Il terzo capitolo della collaborazione tra Pellegrini Private Stock e l’artista dello champagne Teo KayKay è appena stato svelato. Si chiama Mission III ed è disponibile in edizione limitata.
Cyber Cuvée Mission III è la nuova tappa di un progetto che, in soli tre anni, ha riscritto i confini della creatività nella Champagne. Nato dalla collaborazione tra Pellegrini Private Stock ed è l’artista Teo KayKay, figura di riferimento nel mondo delle etichette custom e della contaminazione tra tecnologia e beverage, Cyber Cuvée è stato il primo champagne al mondo creato in collaborazione con l’intelligenza artificiale. Un primato che rimane ancora oggi un caso unico nel panorama internazionale.
La Mission III, secondo Teo KayKay

Ogni edizione è concepita come una missione, un richiamo al mondo dei viaggi spaziali di cui Teo è appassionato. Per Mission III, la direzione creativa si affida nuovamente all’AI, intesa come un vero e proprio strumento operativo. L’intelligenza artificiale ha generato nome, concept, strategia di lancio, storytelling e ogni elemento visuale, con Teo a guidare processo, selezione e assemblaggio finale: un lavoro fatto di decine di generazioni digitali combinate manualmente per ottenere un design complesso e coerente.
Il risultato è un’etichetta che unisce circuiti stampati e diamanti, con il numero tre trasformato in una scheda madre stilizzata. Il diamante, segno distintivo del lavoro dell’artista, quest’anno è bianco con venature gialle e rappresenta un omaggio al gesso che caratterizza il sottosuolo della Champagne, con il colore che richiama lo Chardonnay scelto per Mission III.
Pellegrini Private Stock, la cantina digitale delle etichette rare

Cyber Cuvée vive all’interno di Pellegrini Private Stock, e-commerce ufficiale di Pellegrini dedicato alle etichette più rare e ricercate. Una piattaforma pensata come una vera cantina privata online, costruita sulla competenza della famiglia attiva nel mondo del vino dal 1904. A seguire il progetto è Elisabetta Pellegrini, Store Manager di Pellegrini Private Stock e Marketing Manager di Pellegrini S.p.A., con una visione definita e un ruolo chiave nello sviluppo della collaborazione.
Inoltre, Pietro Pellegrini è coinvolto nel progetto in qualità di selezionatore dei produttori per ogni nuova release della Cyber Cuvée, in base all’affinità con l’identità creativa della nuova missione. Mission III è un 100% Chardonnay, in edizione estremamente limitata e numerata.
Una strategia ispirata al mondo dei drop digitali

Cyber Cuvée si distingue anche per la sua strategia di lancio: ogni anno la vendita inizia con una fase mystery, in cui la bottiglia appare su Pellegrini Private Stock in silhouette, senza svelare il design. Chi acquista ottiene un prezzo early bird, mentre l’unveiling ufficiale successivamente, con un modello ispirato al mondo dei drop NFT e delle blind box digitali.
Mission III e la visione di Cyber Cuvée

Nonostante il tema fortemente tech, Cyber Cuvée resta un progetto di nicchia, con tirature limitate e un approccio artigianale. È anche un esperimento culturale perché unisce l’avanguardia dell’AI a un territorio profondamente legato al tempo, alla materia e alla mano umana. È questo contrasto, raro da trovare altrove, ad aver convinto Pellegrini ad adottarlo come parte della propria identità contemporanea.
Mentre Mission III debutta oggi, una cosa è certa. Cyber Cuvée continua a raccontare una nuova estetica dello champagne con un progetto capace di parlare alla nicchia, ma anche di uscire dagli spazi del settore per raggiungere un pubblico più ampio, curioso di scoprire cosa succede quando le bollicine incontrano il futuro dell’immaginazione digitale.
Immagini courtesy Pellegrini S.p.A.
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