“Spiegaci cos’è per te il divertimento.” Con questo invito, CRN presenta sul proprio sito il varo di Amor à Vida, ultima creazione del cantiere anconetano. Una frase semplice, ma capace di racchiudere l’essenza del brand, perché per CRN il vero divertimento è dare forma ai sogni.
Fondata nel 1963 e con sede ad Ancona — dove attualmente si trova Ferretti Group Superyacht Yard— CRN è il brand dedicato al full custom, specializzato nella progettazione, ingegnerizzazione e costruzione di yacht bespoke in acciaio e alluminio. Qui ogni yacht nasce da un foglio bianco, dal dialogo con l’armatore e dal desiderio di trasformare una visione in un’opera unica. Come ha ricordato Alberto Galassi durante la conferenza stampa al Monaco Yacht Show 2025, il Gruppo conta oggi 47 yacht varati o in costruzione, un numero che testimonia la forza industriale e la vitalità del settore.

In questo scenario, CRN si colloca all’apice: è la sintesi tra ingegneria navale e artigianalità, tra libertà creativa e competenza costruttiva d’eccellenza, fondata su maestranze specializzate. «Ogni progetto è diverso dal precedente», racconta Vittorio Blengini, Sales Director Custom Business, Ferretti Group. «Il vero valore è nello yacht finito e nell’esperienza condivisa che accompagna la sua realizzazione».
Amor à Vida e l’innovazione del bespoke

L’ultimo esempio è proprio Amor à Vida, 67 metri in acciaio e alluminio firmato da Nuvolari Lenard, con interni curati in collaborazione con Valentina Zannier, in qualità di art director. Un superyacht sartoriale che riflette la personalità del suo armatore e la cultura del bespoke di CRN. A bordo, il sistema di propulsione ibrida PTO/PTI combina due motori diesel e due elettrici montati ad asse, offrendo diverse modalità operative, dal full electric “silent mode” all’uso ibrido. Una soluzione che migliora efficienza, comfort e sostenibilità, e che si può gestire in modo modulare. “Proponiamo solo tecnologie di cui possiamo garantire l’affidabilità”, sottolinea Blengini. “L’innovazione, per noi, è una responsabilità”.
L’attenzione al comfort e al benessere di bordo è il secondo pilastro di CRN, che cura internamente lo sviluppo completo dell’architettura degli interni dei suoi yacht. Ogni ambiente nasce dall’unione tra un’approfondita ricerca progettuale e una maestria artigianale di altissimo livello, capace di coniugare stile, funzionalità e personalizzazione, nel segno dell’eccellenza made in Italy.
Le barche che hanno scritto la storia
Il lusso, per CRN, coincide con la libertà: di immaginare, scegliere, costruire senza limiti. Una filosofia che ha attraversato oltre sessant’anni di storia e dato vita a progetti diventati veri punti di riferimento per l’intera nautica mondiale. Negli anni Ottanta, Gianni Agnelli affida al cantiere la costruzione di uno yacht rivoluzionario: l’ F100, 32,8 metri disegnato da Gerhard Gilgenast. È il primo vero explorer yacht della nautica da diporto: linee minimaliste, un solo motore, eliporto sul ponte superiore e soluzioni tecniche d’avanguardia sviluppate insieme a esperti della Nasa. La barca è silenziosa, efficiente, progettata per lunghe navigazioni. E introduce un’idea di lusso essenziale, funzionale, destinata a influenzare il futuro.
Nel 1988 nasce Azzurra, 47 metri, per un armatore americano. Sempre firmata da Gilgenast, con interni di Paola Smith, prima designer donna a ricevere riconoscimenti internazionali, Azzurra porta la luce dentro lo yacht con le prime vetrate a tutta altezza, aprendo un dialogo continuo tra interno ed esterno.
L’innovazione degli yacht CRN dal 2006 a oggi
Nel 2006 arriva Ability, 54 metri, che introduce per la prima volta la poppa aperta, concepita per creare uno spazio a diretto contatto con il mare: un’area wellness e fitness a pelo d’acqua. Tre anni dopo, nel 2009, con Blue Eyes, 60 metri, quella stessa idea evolve nel concetto di beach club moderno, con portellone abbattibile trasformato in una vera “spiaggia” sul mare con lounge interna a poppa nave.
Nel 2012, con J’Ade, CRN presenta il primo garage allagabile al mondo realizzato su un superyacht di 60 metri, una creazione che trasforma un’area tecnica a poppa nave in uno spazio conviviale dedicato agli ospiti, integrato nel beach club. E nel 2015 nasce Atlante, 55 metri, dalle linee forti e contemporanee: un progetto che per la prima volta trasforma il pozzetto del main deck in uno spazio polivalente coperto, destinato ad essere un garage per due tender (da 8,95 metri), ma capace di diventare living, sala cinema o area eventi a seconda delle esigenze dell’armatore.
CRN eredità e futuro

Oggi, nel cantiere navale storico di Ancona, tre nuovi progetti full custom — da 67 a 86 metri — sono in costruzione, ciascuno con una propria identità e visione. C’è la ricerca tecnologica, con l’evoluzione dei sistemi ibridi, c’è la sperimentazione di layout sempre più flessibili e un approccio alla sostenibilità che parte dalla funzionalità. «Il nostro compito è trasformare un sogno nella costruzione di un superyacht all’avanguardia, senza mai limitarne la visione», conclude Blengini. È qui che si riconosce CRN: un cantiere navale che da oltre sessant’anni costruisce non solo yacht, ma la libertà stessa di immaginarli.
Articolo realizzato in collaborazione con CRN yacht
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