mare diventa palcoscenico non solo di debutti e innovazioni, ma anche di numeri che raccontano la salute di un settore complesso e vitale.
Il Cannes Yachting Festival 2025 ha raccolto oltre 710 imbarcazioni, più di 150 anteprime mondiali e una presenza italiana che continua a distinguersi per quantità e capacità di innovare forme, linguaggi e tecnologie. Azimut-Benetti, Sanlorenzo, il gruppo Ferretti: ognuno ha portato almeno un modello capace di sorprendere, un esercizio di stile o una sperimentazione che proietta la nautica in avanti. E, soprattutto, un’attenzione crescente per il green, l’ibrido e l’esperienziale: temi che si inseriscono al centro del racconto.
Eventi nautici: le world premiere di Cannes
Tra le novità presentate a Cannes, cinque in particolare hanno attirato i riflettori. L’edizione 2025 del Cannes Yachting Festival ha portato in banchina numerosi debutti.
Riva 112 Dolcevita Super
Il nuovo Riva 112 Dolcevita Super, firmato da Officina Italiana Design con il supporto del Ferretti Group Engineering Department, reinterpreta l’eleganza classica del marchio in chiave contemporanea. Con i suoi 34,37 metri di lunghezza e un beach club di 35 metri quadri che si apre sul mare, abbina raffinatezza e performance, grazie a una velocità di punta di 25,5 nodi.
Sanlorenzo SX120
Il Sanlorenzo SX120, con esterni di Zuccon International Project e interni di Piero Lissoni, rappresenta l’evoluzione più ambiziosa della gamma crossover. A bordo, la beach area si dilata fino a 70 metri quadri con terrazze apribili e piscina pop-up, mentre la nuova propulsione Volvo Penta IPS Professional migliora efficienza e riduce i consumi.
Bluegame BGF45
Nasce il Bluegame BGF45, disegnato da Luca Santella e Zuccon International Project. Un catamarano foil-assistito di 14 metri che porta le tecnologie sviluppate per l’America’s Cup nel diporto: 35 nodi di velocità massima, consumi ridotti fino al 30% e gestione elettrica avanzata con Siemens Sentron ECPD.
Benetti Class 44M “Juno’s 7”
Il debutto del Benetti Class 44M “Juno’s 7” segna invece l’inizio di una nuova generazione nella gamma in vetroresina. Con i suoi 44 metri, beam di 9,16 e interni distribuiti su quattro ponti, offre ampie possibilità di personalizzazione, fino a includere una sesta cabina VIP aggiuntiva sull’Upper Deck.
Tremenda 45M
Infine, Tremenda 45M del Cantiere delle Marche, firmata Giorgio M. Cassetta: un explorer di 45 metri, 464 GT, costruito in acciaio e alluminio, con linee sobrie, interni eleganti e un’autonomia pensata per lunghe crociere in totale sicurezza.
Eventi nautici a Genova: i numeri, il dominio italiano, e le novità
Pochi giorni dopo, i riflettori si sono spostati sul Salone Nautico Internazionale di Genova, dove accanto alle prove in mare hanno parlato anche i dati del report Deloitte & Confindustria Nautica The State of the Art of the Global Yachting Market 2025.
Il quadro che emerge è duplice. Da un lato, il 2023 ha chiuso con un mercato globale delle nuove costruzioni nautiche a quota 34,8 miliardi di euro, in crescita del 7,3% rispetto all’anno precedente. Dall’altro, per il 2024 è attesa una flessione attorno al 5%, dovuta al rallentamento dei segmenti piccoli e medi. Tengono però i superyacht: l’Italia conferma la leadership mondiale tra i 30 e i 60 metri, con il 54% degli ordini e il 34% in valore, mentre il global order book ha toccato le 696 unità, il massimo dal 2009.
Azimut Grande 30M
Genova, però, non è stata solo numeri. Tra le novità esposte, l’Azimut Grande 30M ha segnato la prima collaborazione tra Alberto Mancini e m2atelier: un 30 metri che introduce la propulsione MTU con POD Rolls-Royce, capace di aumentare l’efficienza del 15% rispetto alla linea d’asse tradizionale, con l’innovativa Deck2Deck Terrace a poppa e vetrate a tutta altezza che aprono lo skylounge sul mare.
VanDutch 75
Il VanDutch 75, prodotto da Cantiere del Pardo, porta la firma tecnica di Mulder Design e lo stile di Burdissocapponi Yachts & Design. Amplia l’icona minimalista del brand in una nuova dimensione di lifestyle: lo scafo, privo di aperture, è integrato all’interno con monitor che fungono da oblò, donando luce e respiro agli ambienti senza compromettere la purezza delle linee.
Itama 54
L’Itama 54, rivisitato da Tommaso De Luca insieme al Ferretti Group Strategic Product Committee, conferma invece il fascino intramontabile dell’open italiano: carena potente, profilo filante e un nuovo taglio di poppa che ha già fatto innamorare più di un armatore.
Sanlorenzo SL110A
Infine, il Sanlorenzo SL110A (33,5 metri) rinnova l’asymmetric line con esterni Zuccon International Project e interni Piero Lissoni: architettura che moltiplica luce e volumi, con un nuovo dialogo tra spazi chiusi e aperture sul mare.
Design Innovation Award
Accanto ai debutti, il Salone ha visto il Design Innovation Award, ormai riferimento internazionale con oltre 90 progetti candidati e una giuria presieduta da Walter De Silva. Novità di quest’anno i TechTrade Days, che hanno riunito oltre 400 brand della componentistica, mentre il World Yachting Sustainability Forum e la tavola rotonda sugli standard ESG (Environmental, Social, Governance) hanno posto la sostenibilità al centro. Non è mancata un’attenzione speciale alle nuove generazioni, con iniziative dedicate a scuole e under 25.
Il trait d’union: creatività, export & Made in Italy
L’Italia resta leader indiscussa nell’export nautico: il 90% della produzione è destinato all’estero, e i superyacht continuano a essere la punta di diamante che porta valore, visibilità e reputazione. Da Cannes a Genova, il filo conduttore di questi eventi nautici è chiaro: un settore che innova nel design, consolida nei numeri e conferma il ruolo del Made in Italy come punto di riferimento globale. Dopo Cannes e Genova, lo sguardo si sposta al Principato: il Monaco Yacht Show porta in scena i giganti del mare, con nuove riflessioni su sostenibilità e innovazione. Sarà il prossimo capitolo di questo racconto.
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